appalto pulizie nelle asl
di Simone Ottavis
20 Marzo 2021 11:45
La Fisascat Cisl del Piemonte Orientale ha proclamato lo stato d’agitazione riguardo l’appalto delle pulizie all’interno delle Aziende sanitarie locali di Vercelli, Novara, Biella e Verbano Cusio Ossola. La sigla che si occupa della categoria degli addetti ai servizi non esclude scioperi o altre iniziative di protesta, per sottolineare l’inadeguatezza economica e operativa, a detta del sindacato, dell’affidamento dell’appalto che la centrale di committenza regionale del Piemonte ha concordato alla multiservizi Markas.
«Com’è possibile per una gestione così importante, specie in questo momento di pandemia, sia stata assegnata a un’azienda che ha presentato un’offerta al ribasso del 30%?», lamenta Luca Trinchitella, segretario territoriale della Fisascat. Trinchitella ripercorre i passaggi della vertenza del lotto 5, che comprende le quattro province e circa 150 lavoratori nel Vercellese. «La gara d’appalto per tutte le Asl piemontesi era stata indetta nel 2018 ma, una volta fatta l’aggiudicazione, tutto si era fermato – spiega – Anziché il subentro di Markas, si è proceduto con proroghe semestrali della gestione precedente, di cui a Vercelli si occupava Il Poliedro. A inizio 2021 c’è stata un’accelerata e il lotto 5 è quindi passato a Markas».
Il sindacato quindi lamenta le caratteristiche dell’appalto. «Un ribasso del 30% non potrà che avere effetti pesantemente negativi nei confronti dei lavoratori e delle lavoratrici, in termine di ore di lavoro e conseguentemente di retribuzione – dice Trinchitella – Il costo del lavoro in appalti di questa natura infatti rappresenta circa l’85% del totale dell’appalto». «Oltre al taglio delle ore, c’è il rischio di una sanificazione non adeguata, che studi universitari indicano come causa principale delle infezioni che si contraggono in ospedale – prosegue – A maggior ragione in una situazione come quella attuale, non è accettabile pensare a un taglio delle ore lavorative legate alle pulizie e alle sanificazioni nelle aziende ospedaliere».
La Fisascat ha avvisato la Procura di Vercelli dell’apertura dello stato d’agitazione. Trinchitella aggiunge infatti che «l’aggiudicazione delle gare è stata contestata dalle aziende escluse, a tal punto che sono numerosi i ricorsi fatti al Tribunale amministrativo regionale, che si esprimerà in merito a novembre di quest’anno».
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