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Vercellae Hospitales-Libri

Dialogo con Carla Maria Russo tra storia ed emozioni

'La sposa normanna" compie vent'anni

Dialogo con Carla Maria Russo tra storia ed emozioni

A vent’anni dalla sua pubblicazione, La sposa normanna di Carla Maria Russo continua a parlare al cuore dei lettori. Un traguardo considerevole nel mondo dell’editoria, dove pochi romanzi resistono al tempo. Nell’incontro, svoltosi nell’ambito della rassegna Vercellae Hospitales, nell’ex Chiesa di San Marco, venerdì 11 aprile alle ore 18.00, con Lara Giorcelli, l’autrice racconta il segreto della longevità del suo libro: “La magia è quella che deve attraversare ogni romanzo: riuscire a toccare corde universali. Le emozioni umane sono centrali e il romanzo, in ogni epoca, deve sempre riuscire a parlare all’uomo contemporaneo”

Russo, scrittrice e appassionata di storia, costruisce attorno a Costanza d’Altavilla – figura realmente esistita ma avvolta dal mistero – una narrazione intensa e moderna. Una donna in convento, poi costretta in matrimonio per ragion di Stato, che trova la forza di ribellarsi in nome dell’amore materno. “Il figlio è la scintilla della sua rivoluzione. Un rapporto, quello con il marito, dove lei reagisce a un potere crudele con la forza silenziosa della resistenza”, ha aggiunto la scrittrice, ricordando la modernità delle tematiche che ruotano attorno alla vita di Costanza.

Tra documenti manipolati e versioni contrastanti dei fatti, Russo indaga la Storia con lo sguardo del romanziere: “Non basta riportare eventi. Bisogna immaginare cosa provava chi li ha vissuti.”

 

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