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26 e 27 settembre

Mediatori familiari: convegno internazionale a Vercelli

Un viaggio nel tempo con uno sguardo verso il futuro della gestione della conflittualità familiare

Mediazione familiare

In occasione della celebrazione dei 30 anni di attività, la Società Italiana di Mediatori Familiari, di cui mi onoro essere presidente, organizza il Convegno Internazionale “S.I.Me.F. 30 anni di impegno per la costruzione di una nuova professionalità. Il Tempo ed i tempi della Mediazione Familiare”, che si terrà a Vercelli il 26 e 27 settembre 2025.

Il Convegno organizzato, con la compartecipazione del Comune di Vercelli ed il riconoscimento dell’Ordine degli Avvocati di Vercelli, è un viaggio nel tempo con uno sguardo verso il futuro della gestione della conflittualità familiare, nel percorso di riorganizzazione delle relazioni familiari. In questi anni abbiamo lavorato per diffondere la mediazione familiare, formare mediatori familiari sostenendoli nella loro attività professionale. Per noi, la mission formativa non è mai stata disgiunta da quella della ricerca, dal confronto con le altre Associazioni e con i diversi sistemi che intervengono quando vi sia una separazione o una rottura del legame tra gli adulti. Obiettivo è che i genitori possano essere loro stessi artefici degli accordi, nell’interesse dei loro figli, i quali hanno il diritto di mantenere i legami con entrambi, nonché con i familiari per loro affettivamente significativi.

L’evento organizzato in due giornate si svolge nella prima giornata nel pomeriggio del venerdì al Teatro Civico ed è aperto al pubblico ad ingresso libero. Tra gli uditori ci saranno alcuni allievi dell’Istituto di istruzione superiore “Lagrangia” e dell’Istituto di istruzione superiore “Avogadro”, perchè ci è parso opportuno offrire l’occasione agli studenti degli ultimi anni di conoscere una nuova professione ed il suo percorso di studi, ma anche di ascoltare interventi di relatori qualificati ed internazionali.

Il convegno avrà inizio alle 14 con l’intervento della professoressa Cristina dell’Acqua, docente Greco e Latino al Collegio San Carlo di Milano, docente Attualità della cultura latina Università IULM di Milano ed autrice di libri, di diverse pubblicazioni e di articoli culturali per il Corriere Della Sera. Seguirà il dottor Antonio Sangermano già vice Procuratore della Repubblica a Vercelli e poi Procuratore della Repubblica del Tribunale per i Minorenni di Firenze, oggi Presidente del Dipartimento per la Giustizia Minorile e di Comunità e la professoressa Silvana Dalla Bontà, professore ordinario di Diritto processuale Civile dell’Università di Trento, autrice di studi e volumi sulla mediazione, che mirano a preparare gli studenti ad affrontare competizioni di negoziazione e mediazione a livello nazionale ed internazionale.

Infine una Tavola rotonda condotta dalla prof. Claudia Chiarolanza, docente dell’università Sapienza di Roma, con i mediatori Janet Flawith (UK), Trinidad Bernal Samper (ESP), Caroline Blondeau APMF (Francia), Valentina Testoni (Svizzera) che compareranno le diverse realtà per permetterci di comprendere prospettive future nella gestione dei conflitti. Al termine “Dialoghi in movimento” con Luca Garlaschelli Contrabbasso, Stefano Corradi Clarinetto, Walter Bagnato fisarmonica. Duo Anyma Tango con Angela Quacquarella e Mauro Rossi, spettacolo di tango argentino. Il mattino di sabato è riservato ai laboratori di aggiornamento professionale per avvocati e mediatori familiari con rilascio di crediti formativi.

Saranno tre laboratori distinti.

Il primo al Museo Borgogna “L’Arte della mediazione: percorso guidato sulle relazioni familiari” condotto dalle docenti dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano Paola Farinacci e Chiara Fusar Poli e dalla curatrice del Museo Cinzia Lacchia. Sarà un’importante opportunità per i professionisti provenienti da tutta Italia per apprezzare la ricchezza del Museo Borgogna e per lavorare sulla lettura, attraverso la pittura, delle trasformazioni delle relazioni familiari. Lavorare sulle immagini per andare al di là della prima impressione, cercare di comprendere significati diversi e più profondi, competenze indispensabili per un professionista che lavora con le difficoltà familiari e non solo.

Al Seminario Arcivescovile ci sarà un laboratorio di confronto sulle esperienze internazionali e transfrontaliere, coordinato dalla mediatrice tranfrontaliera avv Adriana Capozzoli con la partecipazione di Janet Flawith (UK), Trinidad Bernal Samper (ESP), Caroline Blondeau APMF (Francia), Valentina Testoni (Svizzera).

I tempi della mediazione familiare nella relazione con l’Autorità Giudiziaria ed i Servizi Pubblici sarà l’ultimo laboratorio con dott. Riccardo Pardini Consigliere Onorario Corte d'Appello di Milano, Sezione Minori, Persone e Famiglia e Antonio Attinà presidente Ordine Assistenti Sociali Piemonte e Valle d’Aosta.

Un ringraziamento alla Delegazione Fai di Vercelli che accoglierà al mattino di venerdì gli ospiti per una visita, guidata dalla prof. Paoletta Picco, ai monumenti della città.

“Oggi più che mai è dovere di tutti noi diffondere una cultura diversa della gestione dei conflitti. La separazione costituisce quasi sempre un passaggio molto doloroso nella vita della famiglia, ma è necessario garantire ai figli del divorzio una prospettiva di vita più serena. La mediazione familiare è un’opportunità che merita di essere maggiormente conosciuta e la cui proposta necessita di venire implementata.”

Dott. Milly Cometti
(Presidente Nazionale Società Italiana
di Mediatori Familiari)

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