Macchine movimento terra
26 Febbraio 2022 09:30
Chissà quante volte vi sarà capitato di vedere i bambini rapiti dalle evoluzioni di un escavatore o di una ruspa, sicuramente al primo posto insieme ai mezzi die vigili del fuoco nelle fantasie e nell'immaginario dei più piccoli (e non solo). Le macchine movimento terra, come più correttamente vengono definite, sono mezzi utilissimi, versatili e potenti, che però devono essere affidati esclusivamente a personale istruito e adeguatamente preparato come dispone il nuovo “testo unico sulla sicurezza”, che ha confermato il principio che questi mezzi, così come tutte le attrezzature particolari, debbano essere utilizzate solo dopo una formazione adeguata e specifica.
Questi mezzi risultano fondamentali nelle attività di Protezione civile in caso di emergenza per rimuovere macerie, fango, materiali di frana, nella preparazione, messa in sicurezza e manutenzione dei campi di accoglienza e in tutte quelle attività in cui risulta fondamentale la logistica e la capacità di movimentare i più diversi materiali. Nell’ambito del Sistema nazionale di Protezione civile, di cui la Regione Piemonte rappresenta un’eccellenza, la componente “volontariato” ha assunto un ruolo sempre più determinante a livello di capacità operativa e di intervento. Per raggiungere questi prestigiosi risultati insieme all’entusiasmo, all’altruismo e alla disponibilità degli oltre 15.000 volontari iscritti agli otto coordinamenti territoriali del Piemonte, sono indispensabili investimenti cospicui in mezzi e attrezzature e un programma di formazione che permetta di operare in sicurezza con tempestività e professionalità negli scenari emergenziali o di rischio più svariati.
Per questo motivo il Coordinamento territoriale della provincia di Vercelli, dopo i corsi per l'utilizzo delle gru su autocarro, dei muletti, delle piattaforme aeree, ha organizzato un corso teorico-pratico con l’obiettivo di abilitare ben 35 volontari all’utilizzo di pale gommate o cingolate ed escavatori a braccio articolato, tecnicamente Mmt (Macchine movimento terra).
La prima edizione del corso, dedicata ai primi 21 volontari (altri 14 parteciperanno alla seconda, a marzo) è stata articolata in due giornate formative, comprendenti una parte teorica in aula, incentrata sulla normativa di sicurezza, e una sessione pratica, che ha visto tutti i corsisti impegnati in una serie di prove e simulazioni con i mezzi in dotazione al Coordinamento per tradurre in pratica le nozioni apprese a livello teorico sotto la guida di operatori esperti in veste di istruttori e la supervisione dei responsabili dell'Ente di Certificazione.
La conduzione di una qualsiasi macchina movimento terra richiede sempre una particolare abilità e preparazione tecnica, nonché un elevato senso di responsabilità. Pertanto l’operatore deve possedere specifici requisiti psicofisici per essere idoneo a svolgere questo lavoro, requisiti che si possono riassumere in buone condizioni di salute, capacità di coordinamento dei movimenti, prontezza di riflessi, attitudine a valutare distanze, dimensioni, stabilità ed equilibrio, conoscenza delle norme di prevenzione infortuni specifiche e, naturalmente, grande prudenza e attenzione. Infatti, nell'utilizzo di queste macchine, si possono verificare rischi particolari come investimento o ribaltamento con lo schiacciamento di persone o cose, cadute di materiale dall’alto senza le specifiche attrezzature, contatti accidentali con linee elettriche, cavi e condutture interrati, ecc.).
Copyright © 2020 FONDAZIONE LA SESIA via Quintino Sella 30, 13100 Vercelli Reg. Imprese VC C.F. 00146700026 - P.IVA IT 00146700026 - R.E.A. VC44243
Powered by Miles 33
Commenti
Condividi le tue opinioni su La Sesia