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Vercelli

All'istituto Cavour "Benvenuti nel futuro sostenibile"

E' stato illustrato il progetto “In Bici a pelo d'Acqua”

Istituto Cavour Vercelli

L’Iis Cavour di Vercelli, nella mattinata del 13 novembre, ha ospitato gli interventi delle professoresse di Geografia Raffaella Afferni e Carla Ferrario dell’Università del Piemonte Orientale nell’ambito del progetto “Benvenuti nel futuro sostenibile”.

Quello fra Upo e l’Istituto Cavour è un sodalizio proficuo fra due realtà già vicine: la scuola superiore e l’università. Per il terzo anno consecutivo questa sinergia si è dimostrata produttiva e l’incontro a tema mobilità lenta ha appassionato le due terze della sezione turismo (3^D e 3^I) coinvolte nel progetto. Nella prima parte dell’intervento è stata utilizzata la piattaforma di apprendimento basata sul gioco Kahoot! e, cellulare alla mano, gli studenti e le studentesse hanno interagito rispondendo ad alcune domande sulla mobilità sostenibile. Questa attività ha rotto il ghiaccio e ha introdotto l’argomento principale: come sviluppare il turismo e soddisfare i bisogni dei turisti con rispetto verso le comunità ospitanti proteggendo l’ambiente, l’economia e la società.  

Una soluzione prospettata è stata il Turismo Slow. Un modo di viaggiare incentrato sull’esperienza lenta e approfondita, che permette d’immergersi nell’ecosistema del luogo che ci ospita ed è ad impatto zero sull’ambiente. Il turismo slow è l’esatto contrario del turismo di massa: un’organizzazione finalizzata alla scoperta di luoghi tipici, non caotici e che rifuggono dalle mete più popolari, assaltate da chi intende il turismo soltanto in ottica di mordi e fuggi. Tra i segmenti turistici preferiti dai viaggiatori lenti, troviamo il trekking, l’hiking e i cammini. Un’altra opzione è sicuramente il cicloturismo, che supporta la mobilità sostenibile e l’attività sportiva a zero impatto.  

A questo proposito è stato spiegato il progetto “In Bici a pelo d'Acqua”, che ha come capofila italiana l’Agenzia di accoglienza e promozione turistica locale della provincia di Novara e come capofila svizzera HES-SO Valais-Wallis (università svizzera di scienze applicate e arti). Un progetto alla scoperta della cultura, della natura, della storia e dell'enogastronomia. Il piano di lavoro consiste nella realizzazione di un unico grande itinerario dominato dal fattor comune dell’acqua, con grandi fiumi come il Rodano e il Ticino, laghi come quello di Mergozzo e di Orta, una fitta rete di canali irrigui che portano la vita in risaia. La sfida è quella di potenziare e valorizzare gli itinerari ciclabili esistenti.

L’attuazione è partita dalla realizzazione di interventi innovativi per il territorio, fra cui il potenziamento delle competenze degli operatori economici e culturali, la comunicazione e l’uso di tecnologie cartografiche avanzate. Senza tralasciare il recupero e trasporto bagagli e le pensiline fotovoltaiche per ricaricare le e-bike. Se potessimo osservare dall’alto le aree coinvolte vedremmo tutte quelle strade in mezzo alla natura che “Bici a pelo d’acqua” vuole unire e organizzare. L’idea è proprio quella di creare un affascinante itinerario ciclo-turistico dedicato ad un pubblico che guarda ad un turismo responsabile e sostenibile.

La redazione dell'Iis Cavour di Vercelli

 

 

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