Questione pakistani
15 Settembre 2023 11:17
Profughi in piazza Mazzini
Gentile direttore,
anticipiamo il testo dell'Appello Pro Migranti di Piazza Mazzini , del quale chiediamo la sottoscrizione da parte dei cittadini. La richiesta è semplice: che finalmente intervengano le istituzioni per risolvere una situazione che non può definirsi emergenziale ma strutturale.
A volte ognuno di noi si chiede, ci chiediamo, cosa si possa fare per tentare di raddrizzare delle evidenti storture ed ingiustizie ebbene dare forza, sostegno sottoscrivendo questo appello è un atto concreto è un modo per manifestare la nostra concreta solidarietà verso persone che si trovano abbandonate a se stesse. Per il momento, oltre a rivolgersi ai numeri telefonici indicati nell'appello, lo si può sottoscrivere presso la sede A.N.P.I. Città di Vercelli, nel cortile del monastero di San Pietro Martire (Ingresso dal parcheggione Ospedale Vecchio o da via Dante 93) aperta come di consueto ogni martedì e venerdì dalle 10 alle 12 ed il mercoledì dalle 17 alle19.
Sarà inoltre possibile sottoscriverla questo venerdì al Vicolo Schilke dove, dalle ore 21, si esibirà Emanuela Barazia con le sue Canzoni per la Pace. Già altri enti ed associazioni, da noi contattate, hanno manifestato la volontà di rendersi disponibili per aprire le loro sedi alla sottoscrizione dei cittadini. A breve forniremo i luoghi le date e gli orari.
I Referenti: - Claudio 3394782217,
Claudia:393533178; - Silvana: 3333708782
I sottoscritti,
Vista la perdurante deprecabile situazione che si registra in piazza Mazzini dove continuano a stazionare per periodi più o meno prolungati gruppi di migranti per lo più di origine pachistana;
Date le precarie condizioni in cui le suddette persone sono costrette a vivere, in assenza di riparo e protezione dalle avverse condizioni climatiche;
Tenuto conto delle difficoltà di provvedere alle esigenze vitali basilari, come una adeguata alimentazione, un’igiene personale, un idoneo abbigliamento;
Considerate inoltre le frequenti necessità sanitarie che si manifestano, con potenziali negativi risvolti sia per la salute dei singoli che per la salute pubblica,
Preso atto che l’unica forma di assistenza viene fornita dall’encomiabile sforzo di associazioni private e singole persone che operano a titolo volontario;
Ritengono che le Autorità locali non possano continuare a disinteressarsi totalmente di un tale problema sociale e che, al contrario, possa configurarsi un loro colpevole comportamento omissivo, non solo su un piano prettamente morale e politico, essendo evidenti indecorose ed indegne le condizioni di vita dei migranti che stazionano in Piazza Mazzini, ma, soprattutto su un piano eminentemente giuridico considerate le rilevanti novità introdotte dal ”decreto Cutro”;
R I C H I E D O N O
agli enti preposti che intervengano in sinergia e nel più breve tempo possibile, per ridurre, in modo strutturale e permanente, il relativo disagio sociale e, in particolare, con l’ASL, ad adottare adeguate misure di assistenza e di controllo sanitario, anche in analogia a quanto fatto in passato con apposito protocollo di intesa.
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