La tendenza
di Redazione La Sesia
15 Settembre 2025 14:50
Fa bene, è buono, è nostro: il riso torna protagonista sulle tavole italiane.
È quanto emerge dall’ultima indagine dell’Osservatorio Nazionale sul Consumo di Riso in Italia, che fotografa un settore in piena crescita: più consumi, più attenzione agli aspetti nutrizionali, ma anche tanta strada ancora da fare sul fronte della conoscenza del valore e della qualità del riso italiano. La ricerca è nata da un’intuizione di Ente Fiera di Isola della Scala e del Consorzio di Tutela della I.G.P. Riso Nano Vialone Veronese e supportata, fin dalla prima edizione, da Ente Nazionale Risi.
Gli italiani mangiano più riso. Nel 2025 la frequenza di consumo registra un +6,9% rispetto al 2024, confermando un trend positivo che riguarda sia la cucina domestica che i pasti fuori casa (+2,5% i consumi fuori casa). Oltre la metà dei nostri connazionali (51,8%) consuma, infatti, il riso quando mangia a casa almeno una volta alla settimana e per il 13,5% è un piatto presente sulla propria tavola 3 o più volte alla settimana. Un italiano su 6 (16,3%) ha l’abitudine di mangiare il riso in ristoranti, osterie/trattorie, locale etnici come giapponese, cinese, etc. almeno una volta alla settimana: più di tutti i giovani della Gen X (22%).
“L’Osservatorio è uno strumento indispensabile, fondamentale per comprendere i trend di consumo e per analizzare il mercato, in modo da attuare le migliori strategie a favore del settore risicolo – spiega la presidente di Ente Risi Natalia Bobba -. I dati che abbiamo presentato sono utili per i piccoli e grandi produttori di riso: possono indirizzare la tipologia di produzione e di comunicazione perché permettono di cogliere anticipatamente le tendenze di consumo. I dati ci dicono che i consumi sono in crescita, con un quasi + 7%, rispetto all’anno scorso, e che si consuma più riso sia a casa, sia al ristorante. Questo perché è migliorata la percezione del nostro straordinario cereale, che i consumatori percepiscono come sano, gustoso, versatile; merito anche delle attività messe in campo da Ente nazionale risi e da manifestazioni come il Festival Risò e la fiera di Isola della Scala”.
Alla domanda sul ruolo del riso nella alimentazione degli italiani, cresce la quota di chi lo considera ‘molto’ o ‘abbastanza’ importante: +3,7% rispetto al 2024. Nello specifico, la nuova centralità del riso riguarda il suo essere un alimento sano (81,2%; + 3,7% rispetto al 2024), digeribile (84,9%), gustoso (76,5% + 2,0%), versatile per ricette varie (69,2%; +7,8%), benefico per la salute e parte della tradizione italiana e dal giusto rapporto qualità-prezzo (76,9%).
Non è importante, tuttavia, solo la quantità consumata, ma anche la qualità della percezione del riso. Alla domanda sul ruolo del riso nella propria alimentazione, cresce del +3,7% chi lo considera “molto” o “abbastanza” centrale nel proprio stile alimentare. Gli italiani apprezzano sempre di più il profilo nutrizionale del riso. L’88% degli intervistati concorda sul fatto che, se abbinato a proteine animali o vegetali, fibre e grassi sani, il riso può creare piatti completi ed equilibrati, in grado di favorire la sazietà e contribuire a un migliore controllo glicemico. La grandissima maggioranza dei consumatori lo mangia perché è un alimento sano 81,2% ma anche perché è un piacere 76,5%, valutazioni in crescita rispetto alla rilevazione del 2024: +3,7% e +2,0%. Un prodotto dal giusto rapporto qualità-prezzo 76,9% e versatile, una ‘base’ (come la pasta, come la pizza) da cui partire per fare ricette varie, diverse tra loro 69,2% (cresce significativamente rispetto al 2024 sia il riconoscimento del prezzo corretto del riso rispetto al valore attribuitogli +5,5% sia del suo essere un alimento versatile +7,8%).
Il successo del riso poggia su tre pilastri: fa bene e si associa a un’idea di benessere quotidiano; è buono e versatile, adatto a piatti tradizionali e a ricettazioni innovative; garantisce un’alimentazione equilibrata e nutrizionalmente valida. Questi aspetti incentivano un consumo sempre più diffuso e la quota di chi sceglie il riso come alleato di salute e gusto è cresciuta di +2,3% rispetto al 2024.
Il riso è anche un orgoglio nazionale. Con le coltivazioni concentrate soprattutto in Piemonte, Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna, l’Italia è il primo produttore europeo di riso. Una leadership che si fonda su qualità certificata, sicurezza alimentare, tracciabilità e sostenibilità della filiera. Eppure, nonostante questa eccellenza, la ricerca segnala un dato sorprendente: la conoscenza del riso italiano è ancora scarsa tra i consumatori. Molti non sanno che il nostro Paese guida la produzione europea e che il riso italiano è tra i più apprezzati e riconosciuti al mondo, una vera eccellenza internazionale.
Il messaggio che emerge dalla ricerca è chiaro: il riso sta vivendo una nuova, positiva stagione. Cresce in quantità e qualità della percezione, conquista giovani e famiglie, risponde alle esigenze contemporanee di gusto, salute e sostenibilità, e può rappresentare sempre di più ciò che già è, ovvero un simbolo del made in Italy agroalimentare. Un patrimonio da riscoprire e valorizzare, dentro e fuori i confini nazionali.
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