A 90 anni è morta Mariuccia Bono

E' morta a 90 anni Anna Maria Bono, per tutti Mariuccia. Per ventisette anni è stata a fianco dell'indimenticato marito Sergio Cavalletti nell'attività di custode dell'allora stadio "Leonida Robbiano" di via Massaua. Il marito, che teneva il manto erboso del campo in modo meticoloso e amorevole, era mancato otto anni fa. Originaria di Caminata di Alta Val Tidone (Piacenza) si era trasferita a Vercelli con la sorella maggiore per fare la mondariso. Aveva poi conosciuto e sposato il mantovano Sergio Cavalletti aprendo un negozio di fiori in via San Paolo. Mariuccia si occupava dell'esercizio, mentre il marito dopo l'assunzione in Comune per la cura del verde era stato destinato a custodire lo stadio in tutto e per tutto. Era l'anno 1957. Sergio Cavalletti, lo ricorderanno in molti, si occupava dell'impianto di via Massaua in toto che comprendeva anche la palestra e la sala d'armi dell'Associazione Scherma Pro Vercelli. I coniugi Cavalletti hanno conosciuto presidenti, dirigenti, allenatori e atleti di grande levatura e sono sempre stati un punto di riferimento importante fino al 1984, anno della pensione e della promozione della Pro Vercelli in Serie C2 dopo lo spareggio di Alessandria contro la Cairese. Sapevano farsi volere bene e davano sempre grande disponibilità e collaborazione per le grandi manifestazioni. Su tutte il Trofeo internazionale "Bertinetti" di spada a squadre. Gli organizzatori capeggiati dall'indimenticato Aldo Venè chiedevano a Sergio di mettere a punto le pedane alla palestra Mazzini e al teatro Civico. Mariuccia era sempre al fianco del suo Sergio. Ora si ritroveranno in paradiso. Mariuccia Bono lascia il figlio Maurizio (grande appassionato di sport con la Pro nel cuore), la nuora Carmen e i nipoti Roberto e Paolo.

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