"Mettiamoci in gioco"
di Alessia Fantoni
1 Novembre 2024 14:00
Gli alunni vincitori del concorso
Una chiavetta composta da cartone riciclato pressato, ideata dalla classe quinta della scuola primaria di San Germano Vercellese: è questo il progetto vincitore dell’edizione 2024 dell’iniziativa “Mettiamoci in gioco”. Gli alunni sono stati premiati mercoledì 30 ottobre al Teatro Civico di Vercelli.
Ad applaudirli durante la mattinata, oltre alle classi seconde delle scuole primarie della città, anche le autorità e gli attori del tavolo “Sostenibilità in rete” grazie al quale il progetto è stato reso possibile. Ad annunciare i vincitori è stata Martina Locca, assessore comunale a Istruzione e merito, affiancata da Fabrizio Gaudio, responsabile Comunicazione Piemonte Gruppo Iren, che ha tenuto ribadire: «Abbiamo voluto i protagonisti della giornata foste voi che, anche solo con un piccolo gesto, sarete in grado di cambiare il domani. Questo progetto è la dimostrazione che la fantasia e la creatività dei bambini è una di quelle cose che può salvare il domani».
A intrattenere i piccoli studenti sono stati Marta Romano di EduIren, e Franco Pistono di Arpa Piemonte, che hanno a loro volta introdotto le autorità. «È una squadra vincente quando si comincia da voi bambini. Dovete esortare i più grandi al rispetto dell’ambiente così come lo rispettate voi», ha esordito il sindaco Roberto Scheda, sottolineando che l’importanza di mantenere pulita la propria città non ha limiti di età. Di seguito Davide Gilardino, in veste di presidente del Consorzio dei rifiuti, ha voluto sottolineare l’importanza dell’utilizzo dell’acqua e della sua distribuzione nelle case dei cittadini: «Dovete pensare - ha detto rivolgendosi ai bambini con parole semplici - che io insieme a tanti altri omini, ogni mattina, aiutiamo l’acqua ad arrivare nelle vostre case». A ribadire il concetto di sostenibilità ambientale è stato invece Daniele Baglione, presidente Asm di Vercelli: «La città è pulita se nessuno la sporca, e se il cittadino la mantiene tale. Dovete pensare alla nostra città come se fosse la vostra cameretta, sempre pulita e ordinata». Asm collabora anche con realtà più grandi, come Iren, con cui condivide obiettivi e progetti. Alberto Marazzato amministratore delegato dell’omonimo Gruppo, ha evidenziato il concetto di «collaborazione tra le persone per un futuro sempre più sostenibile».
L’ospite speciale Giovanni De Feo, docente di Ecologia industriale all’Università degli Studi di Salerno, si è rivolto direttamente agli alunni: «Secondo voi questa penna fa parte dell’ambiente?». I giovanissimi studenti sono quindi stati aiutati nella risposta, data cantando in rima una strofa, ideata dallo stesso docente e che ha continuato così: «Sì, la penna fa parte dell’ambiente. Tutto quello che ci circonda fa parte dell’ambiente, anche la natura stessa”. De Feo ha concluso il suo intervento con una frase, che può racchiudere l’obiettivo della mattinata: «È tempo di cambiare, non di buttare».
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