Opportunità e finanziamenti
21 Luglio 2023 10:00
Il Consorzio Univer è soggetto gestore del Polo di innovazione Clever (Energy and Clean Technologies) e ha contribuito allo sviluppo, nel territorio piemontese, di numerosi progetti di supporto all’innovazione e della ricerca, nel contesto della transizione ecologica, dell’efficientamento, delle tecnologie green e delle strategie per diminuire l’impatto energetico in favore di politiche della sostenibilità. I Poli sono raggruppamenti di Pmi, grandi imprese, start up innovative od organismi di ricerca attivi in un particolare ambito tecnologico o applicativo. Il ruolo dei Poli è quello, ad esempio, di promuovere il trasferimento di tecnologie, la condivisione di strutture e lo scambio di conoscenze e competenze.
Nel 2009, Il Piemonte è stato la prima regione italiana a istituire formalmente sul proprio territorio i Poli di Innovazione, tramite i fondi del Por Fesr 2007/2013, attivando 12 Poli in altrettanti domini tecnologici e territori di riferimento.
Il Consorzio Univer, che vanta una comprovata esperienza sul tema della diffusione dell’innovazione già a partire dagli anni ’90, fin dall’inizio ha affiancato Confindustria nello sviluppo del Polo di innovazione. Dal 2011 il Consorzio Univer diventa il soggetto gestore del Soggetto Gestore del Polo Enermhy – Energie Rinnovabili e Mini Hydro, prendendo appunto il testimone di Confindustria Vercelli Valsesia.
Con la programmazione regionale successiva, dal 2016 il Polo estende il proprio raggio di azione rispetto al passato, occupandosi di sostenibilità e tecnologie green a 360 gradi. Univer avvia la gestione del Polo Clever, insieme ad Environment Park di Torino, tuttora attivo con oltre 150 aziende associate.
Nel contesto dei fondi Fesr regionali, Univer ha favorito la partecipazione a progetti finanziati permettendo a diverse aziende sul territorio delle provincie di Vercelli e di Novara di ricevere contributi che ammontano a oltre 4.000.000 di euro.
In tale ambito del Polo sono stati finanziati progetti che hanno visto protagoniste imprese del territorio, come ad esempio Setvis-Fisat, Hal Service, Acqua Novara Vco.
Nuove opportunità sono all’orizzonte e col supporto di Univer la partecipazione delle imprese del territorio potrebbe crescere notevolmente: proprio a settembre si apriranno i bandi della nuova misura della Regione Piemonte a valere sul Fesr 2021-27, finalizzati a rafforzare le capacità di ricerca e di innovazione delle imprese. Il bando avrà una dotazione finanziaria di 80 milioni di euro in forma di contributo a fondo perduto e sarà rivolto in particolare alle micro, piccole e medie imprese, ma anche alle grandi imprese e agli organismi di ricerca che potranno collaborare con le Pmi.
Il bando permetterà alle imprese di accedere a varie misure, a seconda delle sfide tecnologiche e del livello di innovazione che si prevede di ottenere: dai progetti di ricerca e sviluppo a progetti già in stato avanzato in termini di risultati di ricerca e più vicini al mercato.
Sempre nei nostri territori, a partire dal 1° settembre 2023 si aprirà la seconda finestra dei bandi di finanziamento dedicati alle imprese, a valere sui fondi Pnrr messi a disposizione dall’ecosistema dell’Ecosistema Nodes, con scadenza 31 ottobre 2023. Il 30 giugno scorso si è chiusa la prima finestra per le richieste di adesione: la partecipazione è stata consistente e i primi fondi per le imprese ̶ oltre sedici milioni di euro ̶ saranno effettivamente concessi entro i prossimi mesi. Sono state infatti ben 276 le domande pervenute, per un valore complessivo di contributo richiesto di 46,9 milioni di euro.
"In occasione dell’apertura dei bandi – sostiene Carlo Piazza, presidente di Univer – occorre coinvolgere maggiormente le imprese del territorio, guidandole nel processo di progettazione delle iniziative di ricerca e innovazione a valere sulle misure descritte, affinché un numero sempre più consistente di imprese possa cogliere con successo queste opportunità. Il Consorzio Univer, nell’ambito della gestione del Polo Clever, mette a disposizione una specifica rete per la valorizzazione delle sinergie tra attori locali e competenze specialistiche, di promozione e animazione; ciò grazie alla partecipativa collaborazione con esperti di settore, intrecciata a doppio filo con il mondo della ricerca. Ove si dovessero replicare e ampliare le esperienze e i casi di successo come quelli ottenuti in questi anni dalle aziende che hanno collaborato con il Consorzio – conclude Piazza – le ricadute avranno un impatto certamente positivo per rafforzare ulteriormente un comparto industriale già di eccellenza in molti settori”.
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