Glocal Value - Algo ai
di Giorgio Morera
3 Dicembre 2022 12:23
Foto Morera. Da sinistra: Camillo Bordonaro, Andrea Barasolo, Marco Barasolo, Simone Patera, Lorenzo Gozzi e Savio Avilia
Una nuova forma di reclutamento del personale tramite il supporto dell’intelligenza artificiale e un vasto catalogo di corsi formativi da seguire per via telematica. Queste le due importanti novità che Formater, a partire dal nuovo anno, è pronta a mettere a disposizione di aziende e utenti. I contenuti specifici e tecnici sono stati ufficialmente presentatiieri, giovedì 1 dicembre, in una conferenza stampa nella “Sala Baltaro ” dell ’Ascom.
"Siamo molto contenti di presentare due nuove collaborazioni che Formater metterà in campo sull’innovazione tecnologica legata ai servizi che offriamo già a supporto del lavoro. Innovazioni che saranno a disposizione dei territori dove opera Formater, ovviamente la provincia di Vercelli, tutto il Biellese e tutto l’Alessandrino - ha dichiarato Andrea Barasolo, direttore di Ascom Vercelli - La prima è un’applicazione all’avanguardia a livello nazionale, quella di “Algo Interview”, che sfrutta l’intelligenza artificiale per identificare automaticamente le competenze trasversali, le cosiddette soft skills, dei candidati a dei posti lavoro. La seconda, invece, è una collaborazione con “Skilla”, la prima e più completa piattaforma di e-learning a livello nazionale, con circa 300 contenuti formativi a distanza, che intendiamo unire a tutte le attività che Formater eroga da quasi 30 anni".
A contestualizzare come queste due novità andranno ad “impattare” sulle attività ordinarie dell’Associazione per la formazione professionale è stato, invece, il direttore di Formater Marco Barasolo, fornendo un breve excursus: "Formater è nata nel ’94 come emanazione delle associazioni commercianti di Vercelli e Alessandria. È accreditata in Regione Piemonte per lo svolgimento di attività di formazione e servizi al lavoro. Ha cinque sedi: due nella città di Vercelli, una a Borgosesia, una Biella e una ad Alessandria. Questo testimonia la forte radicazione che ha sviluppato nel tempo e la rete che ha sviluppato con tutti gli Enti e i soggetti presenti in questi territori".
Alcuni dati: "Nel 2022 sono stati realizzate più di 3mila ore di formazione rivolte a disoccupati in cerca di un’occupazione, primariamente nel terziario, quindi nel mondo della ristorazione, cucina-sala bar, tutta l’area della logistica e del magazzino, negli ambiti amministrativi, informatici e turismo. Vi hanno partecipato oltre 150 persone e più del 70% ha trovato un’occupazione entro tre mesi dal termine dei corsi - ha proseguito Marco Barasolo - Formater svolge anche molte attività per gli occupati che hanno bisogno di integrare le proprie competenze. Nel 2022 abbiamo realizzato 7 mila ore di formazione, rivolte a circa 1.300 dipendenti di aziende, in qualunque attività e tematica formativa. Essendo accreditati in Regione, siamo in grado, altresì, di prendere in carico le persone che hanno anche bisogno di un percorso di orientamento sulle politiche attive del lavoro. In questo senso, nel 2022 abbiamo preso in carico più di 200 persone con l’incontro tra domanda e offerta». Detto ciò, ecco spiegate le ragioni fondanti per l’adozione delle due novità: "Nell’interazione dialogante con tutti i soggetti presenti sul territorio ci siamo resi conto che molto spesso il mondo imprenditoriale fa fatica a far emergere le competenze che sono sempre più importanti per il mantenimento di un posto di lavoro e per rendere efficiente la figura professionale all’interno di un’azienda. Parlo di competenze emotive, relazionali, cognitive e gestionali dei candidati.
Durante i nostri percorsi queste competenze vengono fatte emergere dagli “orientatori ”, ma non sempre questo è possibile in tutti gli ambiti, in particolare per le persone che già lavorano e per le aziende che manifestano l’esigenza di far emergere quelle competenze al fine di migliorare il lavoro. Questo, poi, serve anche per una pre-analisi delle candidature di lavoro. L’intelligenza artificiale ci permetterà di snellire questi processi. Una volta fatta emergere qual è la carenza di soft skills, abbiamo ritenuto che servisse uno strumento per sanare questo tipo di mancanza. Per questo abbiamo stipulato una collaborazione con “Skilla”".
