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"Il Piano Socio Sanitario deve essere un’opportunità e non un’occasione persa"

FNP CISL – Piemonte orientale

"Il Piano Socio Sanitario deve essere un’opportunità e non un’occasione persa"

Le parole del Segretario generale Roberto Bompan

Il Piano Socio Sanitario Regionale deve essere un’opportunità e non un’occasione persa.

Roberto Bompan

Nei giorni scorsi la Regione Piemonte, dopo aver presentato la bozza del nuovo piano socio sanitario per il quinquennio 2025/ 2030, si è detta disponibile a dilazionare di qualche settimana la sua approvazione, per dare modo a tutti i portatori di interesse, Organizzazioni sindacali confederali comprese, di effettuare le osservazioni di merito, da portare al tavolo negoziale; questo rappresenta un significativo primo passo da parte della Giunta regionale nei confronti delle parti sociali, come ha già ben evidenziato il segretario generale della Cisl Piemonte, Luca Caretti.

Per quanto riguarda il nostro territorio, una attenta valutazione del piano, unita a stringenti osservazioni propositive, diventa particolarmente significativa: dati alla mano, infatti, la provincia di Vercelli risulta avere un indice di invecchiamento pari a 256,5 (dato  del 2023), con un rapido aumento rispetto al dato del 2020, quando l’indice era di 242,8.

Ricordiamo che l’indice misura le persone con età superiore a 65 anni ogni 100 giovani tra 0 e 14 anni; la nostra provincia è caratterizzata da processi di invecchiamento significativi, con valori di indice di vecchiaia più alti rispetto alla media nazionale, che è di 199,8, e al 3° posto tra le 8 Provincie piemontesi, processi che impongono già oggi una attenta e puntuale analisi dei bisogni di cura e della effettiva presa in carico delle persone  non-autosufficienti.

All’atto pratico, ciò significa la presenza di una fascia di popolazione sempre più ampia che ha necessità di accedere ai servizi socio- sanitari integrati, a fronte della permanenza di problemi, come la scarsità dei medici di Medicina Generale e la situazione critica delle liste di attesa, ed  il solo fatto di essere problemi di tutto il territorio nazionale non ne diminuisce la gravità a livello locale.  

Anche le misure prese per abbattere le liste d’attesa non sono, secondo la Cisl Pensionati, esenti da criticità: il rischio è infatti che delle “misure tampone”, dettate dalla necessità di far fronte alla congiuntura, impediscano ancora una volta una visione a largo raggio e una reale programmazione del futuro della nostra sanità. Inoltre, il PSSR presentato dichiara la volontà di rafforzare l’integrazione tra Sanità e Sociale ma non definisce strumenti operativi, risorse dedicate o modelli territoriali, pertanto il rischio è che rimanga solo sulla carta e che il “Sociale” venga fagocitato dal Sanitario.

Diventa auspicabile, in quest’ottica, un raccordo tra Asl, Sindacati e Politica Locale, attraverso l’istituzione di tavoli negoziali dove siano individuati ed analizzati i reali bisogni della popolazione, al fine di poter incidere sugli atti successivi già previsti nel PSSR.

La Cisl Pensionati, dal canto suo, ribadisce l’impegno a proseguire nell’attività di contrattazione sociale, di concerto con la propria Confederazione e le altre Organizzazioni sindacali confederali, perché solo attraverso il dialogo ed il confronto si può esercitare una reale rappresentanza delle cittadine e dei cittadini della nostra provincia.

Il Segretario Generale FNP CISL – P.O.
   Roberto Bompan

 

05/09/25

Il ringraziamento della famiglia di Simone Vettori

Vercelli

Il ringraziamento della famiglia di Simone Vettori

Rivolto a tutti coloro che si sono dedicati all'uomo, scomparso a 47 anni

Gentilissimo Direttore, 

Inviamo un sentito ringraziamento.

Desideriamo esprimere la nostra più profonda gratitudine a tutto lo staff dell’Ospedale Sant’Andrea di Vercelli — reparto Malattie Infettive, medici della Psichiatria, SerD, Servizi Sociali e al Dirigente Medico.

Scriviamo queste righe per ringraziarvi del vostro prezioso lavoro e della vostra dedizione, in particolare durante il periodo in cui nostro figlio è stato affidato alle vostre cure. Abbiamo trovato in voi non solo professionalità e competenza, ma anche attenzione e umanità che hanno reso meno gravoso un momento tanto difficile della nostra vita.

• Ai medici del reparto Malattie Infettive

Un grazie sincero al dottore che già seguiva nostro figlio e al medico del centro SerD: pur essendo in vacanza, non ha esitato a mobilitarsi affinché ricevesse cure e assistenza adeguate, trovando anche il tempo di venire a visitarlo al di fuori dell’orario di lavoro e perfino dopo il trasferimento presso l’hospice di Gattinara non ci ha mai abbandonati. La vostra competenza, la vostra umanità e la chiarezza con cui ci avete spiegato le situazioni ci hanno dato fiducia e serenità.

• Agli infermieri e operatori sanitari

Vi ringraziamo per la vostra gentilezza, la vostra pazienza e la vostra presenza costante. Nei momenti più difficili siete stati per noi un sostegno insostituibile, facendoci sentire meno soli. Siete stati veri Angeli accanto a nostro figlio e alla nostra famiglia.

• Ai Servizi Sociali, ai medici della Psichiatria e al Dirigente Medico, 

Diciamo di cuore un grande GRAZIE per l’attenzione, il supporto e la disponibilità che non sono mai venuti meno.

Con immensa riconoscenza,

La famiglia di Simone Vettori

22/08/25

Vercelli viale Garibaldi

La lettera

"Vercelli e quei 'brividi' tra i cespugli"

Un lettore: "Due nuove attrazioni accolgono i visitatori: il cantiere fantasma e il giardiniere invisibile"

Vercelli, tanti turisti attratti dal mistero.

Non servono antiche leggende o castelli infestati: a Vercelli, il brivido si nasconde tra le transenne e i cespugli. Due nuove attrazioni accolgono i visitatori: il cantiere fantasma e il giardiniere invisibile.

