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Viaggio enogastronomico e culturale col Rotary Sant'Andrea

La scoperta dell'Erbaluce con Franco Bellardi e Massimo Capadura

Viaggio enogastronomico e culturale col Rotary Sant'Andrea

Un viaggio enogastronomico alla scoperta dei prodotti del territorio piemontese. Un viaggio tra sapori e abbinamenti inediti, ma anche un viaggio culturale che ha portato alla conoscenza dell’Erbaluce. In sintesi, un viaggio di arricchimento personale sotto più aspetti.
Così potrebbe essere definita  la conviviale del Rotary Sant’Andrea che si è svolta mercoledì 4 dicembre al Circolo Ricreativo: si è tenuta una vera e propria degustazione guidata da Franco Bellardi, titolare di un'azienda agricola di Borgomasino e produttore di diverse etichette di vini bianchi e rossi e dall'esperto Massimo Capadura. A introdurre la serata è stato il Vicepresidente del Rotary Sant’Andrea Fabrizio Pissinis.


Bellardi ha spiegato la storia dell’azienda: “La mia famiglia ha sempre vinificato – spiega – io e mia moglie abbiamo un’altra professione, ma questa è la nostra passione che nasce dalla vecchia azienda dei nostri genitori. Da qualche tempo abbiamo scelto di confrontarci col mercato del mondo e quindi abbiamo deciso di mandare i nostri vini in commissione a Vinitaly, ricevendo diversi riconoscimenti, anche da Maestri del Gusto”.


Poi è cominciato il vero e proprio viaggio alla scoperta dell'Erbaluce, un vitigno a bacca bianca piemontese originario del Canavese, che viene utilizzato in purezza nella produzione di alcuni storici vini del posto: “La caratteristica dell’Erbaluce - ha evidenziato Capadura – è una freschezza al palato molto spiccata”.
Tra un piatto e l’altro e tra un bicchiere e l’altro, servito dai sommelier, i soci hanno potuto scoprire sapori inediti e soprattutto sentirne le varie sfumature in abbinamento a dei buoni piatti. Degli aspetti a cui normalmente non faremmo attenzione.

Tra le curiosità, per retaggio storico, le prime notizie di questo vitigno risalgono al 1606, quando viene menzionato nel libro “Della eccellenza e diversità dei vini che della Montagna di Torino si fanno” da parte di Giovan Battista Croce, gioielliere di Carlo Emanuele II.

Alla conviviale erano presenti il Presidente del Rotary Vercelli Luca Migliau e il Presidente del Rotary Viverone Lago Giuseppe Orto. Tra le autorità rotariane l’Assistente del Governatore per i Rotary Club Gruppo Piemonte Centrale Giorgio Delleani.

 

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