I contatti professionali di un’eccellenza vercellese qual è la “Glocal Value” hanno permesso di interfacciarsi con
un’altra eccellenza tecnologica italiana, vale a dire “Algo AI”, una start-up sorta nel 2021 con sedi anche all’estero, che
ha sviluppato un tool per facilitare il reclutamento di personale. "Abbiamo sviluppato un software basato su AI (Artificial
Intelligence, cioè Intellingenza Artificiale) in grado di poter fare un’analisi predittiva delle competenze soft mediante conversazione libera - ha spiegato Simone Patera di “Algo AI” - Il nostro scopo è quello di supportare l’azienda in tutti quei processi in cui è utile avere una mappatura delle soft skills, quindi dall’analisi interna al people development, al change management. Tutte parole che adesso vanno molto di moda in ambito HR (dall’inglese Human Resources, ovvero Risorse Umane). Siamo partiti dalla fase di recruitment perché ci ha permesso, sin da subito, di essere trasversali su tutto il mercato. Oggi, questo ci ha portato ad avere circa 200 Pmi che usano il nostro tool e 7 grandi aziende in fase di sperimentazione. Un altro dei nostri scopi è rendere l’uso di AI in modo sostenibile anche da parte delle piccole aziende. E’ un servizio cloud a cui si accede attraverso un sito e le aziende vedono una piattaforma back-office quando devono andare a creare la struttura del nuovo colloquio e valutare poi l’output. Quindi l’azienda pubblica l’annuncio di lavoro, riceve una rosa di cv, fa magari una prima scrematura dei profili, ma da lì l’azienda non conosce nient’altro di quelle persone e deve partire la “macchina” dei colloqui. Con il nostro software possiamo dare un overview (una visione d’insieme) delle competenze soft prima che parta la “macchina” umana".
Ricapitolando, il nuovo software denominato “Algo Interview” funziona così: "L’azienda sceglie le soft skills che si vogliono analizzare e le domande da porre, dopodiché si crea un link che viene inviato ai candidati, i quali risponderanno in video. Questi filmati “passano”all’interno del nostro server e da lì si tira fuori un output.
La nostra AI è in grado di dare un output in termini di compatibilità percentuale delle persone rispetto alle soft skills richieste. Ogni audio viene trascritto in testo, seguito da un ’analisi semantica con due livelli: un concetto alto (key concept) che lavora sulla soft e dei concetti chiave specifici per ogni singola domanda". Un’ulteriore puntualizzazione sul funzionamento, dell’intelligenza artificiale è che "il software “Algo Interview” non raccoglie nessun dato in base all’etnia, al sesso e all’orientamento sessuale" ha asserito Patera.
Commenti positivi sull’intelligenza artificiale anche da parte di Savio Avilia, presidente di “Glocal Value”: "Abbiamo fatto un primo assessment, ne faremo degli altri, ma dietro a questi ci viene data la possibilità di avere della formazione. Dopo l’assessment, vedo dove sono forte e dove ho delle lacune in azienda. Posso così decidere di essere ancora più forte dove sono forte oppure colmare le lacune. Parlando di AI e HR, sembrano delle cose che possono andar bene per Google, ma penso che aiuti anche i piccoli imprenditori che devono assumere poco, ma prendendo persone a cui tener cura e che non sono magari specialisti in un certo settore».
Presente alla conferenza stampa anche l’a.d. di “Glocal Value”, Lorenzo Gozzi, che ha illustrato il profilo dell ’azienda di Caresanablot. La seconda novità riguarda, invece, il soddisfacimento dei bisogni da parte delle aziende:
"Abbiamo pensato di rinforzare la nostra offerta e-learning cercando un partner a livello nazionale. La scelta è ricaduta su
“Skilla”, la più completa library con quasi 300 contenuti formativi divisi in varie aree - ha affermato il direttore Andrea Barasolo - Si basa su un concetto di micro-learning, quindi spacchetta la competenza che si deve acquisire in tante piccole fasi, per ogni conoscenza crea una “pillola formativa”. Una “pillola” che dura, magari, 18 minuti permette di acquisire quella determinata conoscenza, verificata con un test finale proposto in maniera simpatica e intuitiva. Così facendo si porta a casa la competenze man mano, come fossero dei mattoncini. Il vantaggio è che si possono comporre e scomporre questi mattoncini come si
preferisce. Le “sotto-pillole ” si possono prendere e unire in base ai fabbisogni che emergono dall’analisi effettuata precedentemente con il software “Algo”. L’unione di queste due attività, dunque, ci permette di dare un servizio completo già a partire da gennaio 2023».
Parole di compiacimento per queste due innovazioni, a chiosa della conferenza di presentazione, sono state espresse da Camillo Bordonaro in qualità di presidente di Formater: "Un progetto nobile e interessante che sono convinto porterà del “movimento”nel nostro territorio perché in questo momento ne abbiamo bisogno. Vercelli sta vivendo un periodo difficile, quindi ha bisogno anche di queste cose per far germogliare qualcosa che ancora manca.
Ringrazio tutti i collaboratori della Formater che fanno un lavoro molto profondo, capillare e forte. Allo stesso tempo intendo augurare alla nostra città che ci sia un po’ di risveglio nell’economia e per questo dobbiamo dare tutti il nostro contributo".
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