Tutto ha avuto inizio poco dopo la chiusura della “Fattoria in città”, quando, senza preavviso, è apparso un nuovo cantiere sul corso Garibaldi, destinato alla realizzazione di una pista ciclabile. Nessuna inaugurazione, nessun rumore di lavori in corso, nessuna presenza umana visibile. Solo transenne, foglie secche e un silenzio inquietante. Secondo alcuni, gli operai sarebbero invisibili: figure evanescenti, ombre sbiadite come i pirati dei Caraibi (il noto film) che si muovono in cantiere in orari inconsueti senza farlo progredire. C'è chi giura di averli visti solo per un istante, chi sostiene di aver percepito un brivido improvviso lungo la schiena al loro passaggio. Coincidenze? Suggestione collettiva?

Non è tutto. Nella parte del viale appena “riqualificata”, si cela un’altra inquietante presenza: il giardiniere invisibile. Un'entità sfuggente, capace di mimetizzarsi alla perfezione tra la vegetazione ormai alta oltre un metro e mezzo, una giungla urbana. In questo labirinto di foglie e rami, si racconta di animali domestici smarriti per giorni, e di famiglie con bambini che evitano di avventurarsi al suo interno. Per evitare di colpire il giardiniere fantasma l'amministrazione ha cautelativamente sospeso le attività di disinfestazione zanzare. Nessuno ha saputo descrivere ancora con precisione il giardiniere fantasma. Possiede doti di mimetismo straordinarie.

Il risultato? Questa estate Vercelli è diventata un importante richiamo per visitatori che cercano emozioni fuori dal comune a costo zero!
Cordiali saluti.

L.F.

03/08/25

Incontro tra Uil Fpl e direttore generale dell'Asl Vercelli

Sanità

Incontro tra Uil Fpl e direttore generale dell'Asl Vercelli

E' stata ampliata la discussione su tematiche che riguardano il personale

Dalla Uil Fpl riceviamo e pubblichiamo:

In un incontro voluto dal direttore generale Asl Vc Marco Ricci, abbiamo avuto la possibilità di affrontare i punti che evidenziavamo e ampliato la discussione su tematiche che riguardano il personale. Esprimiamo soddisfazione per il fatto che, avendo portato come Uil Fpl la questione all’attenzione del direttore generale, si sia sbloccato l’iter per l’attribuzione degli incentivi per funzioni tecniche art. 113 D.lgs 50/2016 relativi al 2021 per gli appalti di forniture e servizi, questione che è sempre stata negli anni argomento “scottante.”

Auspichiamo che si prosegua al più presto con l’ annualità 2022, in quanto al momento c’è disparità di trattamento tra lavoratori che si occupano di appalti di servizi e forniture, ai quali l’incentivo non è ancora stato corrisposto, rispetto ai lavoratori che si occupano di appalti di lavori ai quali tali incentivi sono già stati erogati circa due anni orsono. Comprendiamo il ritardo dovuto ai carichi di lavoro e la riorganizzazione in corso ma, sempre in tema di incentivi alle funzioni tecniche, si è discusso col direttore generale della necessità di approvare al più presto il nuovo regolamento per adeguarne la corresponsione a quanto previsto dall’art. 45 del nuovo Codice Appalti D.lgs 36/2023 e dal recente Decreto Correttivo D.lgs 209/2024.

Ricordiamo che tale istituto come finalità ha quelle di stimolare, grazie alla corretta erogazione di incentivi, l’incremento delle professionalità interne dell’amministrazione, premiando responsabilità e competenze relative allo svolgimento di attività volte alla conclusione di appalti di lavori, servizi e forniture in deroga alla onnicomprensività della retribuzione con lo scopo di attuare un risparmio di spesa dell’amministrazione rispetto all’affidamento di incarichi professionali esterni. Come Uil Fpl continueremo a monitorare, sollecitare e rivendicare con il supporto dei nostri rappresentanti aziendali.

Il segretario territoriale UIL FPL
Pier Paolo Balocco

09/07/25

Piscina

Splash Acquapark

Tricerro: "Ad oggi non è stata segnalata alcuna sintomatologia riconducibile al batterio"

Una delle vasche è stata chiusa per la presenza di Staphylococcus aureus

Dalla direzione dello Splash Acquapark di Tricerro riceviamo e pubblichiamo:

La direzione dello Splash acquapark di Tricerro intende fornire alcuni chiarimenti a tutela della corretta informazione e della serenità dei propri visitatori, in merito alla recente comunicazione pubblicata su Facebook dal Comune di Tricerro e successivamente ripresa da diverse testate giornalistiche locali.

In data 1° luglio 2025, l’ASL ha effettuato, come previsto dal protocollo di monitoraggio periodico, 14 campionamenti delle acque delle diverse vasche del parco, destinati ad analisi chimiche e microbiologiche.

In particolare, la vasca del “Castello” è stata oggetto di 3 campionamenti dell’acqua di vasca e di 1 campionamento dell’acqua di immissione.

L’analisi effettuata dall’ARPA sul campione dell’acqua di vasca, destinato alle analisi microbiologiche, ha evidenziato una non conformità per conta batterica a 36°C e per la presenza di Staphylococcus aureus oltre i limiti previsti dalla normativa vigente.

Si precisa che il campionamento è stato effettuato prima dell'apertura della vasca al pubblico, in un momento in cui gli impianti di ricircolo erano attivi da pochi minuti e non avevano ancora completato l'intero ciclo di ricambio di filtrazione dell'acqua. Al momento del prelievo, la vasca era completamente vuota e non vi era la presenza di alcun bagnante.

I restanti 13 campioni analizzati dall’ARPA sono risultati pienamente conformi ai parametri chimici e microbiologici previsti dalla normativa vigente.

Ricevuti i risultati dell’ARPA e la comunicazione ufficiale di non conformità da parte dell’ASL, in data 7 luglio 2025, la direzione del parco ha immediatamente reso inagibile la vasca interessata e ha attivato tutte le misure correttive previste dal protocollo: trattamento shock con alti livelli di cloro per 24 ore, lavaggi e controlavaggi ripetuti dei sistemi filtranti.

