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Il Museo della Farmacia Picciòla ha aperto le porte al pubblico

Unico in Italia, a illustrarne la storia il dottor Carlo Bagliani

Il Museo della Farmacia Picciòla ha aperto le porte al pubblico

Nel primo pomeriggio di oggi, venerdì 11 aprile, il “Museo della farmacia Picciòla” ha aperto le porte ad un folto pubblico per una visita programmata nell’ambito della manifestazione “Vercellae Hospitales”.

  

A guidare i vari gruppi di visitatori è stato Carlo Bagliani che ha illustrato la storia di questo museo, uno scrigno di rara bellezza, con le donazioni dei tanti benefattori che nel tempo hanno permesso di accumulare spezie, strumenti e scritture importanti che permettono di comprendere l’evoluzione della Farmacia e il ruolo del farmacista in otre due secoli.

  

Il museo è composto da due locali e sei sale arredate con mobili risalenti al 1700. Contiene oltre 3000 pezzi tra alambicchi,  bilance di diverso tipo, mortai, pestelli di marmo, vasi, spezie e molti libri. La documentazione raccolta è molto ampia con 800 volumi tematici e 400 libri di letteratura. “Il Museo della farmacia Picciòla" nasce a Vercelli nel 2014 – ha spiegato Carlo Bagliani - erede della Farmacia Picciòla e raccoglie 3000 pezzi di storia della Farmacia, oltre  mille pubblicazioni e 400 volumi di letteratura classica.

  

Nel 2024 abbiamo festeggiato i primi dieci anni del museo aprendo un’altra sala che raccoglie la grande donazione del farmacista Carletto Bergaglio. Il museo  è unico in Italia aperto al pubblico e raccoglie oltre 200 anni di storia della Farmacia fino agli anni ’60 del ‘900”.

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