Sulla mia strada
di Monsignor Sergio Salvini
22 Novembre 2024 15:52
"Tu lo dici: io sono re (Gv 18,33-37)".
Gesù cominciò il suo ministero presentandosi con piglio risoluto dicendo: "Il tempo è compiuto e il Regno di Dio è qui: convertitevi e credete al vangelo" .
Che cosa c'era da vincere e cambiare? Nella festa di Cristo re dell'universo la Chiesa vuole che ne comprendiamo qualcosa.
Gesù è l'incarnazione nella storia della premura e del cuore di Dio, il Quale, vedendo il suo popolo disperso e distrutto, prende la decisione coraggiosa di intervenire personalmente: "Ecco, io stesso cercherò le mie pecore e ne avrò cura”.
Gesù è "il buon pastore, che offre la vita per le pecore".
L'immagine del pastore indica uno stile. Le opere di Gesù dicono tutto il contenuto di questo Regno: la grande battaglia contro ciò che opprime l'uomo. Guarisce i malati, perdona i peccatori, risuscita i morti, giudica severamente i prepotenti, vince satana.. e alla fine, con la sua risurrezione, vince anche la padrona del mondo che è la morte. Cristo è il primo a vincere, non come unico, ma come primogenito di altri fratelli: "Cristo è risuscitato dai morti, primizia di coloro che sono morti. Per causa sua viene la risurrezione dei morti; e tutti riceveranno la vita in Cristo".
La sua lotta contro ogni ingiustizia e prepotenza, contro ogni straffotenza nei confronti dell'uomo e di Dio esprime l'appoggio di Dio per ogni causa di liberazione ed elevazione umana. La sua vittoria, in croce e nella risurrezione, rivela pienamente quanto Dio si sia impegnato per noi e come abbia capovolto le sorti degli uomini e della storia.
Il Regno, seminato nella storia, cresce col ritmo delle nostre libertà umane perché Dio vuole accoglienza e collaborazione. Solo alla fine raggiungerà il suo compimento nella piena ed esclusiva signoria di Dio, quando appunto "Dio sarà tutto in tutti". Cristo è stato l'inizio. Bisogna infatti che egli regni finché non abbia posto tutti i nemici sotto i suoi piedi". Questi nemici sono i nemici dell'uomo. E poi sarà una sorpresa per tutti.
Alcuni se ne andranno al supplizio eterno. Dirà loro: Via, lontano da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per i suoi angeli".
Agli altri dirà: "Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il Regno preparato per voi fin dalla fondazione del mondo", perché voi - questa è la motivazione - avete agito come me: ho amato gli uomini fino a morirne. Voi avete portato avanti il Regno di Dio, che è salvezza e vita per tutti.
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