Associazione
di Maria Carla Grazioli
5 Ottobre 2025 16:00
La banda dei Ciudin a una sfilata di Carnevale a Rapallo (Luigi Casalino è il primo in piedi a destra)
La metà esatta della propria vita: 43 gli anni trascorsi come presidente dell’associazione ex Ciudin. Ora Luigi Casalino, classe 1939, lascia. Si fa da parte per lasciar spazio ai più giovani, anche se non ex allievi del collegio di via Garrone. Una decisione, questa, che era nell’aria da un po’. Una scelta maturata negli ultimi anni. Da quando sono venuti a mancare gli amici di sempre, con cui aveva condiviso anni al pio ente e di vita associativa, da quando gli impegni si sono fatti sempre più gravosi: organizzare il raduno annuale, i premi di studio. Ricambiare le visite alle associazioni consorelle, “Ex Martinitt” di Milano e “Lazzaro Chiappari” di Cremona. Il giornalino annuale “I Ciudin”.
"Se c’è qualcuno che vuole prendersi questa responsabilità, ben venga", diceva da tempo Casalino. Ma tra le file dell’associazione, l’età continuava ad avanzare. Papabile? Nessuno. Necessario allora coinvolgere nel direttivo i “simpatizzanti”. A marzo poi, la morte di Ketty Politi, socia onoraria che, già ai tempi del suo assessorato alle Politiche sociali, aveva rivolto grande attenzione al sodalizio, mantenendo e rinsaldando i rapporti di amicizia. Diventando e rimanendo un solido appoggio, una su cui contare, anche a mandato ultimato. Ketty Politi c’era sempre, viveva l’associazione.
Per estendere la partecipazione al direttivo, c’era però un nodo da sciogliere: mettere questa nuova possibilità nero su bianco tra le pagine dello statuto. Cosa che è stata fatta. Casalino ha dato le dimissioni. Il documento giuridico che stabilisce le regole di organizzazione e funzionamento dell’associazione è stato modificato e vi è già il nome del successore di Casalino: Francesco Radaelli, simpatizzante.
"Sono stato presidente dal 1982 a pochi giorni fa - racconta Casalino - e in questi 43 anni abbiamo ricevuto riconoscimenti importanti: il conferimento, l’8 dicembre del 2002, del 56° Bontà “Piero Gallardi” del giornale La Sesia e 10 anni dopo, precisamente il 14 luglio del 2012, l’intitolazione di una strada, via dei Ciudin". Riconoscimenti, questi, con cui sono stati onorati 250 anni di assistenza a bambini e ragazzi bisognosi.
L’associazione era nata nel 1949 ad opera del ragionier Aldo Buscaglia, di monsignor Eugenio Giacometti, di Ercole Alessio e Carlo Albricci. A loro si deve il nome “ex Ciudin”.
Oltre 120 all’epoca gli ex allievi soci. Le iniziative da realizzare dovevano riguardare principalmente i giovani bisognosi: ovvero restituire qualcosa di quanto ricevuto. "Il collegio - racconta Casalino - ci ha offerto una formazione, permettendoci di andare a scuola, e poi di imparare un mestiere. Alcuni, quelli più portati per lo studio, hanno seguito strade importanti. Il collegio ci ha dato l’educazione e ci ha preparati alla vita. Certo, regnavano rigore e disciplina, ma io personalmente non li ho mai patiti. In fondo ci sono, o almeno dovrebbero esserci, anche in famiglia, come sul lavoro. Io non posso dire di averli sofferti: sono stato bene e ringrazio per l’opportunità che mi è stata data".
Dal 1949 si sono susseguiti alla presidenza: il ragionier Ludovico Baratto, dal 1949 al 1959; il geometra Gaudenzio Maffei, dal 1959 al 1970; Aristide Aurora, cesellatore, dal 1972 al 1982; e Luigi Casalino dal 1982 al 2025.
"A Francesco Radaelli vanno i migliori auguri di buon lavoro alla guida dell’associazione, affinché vi sia continuità storica e culturale con quanto fatto in passato" conclude Casalino.
"Essere stato eletto presidente della storica associazione “ex Ciudin”, da 76 anni presente e attiva in città, mi onora - commenta Radaelli - Un sodalizio che si è sempre caratterizzato come esempio fattivo di solidarietà verso i cittadini vercellesi, soprattutto i più giovani, verso tutti i gli associati e non solo. Considero questo ruolo un importante riconoscimento. Il mio grazie va allo storico presidente uscente Luigi Casalino, per quanto di bene ha fatto per la nostra associazione e spero che la sua preziosa presenza rimanga al nostro fianco quale stimolo, impulso e insegnamento, per aiutarci e guidarci affinché non si dimentichi la meravigliosa e illustre storia dell’istituto di via Garrone".
Domenica 12 ottobre è in programma il 76° raduno annuale dell’associazione Ex Ciudin.
Il programma prevede, già dalle 8,30, il ritrovo nella sede sociale di via Garrone 20, per il tesseramento. Alle 9,30 sarà celebrata la messa in suffragio degli ex allievi defunti, nella chiesa di Santa Maria Immacolata di via Manzoni. Seguirà, alle 10,30, la commemorazione degli ex allievi morti nel corso dell'anno e l'omaggio alla lapide dedicata a quelli caduti in guerra. Alle 11, come vuole la tradizione, nella sede, dopo il saluto da parte del presidente e gli interventi delle autorità, si rinnoverà la cerimonia di consegna dei premi e delle borse di studio. L'appuntamento si concluderà con il pranzo sociale.
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