prevenzione
28 Giugno 2025 10:04
Raffaella Scaccioni psicologa Asl e referente del progetto di promozione alla salute
Bullismo, sessualità, alimentazione, fumo, uso consapevole dello smartphone, primo soccorso, gestione delle emozioni: sono alcuni dei temi presenti nel nuovo catalogo di progetti di promozione della salute dell’Asl di Vercelli, rivolto alle scuole di ogni ordine e grado per l’anno scolastico 2025/2026. Le iscrizioni sono aperte fino al 30 giugno 2025 tramite form online sul sito dell’Asl.
«I progetti seguono le linee guida regionali e sono calibrati in base all’età degli studenti», spiega Raffaella Scaccioni, psicologa e referente del programma. «Per i più piccoli ci concentriamo su alimentazione e sicurezza domestica, mentre per gli adolescenti puntiamo sulla peer education, formando gli studenti più grandi per sensibilizzare i più giovani».
Uno dei punti di forza del programma è la collaborazione con enti locali, forze dell’ordine, scuole e associazioni del Terzo settore, per garantire un’offerta integrata e completa. Tra i progetti più richiesti: il “patentino dello smartphone”, gli incontri sulla sessualità per la terza media e la peer education alle superiori. Ottimi riscontri anche per il nuovo corso sull’igiene orale per le primarie.
Grande attenzione è riservata anche alla salute mentale, già a partire dalla scuola dell’infanzia: «Ai docenti vengono dati strumenti per riconoscere segnali di disagio nei bambini», sottolinea Scaccioni. Nelle scuole superiori, gli sportelli di ascolto finanziati da associazioni e fondazioni offrono supporto psicologico: «Con il progetto Pensare pensieri difficili aiutiamo i ragazzi ad affrontare situazioni complesse. In casi più gravi, i colloqui si svolgono in ambulatorio ospedaliero».
La referente rileva anche alcune criticità, come la disomogeneità nella scelta dei temi da parte delle scuole: «Stiamo cercando di proporre percorsi triennali su tematiche specifiche per rendere l’intervento più strutturato».
Infine, si rinnova l’impegno sulla prevenzione del fumo e dell’uso di sostanze: «Ritardare il primo approccio a queste sostanze è cruciale. Se arriva in età più matura, c’è maggiore consapevolezza dei rischi».
Dal 2010, l’Asl collabora con quasi tutte le scuole del territorio. Nonostante la carenza di risorse, nel 2024 ha raggiunto quasi 4.000 studenti, mentre l’intero catalogo ha coinvolto circa 10.000 ragazzi.
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