Nelle ore successive, il Comune ha emesso un’ordinanza di divieto di balneazione per la vasca del Castello, pubblicando la notizia sul proprio profilo Facebook. La comunicazione, dai toni allarmistici, è stata ripresa dai media locali diventando rapidamente virale.

Dispiace constatare che tale comunicazione non abbia correttamente rappresentato la reale portata della situazione, generando fraintendimenti, timori infondati e un danno d’immagine al parco, che opera da sempre nel pieno rispetto delle normative e nella massima attenzione alla sicurezza e alla salute dei visitatori.

Ad oggi, non è stata segnalata alcuna sintomatologia riconducibile al batterio né da parte della clientela né dello staff operativo.

Nella giornata di oggi, martedì 8 luglio, terminato il ciclo di trattamenti di sanificazione, un laboratorio certificato esterno è incaricato della verifica dell’idoneità dell’acqua di vasca con analisi microbiologiche. La vasca del Castello resterà chiusa fino a giovedì o venerdì in attesa dell’esito delle analisi, per garantire massima sicurezza e trasparenza.

Le temperature elevate registrate nei giorni precedenti al campionamento hanno probabilmente favorito la proliferazione del batterio – che, essendo di origine umana, prolifera in modo ottimale attorno ai 37°C – nonostante i trattamenti quotidiani di disinfezione.

I tecnici ARPA ci hanno confermato che si tratta di un fenomeno comune in molte piscine, soprattutto in presenza di forti ondate di calore.

Desideriamo ribadire che l’intera struttura è sottoposta a rigorosi controlli periodici: ogni due ore vengono effettuate analisi interne dei parametri chimici di ogni vasca, mentre i controlli microbiologici sono affidati a un laboratorio esterno certificato, con la cadenza prevista dalla normativa; il parco è oggetto di ispezioni regolari da parte degli enti preposti.

Ricordiamo alla clientela di ogni parco acquatico e ogni piscina l’importanza nel seguire correttamente le norme igieniche prima dell’ingresso in vasca: l’uso della doccia e del lavapiedi è fondamentale per evitare la contaminazione dell’acqua con materiali organici (terra, sabbia, etc) provenienti dall’esterno.

Lo Splash Acquapark di Tricerro rinnova il proprio impegno nella massima trasparenza e nel garantire un ambiente sicuro e conforme alle norme igienico-sanitarie.

Siamo a disposizione per ogni ulteriore chiarimento.

La direzione dello SPLASH ACQUAPARK di TRICERRO

08/07/25

Il Sunia chiede un intervento sugli stabili di ATC Piemonte Nord e del Comune di Vercelli

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Il Sunia chiede un intervento sugli stabili di ATC Piemonte Nord e del Comune di Vercelli

Troppe le assenze da parte delle istituzioni e la scarsa attenzione  verso le politiche abitative

Il Sindacato Unitario Nazionale  Inquilini e Assegnatari (S.U.N.I.A),  ancora una volta, non resta stupito dell’articolo comparso sui media locali, sulla situazione di degrado degli stabili di ATC Piemonte Nord e del Comune di Vercelli, ma  più in generale della situazione di interventi di manutenzione ordinarie e straordinarie che sono necessari sugli immobili  stessi.

Da tempo questa Organizzazione Sindacale è impegnata su diversi fronti per chiedere e rivendicare massicci interventi strutturali visto  il degrado sociale ed abitativo che sta investendo tantissimi assegnatari nel territorio.

La situazione sociale ed abitativa che si sta oramai delineando  in Vercelli, nelle zone di vie Palli,  Via Arles, Corso Salamano e altre,  danno il  quadro  in cui versano interi stabili,  nei quali vivono molti assegnatari, le cui carenze di manutenzioni sono evidenti e ben visibili, a ciò aggiungendo  spesso il degrado generale di tante e troppe aree comuni.

Purtroppo tanti e troppi anni di mancati investimenti con la conseguenza assenza di interventi manutentivi hanno portato gli immobili ad un degrado alquanto significativo e ben constatabile.

Ben conosciamo da tempo ciò che viene riportato dalla stampa: “I residenti delle palazzine di via Natale Palli, a Vercelli, in particolar modo si preparano a trascorrere un’altra estate, la terza, senza poter aprire le portefinestre. Senza poter far circolare l’aria, senza poter uscire sul balcone neppure per stendere". Lo dicono con tristezza, rassegnazione, ma anche paura.

Per cui siamo più volte intervenuti chiedendo attraverso gli incontri istituzionali avuti con l’Amministrazione di Vercelli, di intervenire adeguatamente per consentire a tutti, nessuno escluso, una condizione abitativa dignitosa e rispettosa.

Troppe, a nostro giudizio, le assenze da parte delle istituzioni e la scarsa attenzione  verso le politiche abitative che necessitano piu’ che mai maggiori soluzioni strutturali e massicci interventi per rendere gli immobili più consoni alle esigenze degli assegnatari.

Chiediamo ad ATC Piemonte Nord  e al Comune di Vercelli, di farsi parte attiva per il recupero  dei  moltissimi  immobili attualmente chiusi per scarsità di manutenzioni che aiuterebbero  molte famiglie in attesa ad ottenere l’ assegnazione di un alloggio di Edilizia Residenziale Pubblica Sovvenzionata .

Chiediamo  al Comune di Vercelli,  soprattutto, di farsi parte attiva affinché condividendo le nostre richieste e proposte si intervenga per concludere in tempi brevi tutti i lavori  in  sospeso in via Palli , procedendo all’ attuazione del programma ordinario e straordinario degli  interventi manutentivi stabiliti.

Più in generale preoccupa ed è necessario intervenire su moltissimi stabili di ATC Piemonte Nord e del Comune di Vercelli con un piano urgente per il recupero degli immobili attualmente non assegnabili e per eseguire notevoli interventi manutentivi sugli stabili in genere,  che troppo spesso presentano degradi  spesso dovuti a scarse manutenzioni.

