25 novembre
di Alessia Fantoni
24 Novembre 2023 12:22
Da sinistra Bertolone, Bobba, il sindaco Corsaro, Politi e Ruzzante
“Orange the world - contro la violenza alle donne”, arancione come il colore simbolo dell’iniziativa portata avanti a livello mondiale dall’associazione Soroptimist, che si impegna durante tutto l’anno a riportare l’attenzione verso il fenomeno inaccettabile della violenza, ancora impregnato nella cultura sociale.
“Gli interventi non bastano, c’è bisogno di affrontare il problema nell’aspetto culturale, con misure di concreta adozione nella vita quotidiana e nella società – sottolinea il sindaco Andrea Corsaro - lo stato in quanto ente importante deve intervenire nelle scuole e attraverso la legge, ad esempio con l’art. 660 del codice penale per il reato di molestia o disturbo alla persona”. Proprio in questi giorni, dopo il terribile episodio di Giulia Checcettin, la giovane uccisa da colui che diceva di amarla, è stato votato in Senato con 157 voti favorevoli il ddl per il contrasto della violenza sulle donne e della violenza domestica. Conclude il sindaco: “Bisogna cogliere i segnali e i sintomi di una relazione tossica, non bisogna mai sottovalutarli e ignorarli, cadendo nell’illusione che questi episodi possano essere gli ultimi”.
A questo proposito interviene la presidente di Soroptimist, Lucia Ruzzante: “Importante è l’appuntamento con ‘Read the sings’ la proiezione, sul monitor dell’Urp del Comune di Vercelli da sabato 25 novembre, di video dedicati al riconoscimento dei segnali di abuso in una relazione tossica: violenza fisica, psicologica, isolamento sociale, perdita di fiducia in sé stesse, controllo economico. Sabato 25 e domenica 26 novembre il balcone del Municipio verrà colorato di arancione. La cosa che preme di più è cercare di scuotere le coscienze e sensibilizzare la cittadinanza, al fine di prevenire ogni possibile episodio di violenza perché l’amore quello vero non uccide”. La presidente ribadisce a sua volta il ruolo fondamentale della famiglia e della scuola nell’educazione al sentimento, distribuendo la spilla “Io mi rispetto”, quel rispetto che la donna deve avere in primis per sé stessa, ma che deve esserci a tutto campo.
Donatella Bertolone, in rappresentanza di Ascom e Fipe donne, sostiene a pieno l’iniziativa “Orange the world”, che viene portata avanti anche negli esercizi commerciali. Presente anche Natalia Bobba, che con Confagricoltura donne e Donne&Riso porta avanti la campagna “Clementine contro la violenza” sostenendo gli stessi ideali di Soroptimis. Saranno presenti il 5 dicembre, di fronte alla Borsa Merci di Vercelli, con le loro clementine provenienti dalla Calabria e il ricavato sarà devoluto al Centro antiviolenza Eos di Vercelli.
L'assessore alle politiche sociali, Ketty Politi ci tiene a riportare la testimonianza di una donna, vittima di violenza che vuole raccontare quanto più possibile la propria storia: ”Sto crescendo i miei figli con cui le vostre figlie, cugine e amiche saranno sempre al sicuro”. Questa la descrizione sotto la foto con i suoi due figli maschi, a ribadire l’importanza del ruolo che la famiglia ricopre nel crescere ed educare i propri figli al rispetto.
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