regione piemonte
24 Gennaio 2024 16:23
Sono ben 189 i progetti di cantieri di lavoro che la Regione Piemonte ha approvato, per permettere l’inserimento lavorativo di 809 persone all’interno degli enti pubblici locali (comuni, unioni di comuni e organismi di diritto pubblico) nel 2024. Persone che con serietà e buona volontà si sono messe a disposizione, e che grazie al progetto potranno riprendere a lavorare riducendo il rischio di un tempo prolungato di inattività, rendendo poi più difficile un reinserimento stabile nel mondo del lavoro. La misura consente infatti di ricevere un’indennità durante la fase di disoccupazione senza però vedere annullati i contributi previdenziali. I cantieri di lavoro favoriscono così non sono il reinserimento lavorativo, ma rappresentano un’opportunità importante per non rimanere inattivi a lungo.
Elena Chiorino, assessore al lavoro della regione Piemonte, dichiara: “Restituire dignità e ristoro economico alle famiglie in difficoltà, ma anche dare una boccata d’ossigeno ai comuni impegnati in progetti sociali, di riqualificazione e manutenzione: i cantieri di lavoro attivati dalla regione Piemonte rappresentano un’importantissima misura volta a contrastare la disoccupazione e la povertà. Una misura per il reinserimento sociale e lavorativo – continua e conclude la Chiorino - l’obiettivo è non lasciare indietro nessuno, investendo su politiche attive del lavoro. In linea con il Governo nazionale, vogliamo superare ogni forma di assistenzialismo e sostenere ogni persona che si trovi in difficoltà, anche in termini di dignità”.
Le attività affidate ai lavoratori nei cantieri sono svariate e possono riguardare l’ambiente, il decoro urbano, i servizi alle persone: si va infatti dalle opere di rimboschimento alla cura del verde pubblico, passando per il ripristino di strutture e di infrastrutture pubbliche (arredi urbani, strade) o alla tenuta e al riordino di archivi comunali. I cantieri, inoltre, possono prevedere momenti di formazione, che offrono ai lavoratori nuove competenze utili al reingresso nel mondo del lavoro. Il cantiere non instaura un vero e proprio rapporto di lavoro tra il soggetto inserito e l’ente, ma rappresenta un’opportunità per entrambi. Da una parte, un’integrazione al reddito e un’occasione di socializzazione e apprendimento di nuove competenze. Dall’altra, un supporto nella realizzazione di opere di manutenzione dei beni pubblici e di servizio alla comunità.
I cantieri di lavoro disponibili sono di tre tipi: uno è rivolto alle persone disoccupate di almeno 45 anni e in condizioni di difficoltà; un secondo tipo si rivolge alle persone sottoposte dall’autorità giudiziaria a regime di restrizione della libertà personale. La grande novità dell’edizione 2023/2024 riguarda le persone con disabilità, a cui è rivolto il terzo tipo.
Le risorse stanziate dalla regione Piemonte per la copertura dell’intero programma 2023-2024 dei cantieri è di 4,2 milioni di euro. Nel caso dei cantieri per disoccupati, verrà garantita la copertura del 60% dell’indennità. Per le persone in regime di restrizione della libertà la copertura è del 100%, mentre per le persone con disabilità, oltre al 100% delle indennità sostenute. È prevista inoltre la copertura di ulteriori spese di tutti i servizi integrativi, come quelli relativi a pasti, trasporti e formazione.
I progetti dei cantieri di lavoro per disoccupati approvati sono stati 137 ed è prevista la presenza di 683 cantieristi, per un investimento complessivo di 2.542.800 euro. I posti disponibili per i lavoratori nella provincia di Vercelli sono 27, di cui: 8 a Varallo con un contributo regionale pari a 41.396 euro per il progetto “Varallo solidale 4”, 6 a Santhià con un contributo regionale pari a 20.698 euro per il progetto “Lavoriamo insieme per Santhià”, 4 a Borgosesia con un contributo regionale pari a 20.698 euro per il progetto “Tutto si aggiusta-Manutenzione over 45 a Borgosesia”, 2 nei comuni di Crescentino e Trino con entrambe con un contributo regionale pari a 10.349 euro per i progetti “Crescentino città pulita” e “Cantiere di lavoro”, 1 al comune di Alto Sermenza con un contributo regionale pari a 4.311 euro per il progetto “Lago di Rimasco 2023”, 1 posto a Carcoforo con un contributo regionale pari a 4.311 euro per il progetto “Chalchoufu 2023”, 1 posto a Balmuccia con un contributo regionale pari a 3.018 euro per il progetto “Cantiere Balmuccia”, 1 a Lozzolo con un contributo regionale pari a 3.449 euro per il progetto “Viviamo Lozzolo” e infine l’ultimo posto nel comune di Motta De’ Conti con un contributo regionale pari a 5.174 euro per il progetto “Cantiere di lavoro”. I posti disponibili più numerosi sono nella provincia di Torino, con ben 382 assegnazioni, segue poi Asti con 75 posti, Novara con 63 posti, Alessandria con 60, la provincia nel Verbano Cusio-Ossola con 33 posti, Biella con 23 posti ed infine Cuneo con i rimanenti 20 posti disponibili.
Nei 35 cantieri di lavoro per persone con disabilità approvati, a fronte di un contributo regionale complessivo pari a 1.300.633 euro, è prevista la disponibilità di 3 posti per la provincia di Vercelli, di cui: 1 a Vercelli con un contributo regionale pari a 10.062 euro per il progetto “Vercelli vicina”, 1 a Ronsecco con un contributo regionale pari a 7.740 euro per il progetto “Integrazione al mondo del lavoro e alla socialità pubblica” e infine 1 posto a Crescentino con un contributo regionale pari a 10.062 euro per il progetto “Crescentino inclusiva”. Nelle altre province i posti disponibili sono: 32 nella provincia di Torino, 17 in quella di Novara, 11 a Cuneo e 6 ad Asti e Alessandria.
Sono invece 50 i posti nei 17 cantieri di lavoro per detenuti, nessuno nella provincia di Vercelli, con un investimento regionale di 358.610 euro.
I bandi per la selezione dei candidati saranno aperti nelle prossime settimane dagli enti promotori, l’elenco dei progetti approvati è inoltre consultabile sul sito della regione Piemonte alla voce “Lavoro”.
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