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Sulla mia strada

«Il mistero dell’Immacolata fonte di luce interiore, speranza e di conforto»

Monsignor Sergio Salvini commenta il vangelo di domenica 8 dicembre

Immacolata Concezione

Solennità dell’Immacolata Concezione di Maria.

"Ecco concepirai un figlio e lo darai alla luce (Lc 1,26-38)".

Nella solennità dell’Immacolata Concezione della Vergine Maria la liturgia della Chiesa ci invita a meditare la scena dell’Annunciazione. Una pagina di Vangelo da vivere in pienezza.
L’angelo Gabriele si rivolge a Maria invitandola a gioire e la salute con l’espressione “rallegrati”. Infatti, quando Dio è vicino, una grande gioia invade l’anima.
La parola rallegrati è legata in greco con charis (che significa “grazia”), perché la gioia è inseparabile dalla grazia. Maria “è stata abbondantemente oggetto della grazia”, perché questo significa letteralmente il termine, tradotto con “piena di grazia”. Dio l’aveva scelta per essere la madre di suo Figlio fatto uomo e, per questo, in vista dei meriti di Cristo, era stata preservata dal peccato originale dal momento del concepimento da parte dei suoi genitori.

Il Signore le annuncia che concepirà e darà alla luce un bambino, che porterà il nome di Gesù (vale a dire, Salvatore). Sarà il Messia promesso, quello che riceverà “il trono di Davide” e, ancor più, il “Figlio dell’Altissimo”, il “Figlio di Dio” vero.
Lo concepirà verginalmente, senza concorso di uomo, per opera e grazia dello Spirito Santo: lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Durante il pellegrinaggio del popolo di Dio attraverso il deserto verso la terra promessa, la presenza del Signore si manifestava grazie alla nube che copriva il santuario; ora invece sarà lo Spirito Santo a coprire con la sua ombra questo Santuario della presenza di Dio che è il corpo di Maria.
Perciò, dice ancora l’angelo, colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. L’aggettivo “santo”, definisce il modo di nascere: “nascerà santo”, con una probabile allusione alla sua nascita verginale. Maria, dicendo un semplice “sì” diventa la madre del Figlio di Dio fatto uomo. Il mistero dell’Immacolata Concezione è fonte di luce interiore, di speranza e di conforto.
In mezzo alle prove della vita e specialmente alle contraddizioni che l’uomo sperimenta dentro di sé e intorno a sé, Maria, Madre di Cristo, ci dice che la Grazia è più grande del peccato, che la misericordia di Dio è più potente del male e sa trasformarlo in bene.

Questa donna, la Vergine Maria, ha beneficiato in anticipo della morte redentrice del suo Figlio e fin dal concepimento è stata preservata dal contagio della colpa. Perciò, con il suo cuore immacolato, Lei ci dice: affidatevi a Gesù, Lui vi salva.

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