Il S.U.N.I.A. a tutti i livelli  Nazionale, Regionale e Provinciale, è impegnato quotidianamente nel richiedere lo stanziamento di fondi per procedere urgentemente alle manutenzioni ordinarie e straordinarie degli immobili abitativi pubblici ed al recupero delle morosità colpevoli, pregresse, con lo scopo di ridurre il degrado che si può constatare visibilmente.

Infine, chiediamo un  urgente  intervento da parte dell’Assessore Regionale  Marrone e  del  Presidente della Regione Cirio affinché  intervengano con massicci finanziamenti  per recuperare  lo stato di degrado del territorio vercellese, ben lieti di ospitarli per far loro constatare di persona, la situazione sopra descritta.

A  giudizio del S.U.N.I.A. Piemonte Nord Est, urge l’esigenza di intervenire sulla stessa normativa che regola l’edilizia residenziale pubblica, che  presenta numerose lacune in materia di assegnazioni, canoni, regolamenti, decadenze, e morosità  attualmente in vigore che necessitano profonde  modifiche  in quanto  non più rispondenti alle reali necessità degli assegnatari e agli aspiranti all’assegnazione di alloggi E.R.P.S.. E’ quindi  necessaria una profonda modifica della Legge Regionale  3/2010 poiché obsoleta.

 SUNIA Piemonte Nord  - Est

03/07/25

Calcio bambini

Ust Attività motoria

Vercelli: "Grazie per avermi aiutata a diffondere la cultura dello sport"

Le parole della referente Maria Teresa Novella

Dalla professoressa Maria Teresa Novella riceviamo e pubblichiamo:

Al termine di tutte le Competizioni Sportive Scolastiche dell’anno 2024/25, è doveroso per me, in quanto Referente per l’Attività Motoria dell’Ambito Territoriale di Vercelli, ringraziare tutti coloro che hanno contribuito al raggiungimento degli ottimi risultati nelle varie manifestazioni per tutti gli ordini di scuola: primaria e secondaria di I e II grado.

Molte sono le società che hanno sostenuto le iniziative, gli allievi e le allieve, mettendo generosamente anche a disposizione gli arbitri, quando è stato necessario: ASD Tennis Pro Vercelli, ASD Tennis Tavolo Vercelli, Atletica Vercelli 78, Bugs Pallacanestro, Ginnastica Pro Vercelli, GSD Canadà Calcio, Pro Vercelli Rugby, S2M Volley Vercelli, Volley Vercelli. Ragazzi e ragazze delle nostre scuole non solo hanno potuto partecipare alle diverse fasi in tutte le discipline sportive e ottenere ottimi risultati, ma spesso si sono qualificati per i gironi nazionali.

Tutto questo non sarebbe stato possibile se non ci fosse stata la sensibile disponibilità del Dirigente dell’Ufficio Scolastico Dott. Umberto Pelassa, dei Dirigenti degli Istituti Scolastici di Vercelli e Provincia, del Sindaco Roberto Scheda e dei suoi collaboratori, dell’Assessore allo Sport Domenico Sabatino, del Presidente della Provincia Davide Gilardino, di Andrea Scicchitano, di Eugenio Bottieri per la Croce Rossa e del dott. Carlo Angelini , di tutti i collaboratori che lavorano come custodi nelle palestre.

Il mio ringraziamento va anche a tutti i colleghi e le colleghe che durante questo secondo anno della mia attività mi hanno supportata e… sopportata! Diffondere tra i giovani la cultura dello sport e del fair play rappresenta una finalità molto importante, che non può essere raggiunta senza la collaborazione e l’impegno di tutti coloro che lavorano nel mondo scolastico e dell’educazione.

Prof.ssa Maria Teresa Novella
Ministero dell’istruzione e del merito
Ambito Territoriale di Vercelli -
Ufficio VIII REFERENTE ATTIVITA’ MOTORIA

30/06/25

"Rischi per la salute legati all’esposizione al glifosato"

Isde

"Rischi per la salute legati all’esposizione al glifosato"

I medici per l'ambiente commentano la decisione del comune di Vercelli di utilizzare il glifosato per la manutenzione del verde pubblico

Gentile direttore,
                   nel silenzio spesso complice dell’informazione ufficiale, il glifosato — l’erbicida più utilizzato al mondo — continua a insinuarsi nella nostra catena alimentare, nell’acqua che beviamo e nell’aria che respiriamo, eppure i dati più recenti, provenienti da studi sperimentali e ricerche epidemiologiche, confermano i rischi per la salute legati all’esposizione al glifosato.

Nel 2015, l’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) dell’OMS ha classificato il glifosato come “probabile cancerogeno per l’uomo”. Da allora, il dibattito scientifico è proseguito tra conferme, smentite e pressioni industriali. Oggi, però, grazie allo studio più recente dell’Istituto Ramazzini, pubblicato sulla rivista Environmental Health (giugno 2025), disponiamo di una delle evidenze sperimentali più solide mai raccolte. L’esposizione cronica al glifosato, iniziata in utero e protratta per due anni in ratti di laboratorio, ha provocato un aumento significativo e dose-dipendente di tumori multipli: leucemie precoci, tumori del sistema nervoso, della pelle, del fegato, delle ossa e della tiroide. Gli effetti si sono manifestati anche a dosi corrispondenti all’attuale soglia ritenuta “sicura” dall’Unione Europea (0,5 mg/kg/die). In particolare, nel caso delle leucemie, il 40% degli animali esposti è morto nel primo anno di vita, mentre nel gruppo di controllo non è stato osservato alcun caso.

