L'intervista
6 Settembre 2025 11:30
Domenica 7 settembre, nel suo orbitare intorno alla Terra, la Luna attraverserà il suo cono d’ombra eclissandosi totalmente. La novità è che, questa volta, la vedremo sorgere (dalle nostre parti intorno alle 19.50) già oscurata. Poi, intorno alle 20.52 uscirà dall’ombra e, lentamente, scivolerà nella penombra in fase “parziale”, quando si vedranno porzioni sempre più ampie del suo disco.
Abbiamo chiesto di raccontarci il fenomeno a Sabrina Mugnos, nota geofisica, saggista e divulgatrice scientifica, spesso ospite di trasmissioni tv e radio sulle maggiori emittenti nazionali.
L’eclisse di Luna è un fenomeno meno appariscente dell’eclisse di Sole. Pensa che susciti le stesse emozioni?
In effetti pochi fenomeni naturali sono suggestivi quanto le eclissi totali di Sole. La Luna, però, è il faro delle nostre notti, soprattutto quando è Piena, una presenza rassicurante che rende l’oscurità meno buia. Quindi, vederla spegnersi desta un chè di commovente.
Diceva che questa eclissi è speciale perché la Luna sorge già eclissata. Ci spieghi meglio?
Sì, di solito la vediamo oscurarsi via via in cielo come se un’entità scura se la divorasse lentamente. Questa volta, invece, l’eclisse comincerà quando il nostro satellite sarà ancora sotto l’orizzonte, che vedremo sorgere già in totalità. A cose normali siamo già abituati a vedere gli astri, in particolare il Sole e la Luna, tingersi di rosso quando prossimi alla levata e al tramonto. Accade perché, in quelle posizioni, la loro luce attraversa un maggior strato atmosferico per raggiungerci, che trattiene la componente blu della radiazione diffondendo quella rossa. Quindi, subito dopo la levata non si noterà molta differenza, sebbene il rosso eclisse sia più fioco delle tonalità ordinarie al crepuscolo. Ma via via che si alzerà in cielo, quando la sua luce dovrebbe farsi più bianca, il disco lunare resterà rosso per almeno per un’altra oretta, fino a quando non comincerà ad uscire dall’ombra.
Ecco, a proposito del colore, puoi spiegarci perché diventa rossa e non completamente nera? E perché può assumere varie tonalità di rosso?
Dipende dal fatto che un po’ di luce solare riesce comunque a filtrare attraverso l’atmosfera, e a raggiungerla anche all’interno dell’ombra. Per quello che riguarda la tonalità dipende dalla trasparenza della nostra atmosfera: più è nitida e più luminosa e aranciata sarà la colorazione del disco lunare. Al contrario, un’atmosfera più opaca perché ricca di pulviscolo di vario genere conferisce una colorazione più scura, di un rosso cupo o “sangue”. E’ accaduto a ridosso di violente eruzioni vulcaniche che hanno immesso grossi quantitativi di cenere nell’atmosfera.
Nel nostro territorio qual è la miglior postazione dalla quale osservarla?
Dove c’è una buona visibilità dell’orizzonte est dal quale si leverà. In altre parole, dallo stesso posto in cui si vede una bella alba del nostro Sole.
Qualche consiglio per osservarla e magari fotografarla?
Senza dubbio ad occhio nudo, magari mettendosi comodi per godersi tutto lo spettacolo, cioè fino a quando non esce da ombra e penombra e ritorna la cara vecchia e luminosissima sfera bianca. Per chi si vuole cimentare nella fotografia, invece, consiglio di fare foto a grande campo, in modo da poter riprendere il suo disco rosso con il paesaggio sullo sfondo.
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