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Rapporto Almalaurea: riscontri positivi per Upo

I dati su soddisfazione e occupazione dei laureati

Laureati

Il Consorzio Interuniversitario AlmaLaurea ha presentato il XXVII Rapporto sul Profilo e sulla Condizione occupazionale dei laureati italiani. Il Rapporto analizza le performance formative di oltre 305 mila laureati del 2024 in 80 università e la condizione occupazionale di 690 mila laureati di 81 università a uno, tre e cinque anni dal titolo.

I dati relativi ai laureati dell'Università del Piemonte Orientale confermano un quadro molto positivo, sia per quanto riguarda la soddisfazione per il percorso di studi sia per l'efficacia del titolo nel mondo del lavoro.

Le laureate e i laureati UPO coinvolti nell'indagine sul profilo 2024 sono 2.364 (1.512 di primo livello, 539 magistrali biennali e 313 a ciclo unico). L’età media alla laurea all’UPO è di 26,0 anni, in linea con la media nazionale di 25,8 anni. Il 59,1% dei laureati termina l’università in corso (la media italiana è del 58,7%). Il voto medio di laurea è 100,4 su 110.

Il 92% delle laureate e dei laureati UPO confermano anche quest’anno di essere soddisfatti del loro percorso accademico; il 90,1% considera le aule adeguate.

L’indagine sulla condizione occupazionale ha coinvolto 3.952 laureati dell’Università del Piemonte Orientale, analizzando le performance dei laureati del 2023 a un anno dal titolo e dei laureati del 2019 a cinque anni dalla laurea.

A un anno dalla laurea, il tasso di occupazione dei laureati UPO di primo livello (che non si sono iscritti a un corso di laurea di secondo livello) è dell’86,0%; tra i laureati UPO di secondo livello del 2023, a un anno dal titolo, il tasso di occupazione è dell’87,3%, mentre a cinque anni dal conseguimento del titolo (laureati del 2019), il tasso di occupazione sale al 92,0%. Il 61,1% è inserito nel settore privato, mentre il 38,0% lavora nel pubblico.

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