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Sciopero del Comparto Istruzione e ricerca: un presidio a Torino
Giovedì 31 ottobre alle 10,30 la protesta davanti all'Usr
di Redazione La Sesia
30 Ottobre 2024 17:29
La Federazione Lavoratori della Conoscenza Cgil Piemonte organizza una manifestazione e presidio giovedì 31 ottobre ore 10:30 presso la sede dell'Ufficio Scolastico Regionale del Piemonte a Torino - Corso Vittorio Emanuele 70, in occasione dello sciopero generale di tutto il Comparto Istruzione e Ricerca proclamato da Flc Cgil per l'intera giornata.
"Per un contratto giusto e un lavoro stabile" è il motto che unirà le lavoratrici e i lavoratori in sciopero il 31 ottobre in ogni regione del nostro Paese. "Scioperiamo perché rivendichiamo salari giusti e l'equo corrispettivo economico al lavoro nell'Istruzione e Ricerca. I nostri stipendi sono tra i più bassi in Europa, erosi da un’inflazione del 17,3% registrata in Italia nel triennio 2022-24 mentre il Governo prospetta un aumento solo del 5,78% per aumenti pari a 135 euro lordi medi anziché 400 euro lordi medi al mese - spiegano dalla Cgil Vercelli Valsesia - Scioperiamo per un lavoro stabile e dignitoso contro il precariato, perché con le nostre proposte rivendichiamo stabilizzazioni su tutti i posti liberi e disponibili, perché il ricorso al precariato è un fattore di funzionamento nella Scuola, con 200 mila posti senza contratto stabile. In Piemonte, come in tutto il Paese, uno su quattro fra Ata e docenti ha un contratto precario mentre il ricorso al lavoro precario si sta consolidando nei settori Università, Afam e Ricerca. Scioperiamo per l’assenza di provvedimenti per le pensioni, se non di aumento, sinora volontario, dell’età pensionabile a settant'anni".
"Scioperiamo perché in generale con i provvedimenti e le leggi di bilancio non si dà risposta ai bisogni del Paese, senza nuovi investimenti in tutti i settori pubblici sino ad arrivare, per la Scuola, a un taglio di organico di oltre il 5%. La rivendicazione di un salario dignitoso e di un lavoro stabile al centro del nostro sciopero - dichiara Luisa Limone, segretaria generale Flc Cgil del Piemonte - esprime la denuncia del concreto disinvestimento e dello scarso riconoscimento di questo Governo, malgrado le belle parole e le tante promesse, del valore generale e determinante, presente e futuro, della scuola, dell'università, della ricerca, incluso il valore di chi vi lavora e combatte ogni giorno in condizioni sovente difficili per dare un'alta qualità nell'offerta formativa e della ricerca pubblica, pur essendo costantemente sottopagato ed esposto a una burocrazia talvolta indecifrabile persino a sé stessa, a garanzia per l’intera comunità sociale, rispetto all'offerta privata, di uguale accesso al diritto allo studio e di libertà per la ricerca, come la nostra Costituzione prevede".
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