Storia e cultura
di Robertino Giardina
15 Maggio 2023 15:11
Nell’ambito della manifestazione nazionale “Le Terre del Risorgimento” ideata e promossa da Roberto Allegro, la città di Vercelli è stata teatro di due importanti momenti culturali.
Nel Salone dugentesco, sabato 13 maggio, è stato presentato il volume “Savoia al femminile. Regine e Principesse, Religiose e Beate dalle origini della dinastia al XX secolo” curato da Vittoria Aicardi. La giornata si è conclusa con l’esecuzione del concerto “Le note del Risorgimento” a cura dell’Orchestra da Camera Antonio Vivaldi nel Teatro Civico. Nel pomeriggio le vie cittadine sono state animate da una sfilata curata dall’associazione “Nobiltà sabauda 1861” che ha arricchito gli eventi in programma con alcune comparse che hanno interpretato le figure dell’epoca indossando i costumi e le divise evocative del periodo risorgimentale. Nelle parole di Adriana Berardo presidente dell’associazione l’apprezzamento per Vercelli: “E’ la prima volta che veniamo in questa splendida città bella ad accogliente. Siamo rimasti meravigliati per le opere che abbiamo potuto apprezzare e per la Basilica di Sant’Andrea con la sua storia affascinante. Il nostro gruppo ha lo scopo di far rivivere le atmosfere del nostro passato e tutti noi svolgiamo questo compito con passione da ventisette anni”.
Al Dugentesco la manifestazione in programma è stata preceduta dall’esecuzione dell’Inno d’Italia a cura dei bambini delle Scuole cristiane guidati dalla direttrice Roberta Tricerri e dalla maestra Olga Pozzati. Il convegno è stato aperto dagli assessori Gianna Baucero e Ketty Politi che hanno ringraziato tutti i presenti e coloro che hanno contribuito a realizzare questi momenti culturali. Erano presenti Margherita Candeli in rappresentanza della Provincia, monsignor Gianluca Gonzino, assistente spirituale della Delegazione di Vercelli dell’Istituto Nazionale per la Guardia d’Onore alle Reali Tombe del Pantheon ed Marco Lovison, delegato Piemonte-Liguria del Gruppo Savoia. Il dialogo con l’autrice è stato condotto da Gianna Baucero che ha stimolato approfondimenti e riflessioni sia di carattere storico che culturale. L’autrice ha tenuto a precisare che si tratta di “un testo che racconta la vita e le opere delle principali figure della dinastia teso ad evidenziare gli aspetti filantropici, solidaristici e caritatevoli che hanno caratterizzato, in particolare, la vita della Regina Elena, della figlia Mafalda di Savoia e di Maria Jose, la “Regina di maggio”. Della Regina Elena è stata ricordata la sensibilità verso le sofferenze umane, i bisognosi e i malati: “Interveniva sempre in prima persona come in occasione del terremoto di Messina quando convinse il comandante della corazzata russa Slava a trasportare i feriti a Napoli”. Delle opere più importanti è stata ricordata la fondazione dell’Ospedale n. 1 presso il Quirinale negli anni della prima guerra mondiale.
Invece il tratto politico e diplomatico che ha caratterizzato la vita di Maria José è stato messo in rilievo come l’avversità al nazismo ed il contributo che diede nell’affermazione del suffragio universale ed in particolare per il voto delle donne. La storia di Mafalda di Savoia ha suscitato forti emozioni nel ricordare il suo attaccamento alla famiglia ed ai figli. Infatti, dopo l’armistizio, pur potendo rifugiarsi a Brindisi scelse di ricongiungersi con essi in Vaticano. Come sappiamo sottovalutò i rischi di venire catturata anche perché figlia del Re d’Italia e moglie di un ufficiale tedesco, ed è così che cadde in un tranello messo in atto dai tedeschi che la fermarono per deportarla nel campo di Buchenwald dove trovò la morte. Una narrazione molto curata che esalta una pagina di storia patria certamente interessante, come il concerto che si è tenuto a completamento della giornata nella serata del 13 maggio al Teatro Civico. In questa splendida cornice l’Orchestra da Camera “Antonio Vivaldi” diretta dal direttore Roberto Allegro ha eseguito magistralmente un concerto dal titolo “Le note del Risorgimento”. Anche in questa occasione il palco è stato arricchito dalla presenza del gruppo Nobiltà Sabauda che, in armonia con l’orchestra, ha riportato l’atmosfera ai tempi del Risorgimento, quando gli abiti e i costumi da sera, con la loro sfarzosità, rendevano grandiosa ogni occasione mondana.
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