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FRECCE TRICOLORI

Stefano Vit: "Faremo un sorvolo acrobatico"

Il comandante dopo le prove spiega cosa ci sarà oggi, anche in caso di maltempo

frecce tricolori

“Da queste parti veniamo raramente, siamo sicuri che nel pubblico ci sarà tanto entusiasmo e tanta partecipazione e noi daremo il massimo affinché lo spettacolo sia piacevole”, così il comandante delle Frecce tricolori, il Tenente colonnello  Stefano Vit, ha voluto preannunciare quella che sarà di sicuro un’esibizione coinvolgente ed emozionante.  Al Comandante e alle nostre Frecce tricolori viene rivolto il nostro affetto e la nostra ammirazione, insieme alla gratitudine per la loro presenza qui a Vercelli.

Nel pomeriggio di venerdì 15 settembre i cieli di Vercelli hanno visto la nostra pattuglia acrobatica impegnata nelle prove che precedono lo spettacolo vero e proprio che ci sarà oggi pomeriggio a partire dalle ore 15:30. Le persone che hanno voluto assistere alle prove dai punti più vicini all’aeroporto cittadino erano veramente tante; una premessa che lascia prevedere una partecipazione notevole. 

Tante le persone che hanno partecipato tra le quali il Sindaco Andrea Corsaro insieme agli assessori Gianna Baucero, Mimmo Sabatino e Ketty Politi. Presenti anche il presidente del Consiglio comunale  Romano Lavarino insieme a Giancarlo Locarni.

Dopo le prove abbiamo incontrato il comandante delle Frecce tricolori, il Tenente Colonnello Stefano Vit al quale è stato chiesto di descrivere il programma di volo previsto per domani: 

"Per fare uno show a Vercelli ci abbiamo messo molto impegno perché non è una cosa standard, non è neanche una cosa facile tecnicamente. Dal punto di vista operativo abbiamo bisogno di un riferimento rettilineo che sia ben definito. Generalmente cerchiamo una pista di volo o qualcosa che sia lungo di solito almeno 3 km. Se vogliamo sfumare facciamo posizionare delle boe per definire questa display-line di 3 Km. Su Vercelli le condizioni sono ben diverse: c’è una pista in erba molto corta che già di per sé è un riferimento che non basta: in più su questa pista abbiamo il pubblico, quindi non possiamo volare sulla pista, ma dobbiamo volare proprio in mezzo ai campi. Questo per sicurezza perché, ovviamente, la sicurezza viene prima di tutto. Quello che faremo è un sorvolo acrobatico, non è un programma acrobatico standard; abbiamo preso alcune manovre del programma, le abbiamo unite e creato un programma ad hoc che rispetta quelle che sono le limitazioni date dal direttore delle manifestazioni, vista la location e lo spazio disponibile. Un programma che rispetta anche il fatto che, tecnicamente, non si riesce a volare facendo le manovre più complesse. Lo spettacolo domani, meteo permettendo, durerà intorno ai 10/12 minuti, e sarà la piacevole. Oggi abbiamo effettuato le prove con i fumi bianchi, domani ci saranno quelli tricolori". 

 

Al comandante è stato chiesto cosa succederà in caso di pioggia:


“Le condizioni per permettere il volo sono determinate da due principali fattori: la visibilità, quindi se c’è nebbia o piove molto forte non si riesce a volare; poi l’altezza delle nubi, anche in questo caso - se le nubi sono tanto basse- non riusciamo a volare. In linea di massima se non piove veramente tanto o non c’è un temporale in atto riusciamo a volare lo stesso. A limite non facciamo tutte le manovre che sono state fatte oggi nelle prove; le riduciamo togliendo quelle a sviluppo verticale, ma il volo lo facciamo lo stesso”. 

Tra il pubblico dell’aeroporto c’era anche Roberto Bassi, storico e studioso della nostra pattuglia acrobatica che già il 14 giugno ha partecipato, come relatore, al convegno dal titolo “L’inizio della meravigliosa avventura. Il volo acrobatico collettivo in Italia dal 1928 al 1939” svoltosi al Teatro Civico.  

A lui abbiamo chiesto il rapporto tra Vercelli e la pattuglia acrobatica:

“Le Frecce tricolori tornano a Vercelli dopo 44 anni, avevano ancora l’aereo G-91. Si sono ripresentate nel ‘93, ma purtroppo la manifestazione è stata cancellata per il cattivo tempo. Quindi è un ritorno molto importante. Vercelli ha una grande tradizione aeronautica, lo dimostrano le varie strade intitolate ad aviatori famosi primo tra tutti Francis Lombardi, quindi è importante per l'Aeronautica militare essere qui a Vercelli.  Le Frecce tricolore sono un’eccellenza italiana, per capacità e tecnica, poiché le macchine sono italiane. Eccellenza italiana in quanto portano il nostro tricolore non solo in Italia ma anche all’estero, dove molti italiani si sentono più italiani quando le vedono”. 

Di seguito alcune foto di Giorgio Morera di sabato 16 settembre

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