MARCIA DI PACE
di Diego Melara
11 Agosto 2023 09:51
La Città di Vercelli ha accolto a braccia aperte l’arrivo di Giuliano Maltempi, ex assistente capo coordinatore della Polizia di Stato, veterano dell’ANPS – Associazione Nazionale della Polizia di Stato, in cammino sulla Via Francigena.
Partito il 23 giugno dalla storica cattedrale di Canterbury in Inghilterra, a tappe (un’ottantina circa) giornaliere di 30-40 km, Maltempi percorrendo la Via Francigena giungerà a Roma, nella città del Vaticano, nella prima metà del mese di settembre. Il percorso ricalca l’itinerario che nell’anno 990 percorse l’arcivescovo Sigerico di ritorno da Roma dopo aver ricevuto il Pallio (mantello di lana bianca avvolto sulle spalle, che rappresenta la pecora che il pastore porta sulle sue spalle come il Cristo ed è pertanto simbolo del compito pastorale di chi lo indossa) dalle mani del Papa. 2200 chilometri di “Pellegrinaggio sulla via della Pace” come ha chiamato questo suo cammino l’ex assistente capo coordinatore della Polizia di Stato di Fano, sostenuto dall’ANPS di Pesaro ed Urbino, che con questa sua impresa vuole proprio lanciare un messaggio di pace lasciando un impatto positivo in un momento difficile come questo, tra guerre in atto, gente che da questi conflitti scappa e cerca accoglienza, violenze di ogni genere all’ordine del giorno in una società allo sbando dove certi valori sembrano essere andati perduti. Un messaggio di “pace” rilanciato e sostenuto con forza dalle autorità presenti che hanno elogiato l’uomo e il valore dell’impresa dell’ex poliziotto.
Giuliano Maltempi dopo la sosta di mercoledì a Santhià, ieri (giovedì 10 agosto) è arrivato in città al termine della sua 45a tappa dove ad accoglierlo negli uffici di gabinetto della questura di Vercelli vi erano: Anna Filomena Palmisano Primo Dirigente vicario del questore, Cristina Lanini viceprefetto vicario, Alessandro Montella vicepresidente della Provincia di Vercelli, Girolamo Frisco presidente dell’ANPS di Vercelli, Gianni Marino vicepresidente del Consiglio comunale, monsignore Giuseppe Cavallone e Dino Olivetta degli Amici della Via Francigena di Vercelli. Una calorosa accoglienza che ha emozionato l’ex poliziotto che oggi riprenderà il cammino verso la Lomellina per poi perseguire in direzione di Pavia.
«Un’accoglienza davvero speciale che mi fa sentire a casa, come quando vado negli ostelli, dove basta un sorriso quando si arriva e tutta la fatica svanisce e tutto si condivide. Da quando sono arrivato in Italia ricevere un accoglienza così da parte delle autorità, dell’associazione e vedere tutta questa gente mi fa emozionare. Per me sentire questa vicinanza in questo momento del mio cammino è molto importante» ha affermato con la voce rotta Giuliano Maltempi.
Originario di Brescia, dopo una vita nella polizia postale a combattere i reati informatici, tra frodi varie e dark web, da due anni a questa parte, da quando è in quiescenza, Maltempi ha già percorso circa 6000 chilometri lungo i percorsi della cristianità con grande spirito di sacrificio. Con il giuramento ogni poliziotto entra a far parte della grande famiglia della Polizia di Stato e con grande orgoglio in questa sua impresa Giuliano porta sul petto i loghi, i colori e gli stemmi dell’ANPS.
Prima di far visita alle sale del Comune e di trovare poi accoglienza per il pasto e ospitalità per la notte all'ostello “Hospitale Sancti Eusebi” la dottoressa Palmisano e il presidente dell’ANPS di Vercelli hanno apposto i timbri sul “passaporto del pellegrino” e sulle “credenziali del pellegrino” che rappresentano i documenti che attestano l’autenticità del cammino e identificano il pellegrino.
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