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Associazione Perdincibacco aiutiamoci Ets

Vercelli: "Volontariato e aziende al servizio della disabilità", il convegno

Interventi sul tema della disabilità psicofisica

Un futuro accessibile: volontariato e aziende al servizio della disabilità” è il titolo del convegno che si è tenuto giovedì 21 novembre nel “Piccolo Studio” della Basilica di Sant’Andrea.

La tavola rotonda è stata organizzata dall’”Associazione Perdincibacco aiutiamoci Ets” con un programma che ha previsto l’intervento di alcuni esponenti delle associazioni locali impegnate nel volontariato e aziende operanti sul tema della disabilità psicofisica. A moderare l’incontro è stato Piergiorgio Fossale. Sono intervenuti Ornella Roncarolo, presidente dell'associazione Perdincibacco Aiutiamoci ETS è intervenuta con il tema: “La sfida del volontariato”; Marcello Casalino, vicepresidente del Centro Territoriale per il Volontariato ETS che ha esposto alcuni aspetti operativi del Ctv con una relazione dal titolo: “CTV: Agenzia di sviluppo del territorio”; Marta Bellotti, presidente de La Cometa Assistenza Società Cooperativa Sociale ha trattato un tema attuale: “La cooperazione sociale nel sistema di welfare”; Francesca Debernardi, in qualità di presidente dell’Associazione per l'autismo Enrico Micheli Ets e di vicepresidente Angsa Novara-Vercelli onlus ha portato all’attenzione del pubblico una questione particolare e l’esperienza sul campo fatta dalle associazioni rappresentate: “La presa in carico della persona autistica: l’esperienza di Angsa Novara-Vercelli e dell’Associazione per l’autismo E. Micheli”; Marianna Savoini, coach assicurativo Generali Piazza Pajetta, ha esposto alcuni aspetti assicurativi legati all’esigenza di provvedere nel presente ad esigenze che potrebbero verificarsi nel corso della vita: “Longevity risk: come garantire le giuste risorse economiche in caso di non autosufficienza”.

A spiegare alcune delle motivazioni che sono state alla base del convegno è stata Ornella Roncarolo: “L'Associazione Perdincibacco Aiutiamoci ETS vuole, attraverso la condivisione della propria esperienza, sensibilizzare sul tema della disabilità psicofisica e sulla possibilità di dare risposte ad utenti e famiglie in maniera composita ed integrata, facendo un efficace lavoro di squadra attraverso la cooperazione tra mondo del volontariato e aziende”.  In linea con il tema previsto sono stati esposti i principi e le finalità dell’associazione: “Perdincibacco Aiutiamoci ETS" nasce nel 2012 per volontà di un gruppo di genitori di persone diversamente abili come associazione di volontariato senza fini di lucro per rispondere alle esigenze di soggetti con disabilità sul territorio vercellese; opera in un clima relazionale e di ascolto per favorire il mantenimento e lo sviluppo di attività cognitive e relazionali attraverso laboratori socio-ricreativi pomeridiani che coinvolgono ragazzi disabili con la collaborazione di professionisti e volontari. Le attività hanno come finalità la definizione di uno spazio educativo in cui sperimentarsi, socializzare, sviluppare abilità e competenze, incrementare le potenzialità del singolo e l’autonomia personale”.

Il convegno è stato introdotto da Lella Bassignana, referente per il nodo antidiscriminazione della Provincia di Vercelli e da  una breve relazione del moderatore, Piergiorgio Fossale, che ha voluto legittimare i vari interventi in un’ottica di sviluppo delle sfide che il nostro tempo propone: “È con grande piacere che vi do il benvenuto a questo importante convegno, dedicato a temi cruciali e profondamente umani: la fragilità, la disabilità e la demenza, esaminate nei loro molteplici intrecci con i contesti antropologici, sociali e politici contemporanei. Viviamo in un’epoca caratterizzata da trasformazioni rapide e complesse, che ci pongono davanti a sfide inedite e profonde disuguaglianze. La fragilità e la vulnerabilità, spesso percepite come segni di debolezza, sono in realtà elementi essenziali della condizione umana, capaci di generare legami, responsabilità e riflessioni etiche. Questo convegno nasce dall’urgenza di affrontare tali questioni in una prospettiva interdisciplinare, riunendo esperti, operatori e voci provenienti da diversi ambiti. L’obiettivo è duplice: da un lato, promuovere una comprensione più profonda delle dinamiche che coinvolgono persone con disabilità e con demenza, dall’altro, riflettere sulle implicazioni sociali e politiche delle nostre risposte, per costruire un modello di società più equo, inclusivo e solidale. Siamo qui per dialogare, ascoltare e apprendere. Vi invito a partecipare con apertura e curiosità, contribuendo con le vostre esperienze e visioni a un dibattito che ci auguriamo sarà ricco e stimolante”.

 

 

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