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La segnalazione

Finti attivisti di Amnesty a Novara e Vercelli: attenti alle truffe

Una persona chiede denaro senza autorizzazione

Amnesty international (foto www.amnesty.it)

Finti attivisti di Amnesty a Novara e Vercelli: attenti alle truffe.

Nelle ultime settimane, ai gruppi cittadini di Amnesty International Novara e Vercelli e alla Circoscrizione Piemonte e Valle d'Aosta sono arrivate segnalazioni circa una persona che chiede denaro, porta a porta o per telefono, a sostegno di Amnesty Senegal. Dopo verifiche, è emerso che non si tratta di un attivista di Amnesty International, né il metodo di raccolta fondi è conforme alle regole della nostra organizzazione. 

Gli ultimi due episodi si sono verificati a Novara: nel primo caso tramite una richiesta di bonifico per telefono, nel secondo caso un uomo si è recato di persona in un ufficio, raccogliendo denaro contante e tramite un pos, riuscendo a ottenere circa 100 euro. La Circoscrizione Piemonte e Valle d'Aosta di Amnesty International - dopo aver provveduto a informare la sezione Italiana, che ha sporto denuncia - invita i sostenitori a fare la massima attenzione. "Amnesty International non raccoglie contanti porta a porta, né tramite l'uso di Pos o versamenti su conti personali. I nostri team di dialogatori inoltre propongono solo sostegno di tipo continuativo, sono riconoscibili dalla pettorina e hanno tablet e moduli cartacei per la raccolta dei dati. Tutte le informazioni utili a sostenere il nostro impegno (come Iban, conto corrente postale, ecc...) sono inoltre facilmente verificabili sul sito www.amnesty.it alla voce Sostienici", spiegano dall'associazione.

 

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