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Sulla mia strada

L’esaltazione della croce: salvezza e redenzione

Monsignor Sergio Salvini commenta il Vangelo di domenica 14 settembre

Crocifisso duomo Vercelli

San Pietro amava sinceramente il Signore, ma in un primo momento non capì che cosa voleva dire con l’annuncio della sua Passione e Pietro non accettò mai l’idea della Passione di Cristo. Subì un grande rimprovero quando tentò di dissuaderlo dal dare la sua vita. Tuttavia alcuni anni dopo l’apostolo avrebbe colto con maggiore pienezza il suo significato fino al punto di essere anche disposto a morire su un legno.

Se noi guardiamo il crocifisso dell’anno 1000 fatto fare dal Vescovo Leone che troneggia sull’altare della nostra Cattedrale possiamo comprendere il valore della festa liturgica di domenica.

Domenica 14 è la festa dell’esaltazione della croce perché alla morte di Gesù non c’è nessun funerale ma c’è solo l’esaltazione della croce come vittoria.
Più affreschi a Vercelli di alto pregio, quali quelli del Gaudenzio Ferrari, dipingono la scena della crocefissione come gloria di vita e di redenzione. Tant’è che la Maddalena, ai piedi della croce è redenta dalla croce di Cristo, perché la croce di Cristo è per tutti salvezza e redenzione. Allora ecco la festa di domenica: la gloria del Signore che tutto onora, che tutto rende vivibile e che santifica la nostra vita.

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