agricoltura
28 Agosto 2025 19:11
La situazione idrica in Piemonte resta complicata. Da un lato la prolungata siccità che ha caratterizzato la prima parte del mese di agosto ha lasciato il segno, ma le attese precipitazioni, seppur a macchia di leopardo, portano a un nuovo scenario di rischio idrogeologico. Moderato ottimismo per il settore agricolo della Regione, che si avvia alla fine della stagione irrigua.
“Nei primi venti giorni del di agosto, il Piemonte e il nostro comprensorio è stato interessato da forti riduzioni delle portate nei principali corsi d’acqua, commenta Mario Fossati, direttore di Est Sesia e di ANBI Piemonte. Una situazione che, anche se negli ultimi giorni abbiamo avuto eventi meteorici abbastanza intensi, non è ancora del tutto risolta, perché le precipitazioni sono state piuttosto localizzate. Tuttavia, l’abbassamento della temperatura, l’avvio delle prime operazioni di trinciatura dei mais di primo raccolto e il raggiungimento della fase di maturazione di parte dei risi, stanno portando a una minore richiesta di acqua da parte degli agricoltori”.
“Si tratta sicuramente di un miglioramento della disponibilità di risorsa idrica, nei primi venti giorni di agosto molti Consorzi avevano dovuto ricorrere a stringenti turnazioni per garantire i raccolti, aggiunge Fossati. La stagione irrigua è stata quasi portata a termine, restano ancora il mais da granella e i risi tardivi, il cui ciclo si concluderà solo in ottobre”.
Secondo l’Autorità di Bacino del Po, la situazione di severità idrica viene confermata “BASSA con precipitazioni”, ma con l’esclusione di alcuni sottobacini di Piemonte ed Emilia-Romagna, per i quali la severità idrica è identificata invece come “MEDIA con precipitazioni”. Per il Piemonte, i bacini interessati sono diversi: Po Piemontese, Sesia, Dora Baltea, Dora Riparia, Orco, Agogna, Terdoppio novarese, Scrivia, Tanaro, Maira, Varaita, Pellice-Chisone, Sangone-Chisola-Lemina, Stura di Lanzo, Malone.
Arpa Piemonte, a causa del peggioramento delle condizioni meteorologiche, ha emesso un’allerta di livello arancione per rischio idrogeologico a partire dal 28 agosto sui settori nordorientali del Piemonte, dove sono attese precipitazioni intense che potranno causare innalzamenti dei livelli idrometrici con possibili esondazioni, frane e colate di fango. L’allerta è gialla sulle stesse zone e sul torinese e sud Piemonte. Sono previste piogge intense a carattere di nubifragio, soprattutto nel settore settentrionale e orientale.
Situazione idrica dei principali corsi d’acqua
I primi venti giorni di agosto sono stati caratterizzati da una forte riduzione delle portate nei principali corpi idrici, sebbene gli eventi meteorici localizzati degli ultimi giorni abbiano in parte alleviato la situazione. Permangono però le criticità già in essere a metà agosto nei territori sottesi ai corsi d’acqua Sesia, Po, Cervo, Elvo, Dora Baltea, Agogna, Brobbio Pesio, Stura di Demonte, Arbogna, Terdoppio.
Laghi e bacini idrici
La situazione dei principali invasi resta critica rispetto alla media stagionale, nonostante le recenti precipitazioni abbiano portato un leggero miglioramento in alcune aree.
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