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"Messaggi ambientalisti dal mondo dell’arte contemporanea"

Beatrice Audrito relatrice al Rotary Sant'Andrea Vercelli - Santhià - Crescentino

"Messaggi ambientalisti dal mondo dell’arte contemporanea"

“L’arte è un linguaggio. Va inteso come un codice e quindi come un insieme di elementi che funzionano tramite dei simboli che possono essere combinati tra di loro secondo una serie di regole semantiche. Per essere compreso ha bisogno di essere decodificato e inoltre si evolve nel tempo”. Così Beatrice Audrito, curatrice, consulente e critica d’arte vercellese, è arrivata a definire “l’arte contemporanea come il linguaggio del nostro tempo” durante la conviviale del Rotary Club Sant’Andrea Vercelli Santhià Crescentino, presieduto da Fabrizio Ruffino, in interclub con il Rotaract Sant’Andrea, presieduto da Umberto Cappa. Mercoledì 18 ottobre la dottoressa ha presentato una relazione dal titolo “Messaggi ambientalisti dal mondo dell’arte contemporanea”. La riflessione ha preso spunto dal progetto di arte ambientale denominato The Twin Bottle: message in a bottle, realizzato grazie alla collaborazione degli artisti Helidon Xhixha e Giacomo “Jack” Braglia. L’installazione è stata presentata nel 2019 in Canal Grande nelle acque della laguna di Venezia: “I due artisti – ha detto Audrito – si sono uniti per lanciare un messaggio importante legato all'ambiente e alla sostenibilità: hanno gettato in acqua due grandi bottiglie galleggianti che simboleggiavano proprio l'abbandono dei rifiuti. L’installazione ha poi fatto il giro del web diventando l’immagine simbolo della lotta contro la plastica”. L'opera è poi approdata in vari luoghi: ai giardini della Triennale di Milano, allo Yacht Club di Montecarlo, sul lungomare di Forte dei Marmi, sul lago di Lugano, a Bad Ragaz ed infine sul Lago d’Orta dove sarà visibile fino al 2 novembre 2023, portando il suo messaggio di denuncia. Ma in realtà questa necessità di indagare il rapporto tra arte e ambiente “ha radici lontane. Parte dagli anni ’60 del 1900 con il movimento Land Art e poi si sviluppa fino ai giorni nostri”.
Si è quindi parlato di quella forma d'arte contemporanea nata nel 1969 negli Stati Uniti: “Nasce con l’intento di scavalcare gli spazi espositivi tradizionali – ha sottolineato Audrito – e di intervenire direttamente sui territori naturali”. La curatrice ha poi descritto le esperienze compiute dagli artisti Robert Smithson, Richard Long, Walter De Maria e i più recenti progetti realizzati da Christo e Jeanne-Claude con l'originale tecnica dell'impacchettamento, utilizzata per evidenziare elementi naturali, sculture ed edifici agendo per “sottrazione” ovvero tentando di nasconderli sotto appositi teli. È giunta poi a parlare degli anni ’80 e di Alberto Burri, artista che ha realizzato il Cretto di Gibellina: “Nel 1984 – ha dichiarato – viene chiamato dal sindaco di Gibellina, spazzata via dal terremoto, per realizzare un’opera a memoria dell’evento. Alberto Burri pensa quindi a un qualcosa che cristallizzi completamente l’avvenimento: decide di compattare tutte le macerie che si trovavano nella parte alta di Gibellina attraverso il cemento”. Infine, Audrito ha presentato un focus su Helidon Xhixha e Giacomo “Jack” Braglia che attraverso la loro arte continuano tutt’ora un’operazione di sensibilizzazione verso tematiche ambientali urgenti come lo scioglimento dei ghiacciai e l’inquinamento dei mari. Helidon Xhixha è uno scultore che lavora l’acciaio marino che poi viene lucidato a specchio: “Nel 2015 – spiega Audrito – presenta il progetto “Iceberg”, opera che viene posizionata sulla superficie dell’acqua, volta a sensibilizzare sulla tematica dello scioglimento dei ghiacciai”. Audrito ha poi parlato di Giacomo “Jack” Braglia: “E’ un artista svizzero molto giovane. La sua ricerca prende spunto dal mondo fotografico e dai suoi viaggi: attraverso la sua arte tratta tematiche ambientali e sociali di grande attualità. Riesce a dare alla fotografia una terza dimensione e un corpo. Trasforma gli scatti in 3D grazie alla tecnica del wrapping”.La relazione ha poi portato a un dibattito tra i soci del Rotary durante il quale si è anche parlato delle tecniche costruttive ed ingegneristiche delle opere ambientali, del loro inserimento nel contesto paesaggistico e dell’Arte Contemporanea come forma di investimento alternativo a quelli tradizionali. Alla conviviale ha inoltre partecipato l’Assistente del Governatore Giorgio Delleani, che ha descritto il District grant “Mangia con Noi..cresci con Noi”, promosso dai Club del Gruppo Piemonte Centrale.

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