Ma i rischi non si fermano qui. Studi recenti suggeriscono che il glifosato possa contribuire anche allo sviluppo di malattie neurologiche complesse, come l’autismo (ASD) e il morbo di Parkinson (PD), agendo come co-fattore ambientale in soggetti geneticamente predisposti, danneggiando il sistema nervoso fin dalle prime fasi della vita. Inoltre, il glifosato altera profondamente il microbiota intestinale, influenzando l’equilibrio tra cervello e intestino e contribuendo a stati infiammatori cronici e stress ossidativo. La questione, oggi, non è più se il glifosato sia pericoloso. La vera domanda è: perché continuiamo a tollerarne l’utilizzo in ambiti così sensibili — come parchi pubblici, giardini scolastici e aree verdi urbane — pur conoscendone la tossicità documentata?

E’ notizia di questi giorni l’inopinata decisione del comune di Vercelli di utilizzare di nuovo (dopo dieci anni) il glifosato per la manutenzione del verde pubblico.

Il glifosato è un simbolo di una contaminazione sistemica che non agisce da sola: si combina con metalli pesanti, microplastiche e altre sostanze chimiche, potenziandone gli effetti nocivi attraverso meccanismi sinergici e cumulativi. È un esempio emblematico della necessità di rivedere radicalmente l’approccio alla tutela della salute pubblica e alla valutazione del rischio ambientale. Non possiamo più relegare queste evidenze a “note a margine” nei report tecnici. La scienza indipendente ha fatto la sua parte. Invitiamo le istituzioni politiche e sanitarie ad assumersi la responsabilità di proteggere il genoma e il cervello delle nuove generazioni, mettendo fine all’uso indiscriminato di sostanze che si confermano sempre più insidiose. Il glifosato è, oggi, in cima a questa lista.

ISDE nazionale - ISDE Vercelli - Medici per l'ambiente

30/06/25

Raccolta firme

Consiglio comunale

Vercelli: raccolta firme congiunta contro l’utilizzo del Glifosato

L’evento di lancio dell'iniziativa si terrà il 4 luglio alle ore 18

Dal Coordinamento No Glifosato Vercelli riceviamo e pubblichiamo:

Come avevamo anticipato nelle scorse settimane, era evidente l’intento dell’Amministrazione Scheda di reintrodurre, dopo quasi dieci anni, l’utilizzo di prodotti fitosanitari a base di Glifosato per la cura del verde pubblico nella città di Vercelli.

Tale scelta si è concretizzata con il voto del consiglio comunale del 26 giugno, nel corso del quale la maggioranza ha approvato la proposta della Giunta di dare il via libera al nuovo Piano di Utilizzo dei Prodotti Fitosanitari, che include tra i prodotti utilizzabili proprio quelli a base di Glifosato. Ricordiamo che diversi studi scientifici hanno dimostrato i danni che tale prodotto può causare alla salute e all’ambiente, con potenziali effetti cancerogeni dimostrati.

Lo stesso Sindaco Scheda, che in passato aveva contrastato questa possibilità quando si trovava in minoranza, e la sua maggioranza, hanno quindi messo da parte il percorso avviato dal 2016 e portato avanti da amministrazioni di colore politico diverso, con il quale si era scelto di abbandonare questo principio attivo per utilizzare tecniche e prodotti più sostenibili, a tutela della salute e dell’ambiente.

Il Coordinamento No Glifosato Vercelli – che mette insieme partiti politici, movimenti civici e associazioni - avvierà quindi da oggi una raccolta firme estesa in tutta la città per contrastare con forza questa decisione.

Sarà possibile sottoscrivere la petizione sia in presenza, in gazebo pubblici che organizzeremo dai prossimi giorni, che online, sin da ora al link: https://forms.cloud.microsoft/Pages/ResponsePage.aspx?id=DQSIkWdsW0yxEjajBLZtrQAAAAAAAAAAAAN__vuEocxUME9ROEM3TzkyVVpJU0MzSTlCSlczTlBEMC4u

L’evento di lancio della raccolta firme si terrà il 4 luglio alle ore 18 in luogo da confermare (si darà comunicazione più specifica nei giorni successivi).

I componenti del Il Coordinamento No Glifosato Vercelli:

Alleanza Verdi e Sinistra Vercelli; Azione Vercelli; Cani Sciolti – Gruppo Antispecista;
CGIL Vercelli Valsesia; Europa Verde - Verdi Vercelli; Giovani Democratici Vercelli;
Greenpeace Vercelli; Italia Nostra; Italia Viva Vercelli; ISDE Vercelli; Lista Civica Bagnasco Sindaco;
Movimento 5 Stelle Provincia di Vercelli; Partito Democratico Vercelli e Valsesia;
+Europa Vercelli; Parte in Causa; Sinistra Italiana Vercelli;
Slow Food Vercelli; Stati Uniti d’Europa per Vercelli

29/06/25

Caldo afa

Fillea Cgil

"Le ondate di calore sono un grosso rischio per chi lavora in esterno"

il sindacato chiede alle istituzioni di costruire un protocollo di gestione

Finita la stagione delle piogge subito sono arrivate temperature insostenibili in 15 grosse città, tra cui Torino, già nella giornata di domenica scorsa, 15 giugno, si sono superati i 35 gradi. Se questo trend si mantenesse, le lavoratrici e i lavoratori che eseguono lavori all’esterno sarebbero sottoposti a grossi rischi.

Come FIillea Cgil che segue l’area del Nord Piemonte, esprimiamo forte preoccupazione:  abbiamo già contattato diverse aziende, purtroppo solo quelle più strutturate sono pronte ad affrontare questa possibile emergenza. Serve avere degli strumenti operativi subito, chiediamo alle Istituzioni di costruire un protocollo esigibile per la gestione di eventuali ondate di caldo, ormai sempre più frequenti, e di ridurre o spostare gli orari di lavoro in modo da non esporre i lavoratori alle ore più calde della giornata, infine, mettere a disposizione acqua e aree refrigerate che possono salvare delle vite.

Come Fillea Cgil siamo a disposizione di tutte le lavoratrici e lavoratori che dovessero aver bisogno, soprattutto e nello specifico, in occasione di ondate di calore. 

