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4 Ottobre 2025 09:00
"Le previsioni stagionali per l’autunno sono normalmente molto difficili perché riguardano una stagione che è tipicamente variabile per natura e piccole differenze nelle elaborazioni modellistiche rischiano di generare grande variabilità e incertezza complessiva per la previsione": parte da questa premessa l'Agenzia regionale per la protezione ambientale del Piemonte, pubblicando sul suo sito le previsioni stagionali.
"Ottobre - fanno sapere da Arpa - presenta una forte ed estesa anomalia positiva della pressione in quota (con il geopotenziale a 500 hPa) sull’Europa occidentale, a rappresentare un facile blocco all’ingresso delle depressioni atlantiche nel bacino del Mediterraneo occidentale. Pertanto il secondo mese dell’autunno dovrebbe risultare più stabile della sua normale media autunnale".
E aggiunge: "Infine a Novembre, l’alta pressione, con l’anomalia positiva del geopotenziale, si posta più a est, sull’Europa orientale, lasciando così nuovamente aperta la possibilità all'arrivo delle perturbazioni dall’Atlantico verso l’ovest-Europa, il Mediterraneo occidentale e il Piemonte. In questo modo a novembre potrebbe tornare la più tipica piovosità autunnale".
La grande variabilità del trimestre autunnale si vede bene anche con le nostre ciambelle delle previsioni di temperatura, dai colori molto variegati. "A ottobre, come a settembre, complessivamente prevale la probabilità di temperature sopra la media, perché la somma di uno scenario 'più caldo' o 'molto più caldo' della media si equivale in entrambi i mesi (62,5%). Però, se a settembre è stato maggiore il segnale dello scenario “molto più caldo” (rispetto a ottobre), dall’altro lato è maggiore anche lo scenario 'più freddo della media' rispetto al mese successivo. Quindi si può ipotizzare che ottobre potrà rimanere complessivamente più vicino alla sua norma climatologica".
Anche novembre "nel complesso dovrebbe risultare abbastanza allineato alla sua normale media climatologica, sempre con una perenne tendenza all’anomalia termica positiva che sovrasta quella negativa, ma tale anomalia positiva resta lievemente minore (50%) rispetto al mese che lo precede, in sintonia quindi con un mese più instabile e dunque anche più fresco. Pertanto, l’andamento termico autunnale potrebbe vedere ottobre più mite, novembre più normale, rispetto alla media tipica autunnale".
Nel mese di ottobre "prevale sicuramente la probabilità di un mese più asciutto della sua media. Se le precipitazioni non saranno totalmente assenti nel corso (perché la norma del mese è sicuramente piuttosto alta, in quanto ottobre risulta tre i mesi più piovosi dell’anno per il Piemonte), in ogni caso esse sono attese inferiori alla tipica piovosità che caratterizza l’autunno mediterraneo sulla nostra regione".
A novembre "dovrebbe tornare tutta la normale instabilità stagionale dell’autunno, perché gli scenari 'nella media' o anche “più piovoso della media” prevalgono ampiamente sulla probabilità di avere un mese più secco della media".
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