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I dati secondo l'indagine Excelsior della Camera di Commercio Monte Rosa Laghi
7 Settembre 2025 10:30
Sono 6.480 i contratti programmati dalle imprese delle province di Biella, Novara, Verbano Cusio Ossola e Vercelli per il mese di settembre 2025, pari al 18% delle entrate complessive previste a livello regionale. Tratti comuni alle quattro realtà del territorio sono l’alta percentuale, superiore al 73% delle entrate previste, di contratti a termine; la domanda di occupazione espressa da un numero relativamente basso di imprese sul totale (15% a Verbania, 17% a Vercelli e 18% a Biella e Novara); una difficoltà di reperimento che oscilla tra il 43% e il 51% delle entrate previste e una richiesta di esperienza professionale specifica, o quantomeno nello stesso settore, che caratterizza in misura prevalente la domanda di lavoro (percentuale che, nel dettaglio, si attesta al 57% per Verbania, al 61% per Novara e Vercelli e al 62% per Biella). Ferme restando le diverse vocazioni economiche dei territori, in linea generale, sono i settori dei servizi di alloggio e ristorazione, del commercio e dei servizi alle persone a esprimere una parte consistente della domanda di lavoro nelle province dell’Alto Piemonte. Queste alcune delle indicazioni che emergono dal Bollettino mensile del Sistema Informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, grazie al Programma nazionale Giovani, donne e lavoro cofinanziato dall’Unione europea, ed elaborate dal Servizio Studi della Camera di Commercio Monte Rosa Laghi Alto Piemonte.
PROVINCIA DI BIELLA Le entrate programmate a settembre 2025 sono 1.160 (-200 rispetto al 2024); nel 27% saranno stabili, con contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, per il 73% saranno a termine. Si concentreranno per il 60% nel settore dei servizi e per il 58% nelle imprese con meno di 50 dipendenti. Il 21% sarà destinato a dirigenti, specialisti e tecnici, quota leggermente superiore alla media nazionale (20%). In 51 casi su 100 le imprese prevedono difficoltà di reperimento dei profili desiderati. Il 15% delle entrate sarà destinato a personale laureato, mentre una quota del 33% delle entrate complessive riguarderà giovani con meno di 30 anni. Il settore a esprimere il più alto fabbisogno è quello dei servizi alle persone (230 entrate previste), seguito dalle industrie tessili, dell’abbigliamento e calzature (210 unità), dai servizi di alloggio e ristorazione (170), dal commercio (120) e infine dalle costruzioni (100).
PROVINCIA DI NOVARA Le entrate programmate a settembre 2025 sono 3.240 (-360 rispetto al 2024); nel 21% saranno stabili, con contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, per il 79% saranno a termine. Si concentreranno per il 59% nel settore dei servizi e per il 52% nelle imprese con meno di 50 dipendenti. Il 18% sarà destinato a dirigenti, specialisti e tecnici, quota inferiore alla media nazionale (20%). In 43 casi su 100 le imprese prevedono difficoltà di reperimento dei profili desiderati. Il 14% delle entrate sarà destinato a personale laureato, mentre una quota del 31% delle entrate complessive riguarderà giovani con meno di 30 anni. Il settore a esprimere il più alto fabbisogno è quello dei servizi di alloggio e ristorazione (490 entrate previste), seguito dai servizi alle persone (420 unità), dal commercio (330), dalle industrie chimico-farmaceutiche, della plastica e della gomma (290) e infine dalle industrie meccaniche ed elettroniche (270).
PROVINCIA DEL VERBANO CUSIO OSSOLA Le entrate programmate a settembre 2025 sono 850 (-100 rispetto al 2024); nel 21% saranno stabili, con contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, per il 79% saranno a termine. Si concentreranno per il 69% nel settore dei servizi e per il 71% nelle imprese con meno di 50 dipendenti. L’11% sarà destinato a dirigenti, specialisti e tecnici, quota inferiore alla media nazionale (20%). In 49 casi su 100 le imprese prevedono difficoltà di reperimento dei profili desiderati. Il 10% delle entrate sarà destinato a personale laureato, mentre una quota pari al 37% delle entrate complessive riguarderà giovani con meno di 30 anni. Il settore a esprimere il più alto fabbisogno è quello dei servizi di alloggio e ristorazione (250 entrate previste), seguito dal commercio e dai servizi alle persone (110 unità in entrambi i settori), dalle industrie metallurgiche e dei prodotti in metallo e dalle costruzioni (80 in entrambi i settori).
PROVINCIA DI VERCELLI Le entrate programmate a settembre 2025 sono 1.230 (-80 rispetto al 2024); nel 21% saranno stabili, con contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, per il 79% saranno a termine. Si concentreranno per il 65% nel settore dei servizi e per il 55% in imprese con meno di 50 dipendenti. Il 16% sarà destinato a dirigenti, specialisti e tecnici, quota inferiore alla media nazionale (20%). In 50 casi su 100 le imprese prevedono difficoltà di reperimento dei profili desiderati. Il 14% delle entrate sarà destinato a personale laureato, mentre una quota pari al 30% delle entrate complessive riguarderà giovani con meno di 30 anni. Il settore a esprimere il più alto fabbisogno è quello del commercio (280 entrate previste), seguito dai servizi di alloggio e ristorazione (190 unità), dai servizi alle persone (140), dalle costruzioni (120) e infine dai servizi di trasporto, logistica e magazzinaggio (80).
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