FILLEA CGIL - AREA NORD PIEMONTE
VERCELLI, BIELLA, NOVARA VCO

18/06/25

"Un progetto calato dall’alto, senza ascoltare i lavoratori"

Navetta Larizzate-Vercelli

"Un progetto calato dall’alto, senza ascoltare i lavoratori"

Le considerazioni della Cgil Vercelli Valsesia

Navetta Larizzate-Vercelli: un progetto calato dallalto, senza ascoltare i lavoratori.

Ogni iniziativa volta a migliorare la sicurezza dei lavoratori è subordinata a un prioritario e serio confronto con chi li rappresenta e conosce esigenze, problematiche e priorità. 

Il Comune di Vercelli, in collaborazione con le aziende del polo logistico di Larizzate, dovrebbe, infatti, attivare un servizio navetta destinato ai lavoratori del sito industriale: iniziativa utile e attesa, ma che non è stata oggetto di un confronto con le Rappresentanze sindacali o con i Delegati dei lavoratori che saranno i diretti beneficiari del servizio, nonostante l’iniziativa organizzata dalla CGIL nell’area industriale soltanto lo scorso aprile.

«Apprendere dai giornali della futura attivazione del servizio è una mancanza non di poco conto - afferma Valter Bossoni, segretario generale della Camera del Lavoro provinciale - Ogni iniziativa volta a migliorare la sicurezza e la mobilità dei lavoratori deve passare da un confronto con chi li rappresenta: invece, ancora una volta, si è preferito adottare un approccio unilaterale, dove Comune, aziende e politica discutono tra loro della vita quotidiana dei lavoratori, escludendo chi quella realtà la vive ogni giorno, spesso in condizioni di precarietà e insicurezza», conclude il segretario.

Peraltro il noto infortunio che ha coinvolto il giovane Serigne Mbacke Mbengue ha rappresentato una sfiorata tragedia che una viabilità sicura avrebbe potuto evitare: da episodi come questo dovrebbero nascere processi partecipati, condivisi e trasparentiIn questo caso, al contrario, si è scelto di sfruttare il problema della sicurezza sul lavoro in una vetrina politica e mediatica, senza alcun confronto con i potenziali fruitori del servizio e i loro rappresentanti.

Il servizio navetta può rappresentare un passo avanti, ma per essere efficace e rispondente alle reali esigenze delle persone, deve nascere ascoltando le voci dei lavoratori: analizzando i turni, le necessità specifiche, le criticità reali. Qualunque "sperimentazione", se non condivisa, rischia di restare una misura simbolica, sulla carta e poco utilizzata.

Da qui la necessità e l’urgenza che - Comune e Aziende coinvolte - aprano immediatamente un Tavolo di confronto con le Rappresentanze sindacali, affinché le soluzioni adottate siano davvero funzionali, partecipate e rispettose della dignità di chi ogni giorno lavora nellarea industriale di Larizzate.

Cgil Vercelli Valsesia

16/06/25

"La sanità vercellese non gode di buona salute"

L'allarme

"La sanità vercellese non gode di buona salute"

Le considerazioni delle organizzazioni sindacali di categoria  Fp Cgil, Nursind, Fials

La sanità vercellese non gode di buona salute.

Le Organizzazioni sindacali di Categoria  Fp Cgil, Nursind, Fials esprimono forte preoccupazione per la  sanità del territorio.

Sono mesi che registriamo gravi situazioni nei reparti, negli ambulatori e nei presidi territoriali e la situazione che ci viene segnalata dai lavoratori in occasione delle numerose assemblee è tutt’altro che corrispondente ai tanti annunci e spot che vengono sbandierati dai media.

La crisi presente nel nostro territorio non è distante da quella presente nel resto del Paese ed in particolare nel resto della Regione. Dal 2019 ad oggi mancano centinaia di medici , infermieri , tecnici sanitari ,fisioterapisti , OSS ed altri professionisti . In ASL Vercelli l’ultimo concorso ha visto l’assunzione di solamente 16 infermieri rispetto ad un fabbisogno di un centinaio. 

Sono anni che ci dicono che la ns ASL non sia  attrattiva, che i concorsi vanno deserti o che non riescono a soddisfare le richieste. Allo stesso tempo però sono anni che la carenza di personale non è stata adeguatamente affrontato anche adottando soluzioni innovative con progetti e incentivi che coinvolgano le altre istituzioni pubbliche (ad es. casa e trasporti) .

Sul tema delle assunzioni registriamo paradossalmente che sebbene vi siano più di 300 candidati nell’ultimo concorso per amministrativi sembrerebbe che l’ASL VC voglia sospenderne l’esecuzione.

Ma non è solo il personale a mancare.

Ci sono gravi ritardi nell’ambito logistico -tecnologico -strumentale. Apparecchiature come la TAC di Vercelli, l’apparecchiatura RX del Pronto Soccorso di Borgosesia, la strumentazione per la Sterilizzazione ferri del Blocco operatorio di  Vercelli, le opere murarie dell’Anatomia Patologica e non solo, o il rinnovo di le barelle/carrozzine  nei vari  ambulatori e reparti ma l’elenco potrebbe  continuare, non vengono acquistate o non si procede alla  loro  messa a terra dopo la procedura di acquisto. Alcuni  reparti a Vercelli richiedono come denunciato da anni ristrutturazioni murarie  (Medicina, Psichiatria , Blocco operatorio, Radiologia, Recupero Funzionale, Anatomia Patologica, Ostetricia, ecc). Parrebbe che la Regione da un lato affigga manifesti di buone intenzioni e dall’altro blocchi gli investimenti tecnologici  che potrebbero incentivare e rafforzare la sanità pubblica. E’ acclarato che la presenza di  tecnologia ed investimenti sono di fondamentale importanza a supporto dell’assistenza .

I famosi obbiettivi di abbattimento delle liste di attesa potrebbero arenarsi  dal momento che i finanziamenti erogati dalla Regione finanzierebbero  solo parzialmente il fabbisogno e pertanto da giugno la Direzione ha comunicato che potrebbe   tagliare  compensi e personale assunto allo scopo. I salari sono bassi , i turni sono massacranti con la  conseguenza di  una sempre più evidente fuga dal Ssn e l’ASL VC non è da meno. In attesa poi che il Piano Regionale sia operativo si assiste a timidi riordini dei posti letto.

