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Vercelli

Itis Lombardi: una nuova centrifuga per il laboratorio di biotecnologie

La donazione legata al progetto “Biotech, le nuove frontiere della chimica”

Itis LOmbardi

Da sin: Paola Botta, Antonella Aliberti, Damiano Buso e Alessandro Borri Brunetto

Sono felice di poter implementare la nostra offerta formativa, con la nuova centrifuga, che la collaborazione con Bpm ha permesso di acquistare per il laboratorio di biotecnologie”.

Con queste parole, la dirigente dell’Iis Francis Lombardi, Antonella Aliberti, ha dimostrato tutto il suo entusiasmo e la sua felicità, durante l’inaugurazione della nuova strumentazione che andrà a integrare il laboratorio di biotecnologie dell’Istituto, utilizzato dal corso Chimica, Materiali e Biotecnologie.
La presentazione dello strumento si è svolta durante la mattinata di mercoledì 5 giugno nell’Istituto di Piazza Cesare Battisti, nell’ambito del progetto “Biotech, le nuove frontiere della chimica” che vede come attore, la Banca Popolare di Milano, finanziatrice dell’acquisto della nuova indispensabile strumentazione, e che era rappresentata per l’occasione da Damiano Buso, responsabile dell’Area Vercelli e Novara, e Alessandro Borri Brunetto, responsabile dell’area di Vercelli.


Alla cerimonia erano presenti anche la Dirigenti dell’Iis Francis Lombardi, Antonella Aliberti, la professoressa Paola Botta, referente del dipartimento di chimica, e i docenti Lea Primerano, Cristina Gambetta e Daniela Rosso con gli studenti delle classi quinte A e B.
“Nel corso di chimica - ha esordito la professoressa Paola Botta - abbiamo diverse branche della materia: organica, inorganica, analitica, industriale, per questo abbiamo deciso di investire su un laboratorio come questo, ma ci mancava un ultimo tassello per completare e sbloccare quelle opportunità didattiche che non riuscivamo a dare. Nella nostra scuola abbiamo ragazzi appassionati non svogliati: lo scorso anno li abbiamo richiamati in estate perchè ci è venuta in mente l’idea di realizzare una tavola periodica, che facesse da murales, nel laboratorio di biochimica; gli studenti sono venuti a scuola a giugno volontariamente e l’hanno realizzata, questo è il nostro spirito”.

La dirigente Aliberti ha quindi preso la parola affermando: “Non posso che ringraziare Bpm per il prezioso intervento e contributo, come dirigente sto cercando di attuare una serie di progetti, al fine di formare quelle competenze indispensabili ai nostri studenti, per potersi realizzare nel mondo del lavoro; sono felicissima che una banca come Bpm, ci aiuti in questo percorso. In realtà il laboratorio era già operativo ed era partito grazie ai fondi del P.N.N.R. (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza), ma dovendo accontentare le esigenze di tutto l’istituto, non eravamo riusciti a completarlo”.

“Gestisco 42 filiali sul territorio - ha esordito Damiano Buso - e sono estremamente felice dell’azione di questa banca, non solo dal punto di vista finanziario, ma anche di supporto al territorio tramite contributi, come questo, di finalità sociale. Riteniamo la scuola un’istituzione di cruciale importanza per il Paese, per questo siamo impegnati a supportare con il “Progetto scuola” le iniziative degli istituti, in collaborazione con le amministrazioni locali di tutta Italia, in un'ottica di restituzione al territorio”.
Borri Brunetto ha sottolineato come “Bpm è sempre stata a fianco del territorio, e tra le altre cose può intervenire aiutando finanziariamente le famiglie degli studenti che vogliano continuare gli studi”.
Il laboratorio, che quest’anno ha già coinvolto circa cento studenti del triennio, ha permesso e permetterà agli alunni di acquisire conoscenze metodiche per l’estrazione, la purificazione e l’amplificazione di DNA mediante PCR (Polymerase Chain Reaction, ovvero la reazione a catena della DNA polimerasi), tecnica che sta alla base dei processi produttivi biotecnologici.

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