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Vercelli

All'Istituto Cavour tre percorsi per una crescita consapevole

La "Rassegna culturale" garantisce una formazione completa e trasversale

Giulia De Santis ed Elena Ferraris

Giulia De Santis ed Elena Ferraris

L’Istituto di Istruzione Superiore “C. Cavour”  ha inaugurato per l’anno scolastico 2024/2025 un ambizioso progetto: la «Rassegna Culturale».

Un’iniziativa pensata per offrire agli studenti una formazione completa e trasversale grazie al contributo di esperti esterni e docenti interni all’Istituto. Il ciclo di incontri, coordinato dalle professoresse Elena Ferraris e Giulia De Santis, si svilupperà lungo tre assi tematici fondamentali: Educazione e Rispetto Ambientale, Educazione alla Legalità ed Educazione Sentimentale.

Ogni percorso si prefigge di coinvolgere attivamente gli studenti in una riflessione critica e approfondita su temi di grande attualità. La limitata, ma amplia, disponibilità di posti per ogni incontro consentirà un confronto diretto tra relatori e partecipanti, garantendo così un alto livello di interazione. Gli appuntamenti si snoderanno lungo l’intero anno scolastico e vedranno la partecipazione di figure di rilievo nelle rispettive aree di competenza.

Educazione alla Legalità.

Il percorso di Educazione alla Legalità affronterà tematiche cruciali per la crescita civica degli studenti e delle studentesse, come la giustizia minorile e la disciplina penale relativa agli stupefacenti. Grazie alla collaborazione con la Prefettura di Vercelli e professionisti del settore legale, i ragazzi potranno comprendere a fondo le implicazioni delle loro azioni nel rispetto delle leggi e dei diritti altrui.

Educazione e Rispetto Ambientale.

Il percorso è focalizzato su tematiche di sostenibilità e cambiamenti climatici. Gli interventi degli esperti (Università del Piemonte Orientale, Gruppo Marazzato, Euduiren, Provincia e molti altri) offriranno agli studenti una prospettiva pratica e diretta su come l’ambiente influenzi la nostra vita quotidiana e su come possiamo contribuire attivamente alla sua salvaguardia.

Educazione Sentimentale.

Il terzo percorso, Educazione Sentimentale, esplorerà le dinamiche relazionali e affettive, tematiche sempre più centrali in un mondo influenzato dai social media e dai rapporti virtuali. Con la partecipazione di professionisti, fra cui le professoresse Claudia Vignola e Maria Elena Michelone, Villa Cingoli, EOS (centro antiviolenza),  i ragazzi avranno l’opportunità di riflettere su relazioni sane e consapevoli, lontane da stereotipi e dinamiche tossiche.

Professoressa Elena Ferraris: Perché la sostenibilità non è più una scelta.

Qual è l’obiettivo principale del percorso di Educazione e Rispetto Ambientale?

«Il nostro scopo è sensibilizzare i ragazzi su quanto le loro azioni quotidiane possano influire sull’ambiente. Parleremo di gestione delle risorse, cambiamenti climatici e turismo sostenibile, perché questi non sono concetti astratti, ma realtà che influenzano la nostra vita».

Perché è cruciale affrontare questi temi a scuola?

«L'educazione ambientale non può essere facoltativa. I giovani devono essere informati e consapevoli in modo da poter agire con responsabilità. Il mondo che erediteranno sarà il risultato delle scelte che facciamo oggi».

Professoressa Giulia De Santis: Educazione alla Legalità.

Quali argomenti chiave affronterete nel percorso di Educazione alla Legalità?

«Parleremo di giustizia minorile, abuso di sostanze stupefacenti e del ruolo delle leggi nel tutelare i diritti dei cittadini. Vogliamo che i ragazzi comprendano l’importanza di rispettare le regole e soprattutto gli altri per vivere in una società più giusta e sicura».

Qual è la sfida maggiore nel trattare questi temi con i giovani?

«Far capire loro che la legalità non è un vincolo,  ma una tutela. Le leggi servono per proteggere la libertà e la dignità di ciascuno e il loro rispetto è fondamentale per garantire una convivenza civile».

Il percorso di Educazione Sentimentale invece esplora come i giovani possano vivere le relazioni in modo sano e rispettoso. La professoressa De Santis evidenzia l’importanza di trattare questi temi in classe: «Viviamo in un'epoca in cui i social media influiscono molto sulle relazioni. È fondamentale educare i ragazzi al rispetto reciproco e all’ascolto». La professoressa Ferraris aggiunge: «Vogliamo creare un ambiente sicuro per discutere di emozioni e relazioni e fornire ai ragazzi gli strumenti per riconoscere le dinamiche tossiche, costruendo così rapporti basati sulla fiducia».

La Rassegna Culturale dell’I.I.S. “C. Cavour” rappresenta un'opportunità significativa per formare studenti consapevoli e preparati non solo dal punto di vista didattico, ma anche umano e sociale. I tre percorsi proposti mirano a fornire competenze e conoscenze trasversali, essenziali per affrontare le sfide del mondo contemporaneo con maggior coscienza e responsabilità.

LA REDAZIONE DELL’ISTITUTO PROFESSIONALE LANINO

 

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