La riorganizzazione dei reparti annunciata dalla Direzione ASLVC  per l’estate non sta nei fatti risolvendo alcunché. Il personale nei reparti , negli ambulatori e case della Salute e Comunità continua a mancare. La Casa della Salute di Varallo si sta svuotando e vari sportelli aperti nei vari centri sono disponibili  a singhiozzo per la grave carenza di personale ( Casa Salute Coggiola ecc ).

Anche il presidio ospedaliero di Borgosesia sta assistendo ad un continuo e costante ridimensionamento. Non sono chiare le intenzioni sul punto Nascita di Borgosesia che nel frattempo vive un sostanziale logoramento. La tanto acclamata Rianimazione di Borgosesia non è mai partita e la gestione dei letti di sub intensiva potrebbero ricadere sulla degenza ordinaria. 

In assenza di una vera strategia organizzativa si continua a far finta di offrire servizi ed assistenza.

Ma con quale personale e con quale organizzazione?

A questo  quadro desolante si contrappone il costante impegno dei lavoratori , dei professionisti a tutti i livelli. 

Spiace invece registrare il silenzio assordante istituzionale e la rassegnazione delle Direzioni. Siamo in assenza di risposte a chi opera nel settore e a chi necessita di cure.

Basta con le affissioni e le dichiarazioni, è ora di assunzioni, vogliamo i fatti concreti.

FP CGIL-NURSIND-FIALS 

 

16/06/25

Vercelli

Via Stara

Viabilità

Vercelli: "Marciapiedi dell'inciampo e altri problemi per i pedoni"

La segnalazione di un lettore

Caro Direttore,

               scrivo per segnalare alcune situazioni di degrado urbano nella città di Vercelli che, per chi vive quotidianamente la città, non possono passare inosservate. Parlo in particolare di via Stara, dove, tra la scuola dell’infanzia da un lato e il patronato-sindacato dall’altro, si trova un marciapiede pericoloso. Il tratto in autobloccanti, lato patronato, presenta una pendenza inizialmente dolce, ma dopo pochi metri compare uno scalino dentellato: una sorta di trappola con mattonelle sporgenti e spigoli vivi, assolutamente a rischio inciampo. A segnalare il dislivello, solo un tenue tratto di vernice gialla ormai quasi invisibile, scolorito dalle intemperie e dal continuo calpestio.

Poco più avanti, in piazza Mazzini, mercoledì mattina ho notato un topo morto sull’asfalto, a pochi metri dall’isola ecologica, dove – come spesso accade – vengono abbandonati rifiuti di ogni tipo, anche maleodoranti. Una scena che parla da sola, tra incuria e mancanza di controlli.

Proseguendo lungo via Vallotti, si incontrano buche e avvallamenti sulla carreggiata. E non va meglio in largo d’Azzo, sul lato opposto all’ex chiesa confraternita: lì, un breve tratto alberato è delimitato da un cordolo che, in prossimità della rotonda, si presenta rialzato di circa 10 cm, formando uno spigolo pericoloso. Nonostante non sia vicino a un attraversamento, è un’area frequentata: solo pochi mesi fa, durante il Carnevale, era piena di spettatori per la sfilata.

Infine, su piazza Pajetta, lato alberata, ciottoli affiorano dai buchi nel manto stradale, mentre sul lato opposto, tra le file di parcheggi, si notano diverse buche che rendono difficile anche solo camminare o parcheggiare in sicurezza. Non si tratta di casi isolati, ma di una somma di trascuratezze che incidono sulla vivibilità. Spero che chi di dovere voglia intervenire, prima che l’usura o la disattenzione causino danni ben peggiori.

Lettera firmata

07/06/25

Ragazzi, l'avete combinata grossa

PRO VERCELLI

Ragazzi, l'avete combinata grossa

L'emozionante lettera dei tifosi dopo la salvezza in Serie C al termine del doppio spareggio

Cari ragazzi, l’avete combinata grossa. Ci avete fatto emozionare tanto. Abbiamo versato lacrime di gioia ed era da un bel po’ che non succedeva. Perché a volte festeggiare una salvezza ha lo stesso valore di una promozione. Oltretutto con un gol segnato da Alessandro, l’unico vercellese in campo (da oggi i Romairone che hanno segnato la storia della Pro sono due!). Anche in questa stagione vi abbiamo seguito dappertutto, non mancando neanche una partita, sia in casa che fuori. Vi siamo sempre stati vicini, con il nostro solito grido, magari un po’ noioso per qualcuno, il “Forza Pro”. Ma noi sappiamo urlare solo quel coro… Abbiamo sofferto insieme a voi, imprecato con voi (e qualche volta anche contro di voi, ma ci perdonerete…). Mentre tornavamo dalle trasferte, spesso giù di morale macinando chilometri (ne abbiamo percorsi almeno 7.600 quest’anno per tifarvi), c’era qualcuno comodamente seduto a casa che vi insultava e vi definiva indegni di vestire la nostra maglia. Sì, perché ormai lo sapete bene.

