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Sacche e segnalibri agli alunni

Vercelli: la non-violenza “riparte” dalle scuole

Presentate le iniziative di prevenzione e sensibilizzazione

Giornata contro la violenza sulle donne 2022

Ri-partire dalle nuove generazioni per insegnare loro la cultura del rispetto e della non violenza. Sono i più giovani, infatti, i destinatari che la città di Vercelli ha individuato per promuovere alcune iniziative di sensibilizzazione e prevenzione su questo delicato tema. L’annuncio è stato fatto in Comune questa mattina, venerdì 25 novembre, scegliendo volutamente la data odierna, altamente simbolica in quanto ricorre la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.

"Qui si lavora 365 giorni su questo problema, non siamo interessati solo oggi - ha detto l’assessore alle Politiche sociali Ketty Politi - Nel corso degli anni abbiamo avviato e continuato ad implementare i servizi a favore delle donne vittime di violenza, specialmente con il nostro Centro antiviolenza Eos e con gli alloggi antiviolenza, sia sul nostro territorio che lontani, in cui vengono portate le persone in protezione. Promuovere l'antiviolenza è sicuramente importante, ma la cosa fondamentale è fornire servizi alle donne. Se le donne non denunciano è soprattutto per la paura, poi, di non essere accudite. Quello che devono fare il Comune, gli Enti pubblici e tutto il territorio, è dimostrare a queste donne che la loro presenza in carico è sicura".

Proprio con l'intento di poter estendere ancor di più questo concetto è nata l'idea di realizzare degli zainetti-sacche e dei segnalibri, con il numero di cellulare del Centro antiviolenza di Vercelli (334 3113955 - attivo h24 anche tramite WhatsApp) che, a partire dalla prossima settimana, verranno distribuiti gratuitamente a oltre 4.300 alunni degli Istituti comprensivi del capoluogo.

Un progetto originale che si spera possa far circolare questo numero telefonico in maniera capillare, a partire anche dai nuclei familiari degli stessi studenti, i quali, spesso, sono i primi ad assistere ad atti di violenza commessi tra le mura domestiche contro le proprie madri e/o sorelle.

(servizio completo su "La Sesia" di venerdì 2 dicembre)
 

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