Esistono due tipi di tifosi: i leoni da trasferta e i leoni da tastiera. Questi ultimi spesso fanno persino fatica a fare qualche centinaio di metri, da casa loro a via Massaua… Indegni… Un termine che troviamo adatto invece relativamente alla gestione della società. Perché qualcuno voleva farci credere che la serie C per Vercelli è un lusso. Non è così. E ci voleva far bere che ha eseguito un’opera di “risanamento dei conti” mentre eravamo ad un passo dal baratro. Ma per fortuna ora si apre un’altra era. Diamo il nostro benvenuto alla nuova proprietà. La accogliamo a braccia aperte e con molta fiducia.
Siamo pronti per un nuovo viaggio insieme verso il futuro della nostra Pro, con basi serie. Ma prima delle vacanze, ci sentiamo di scrivere ancora qualche parola, a voi ragazzi ed al nostro capitano. Siamo venuti a trovarvi prima dei play-out ed a consegnare il premio di miglior giocatore a Gianma. Abbiamo potuto incontrare solo lui. Nei tuoi occhi Gianma abbiamo letto tanta determinazione. Ci hai promesso che avreste dato tutto per la salvezza. Beh, sei, siete stati di parola. Ma tu fin troppo! Passaci la battuta, tutto sì, ma non esagerare: la vita no!!! Quando sei stramazzato al suolo, proprio davanti a noi, e quegli occhi pieni di determinazione che avevamo incontrato, si erano chiusi, ci siamo spaventati tutti. Ma fortunatamente tu hai la testa dura ma il cuore da leone ed è andato tutto bene. A Busto ti abbiamo visto parecchio incazzato a fine gara. Hai donato la tua maglia ai tifosi a fine partita. Stavi per far felice, in un giorno triste, un ragazzino che era sul nostro pullman, ma quella casacca che hai sempre onorato e sudato ti è stata poi rigettata in campo. Non siamo stai noi a fare quel gesto, perché per noi la maglia della Pro non si getta mai via. Ma ci sentiamo di chiederti scusa lo stesso, a nome di tutta la tifoseria. Ti vogliamo bene Gianma!!! Così come a tutto resto della squadra che, spesso sola, ci ha creduto forse anche più di molti tifosi. Dovete essere orgogliosi di poter dire da ieri e per tutta la vita che avete portato in salvo la nostra Pro il 17 maggio del 2025. Grazie leoni!!! E sempre ForSa Pro!!!

Club Forza Pro

29/05/25

Sgambatoio Villata

Villata area cani

Petizione

Villata: "L'area cani è in stato di completo abbandono e incuria"

La segnalazione di un lettore

Spettabile redazione,

mi rivolgo a voi per portare all’attenzione dei lettori una situazione che da anni interessa i residenti di Villata. La piccola area cani (che è anche l’unica presente nel Comune), dovrebbe essere un punto di svago e libertà per i nostri amici a quattro zampe, invece è diventata oggetto di crescente disagio. Le problematiche che si riscontrano sono molteplici.

Innanzitutto, l’inesistente manutenzione della zona: recinzioni danneggiate e una pulizia ridicola, che rendono impossibile godere di un luogo sicuro e confortevole per i cani e per chi li accompagna. Ormai da anni l’area è inutilizzabile e con la presenza di rifiuti del “verde” adiacenti all’area interessata che provocano  male odori e la presenza di topi. Inoltre, un altro aspetto che non può essere ignorato è la sicurezza: la recinzione, non risulta sufficientemente alta o ben fissata, creando un rischio non solo per i cani che potrebbero scappare, ma anche per le persone che, loro malgrado, potrebbero trovarsi in situazioni di pericolo. Mi preme sottolineare che l’area cani è un servizio pubblico importante per la comunità, ma al momento non risponde alle necessità di vorrebbe frequentarlo.

I cittadini di Villata meritano uno spazio più sicuro, pulito e ben gestito per i loro animali, così come per tutti coloro che desiderano semplicemente godere di una passeggiata in compagnia del proprio cane. Ho creato una petizione al riguardo. Spero che questa mia lettera possa stimolare un confronto costruttivo e un intervento concreto da parte di chi di dovere, nell’interesse della nostra comunità.

Samuel Gallone

16/05/25

Otto Marzo: Un Giorno di Lotta Contro la Violenza sulle Donne

Federfarma Biella Vercelli

Otto Marzo: Un Giorno di Lotta Contro la Violenza sulle Donne

L'analisi della dottoressa Rozzati

8 Marzo: Un Giorno di Lotta Contro la Violenza sulle Donne

L’8 marzo non è solo una giornata di celebrazione, ma anche un’occasione di riflessione e denuncia. In un mondo in cui la violenza sulle donne è ancora una tragica realtà, non possiamo limitarci a fiori e auguri: dobbiamo alzare la voce e pretendere un cambiamento.

La Violenza sulle Donne: Un Problema Ancora Troppo Diffuso

I dati parlano chiaro: ogni anno, migliaia di donne subiscono violenze fisiche, psicologiche ed economiche. Il femminicidio, la violenza domestica, lo stalking e le molestie sul lavoro sono solo alcune delle manifestazioni di un problema radicato nella società. In Italia, nel 2024, il numero di donne uccise da partner o ex partner continua a essere allarmante, segno che la strada per la parità e la sicurezza è ancora lunga.

Non è un Problema Privato, Ma Sociale

Troppo spesso la violenza viene minimizzata o considerata un problema privato, da risolvere nel silenzio delle mura domestiche. Ma ogni donna che subisce violenza è una sconfitta per l’intera società. È fondamentale che le istituzioni garantiscano protezione, giustizia e strumenti concreti per uscire da situazioni di abuso. Le case rifugio, i centri antiviolenza e le campagne di sensibilizzazione devono essere sostenuti con fondi adeguati e politiche efficaci.

L’Importanza dell’Educazione e del Cambiamento Culturale

Per sradicare la violenza di genere, serve un cambiamento culturale profondo. L’educazione al rispetto e all’uguaglianza deve partire dalle scuole e coinvolgere le famiglie, i media e le istituzioni. È necessario contrastare gli stereotipi di genere e promuovere una cultura basata sulla parità, affinché le nuove generazioni crescano con modelli di relazione sani e rispettosi.

Cosa Possiamo Fare Tutti Noi

La lotta contro la violenza sulle donne non è solo responsabilità delle vittime o delle istituzioni: riguarda tutti noi. Dobbiamo ascoltare, denunciare, sostenere chi ha bisogno di aiuto e non voltare lo sguardo. Ogni gesto, ogni parola di sensibilizzazione e ogni azione concreta possono fare la differenza.

L’8 marzo non sia solo una celebrazione, ma un impegno quotidiano per costruire un mondo in cui nessuna donna debba più temere per la propria vita e la propria libertà.

Dott.ssa Rozzati Gisella
consigliere Federfarma BI/VC

07/03/25