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Sulla mia strada

«Solo Dio può scrutare i cuori e discernere le intenzioni»

Monsignor Sergio Salvini commenta il vangelo di domenica 29 settembre

Gesù e gli apostoli

"Chi non è contro di noi è per noi. Se la tua mano ti è motivo di scandalo, tagliala (Mc 9,38-43.45.47-48)".

La narrazione del Vangelo di Marco di questa domenica è sobria; parole lapidarie, che giungono facilmente in fondo al cuore.
La prima, si potrebbe commentare così: Dio dà i suoi doni come vuole. Sia motivo di gioia per noi, vedere come gli altri accolgono con generosità la Parola mettendosi al servizio del vangelo. Pensiamo alla grande varietà e ricchezza che c’è dentro la Chiesa e, anche, alla possibilità che il nostro cuore, guardi con fiducia come qualcuno lavori nella vigna del Signore. Le parole di Gesù sono nette: «Non c’è nessuno che faccia un miracolo nel mio nome e subito possa parlare male di me: chi non è contro di noi è per noi».

Certo, soltanto Dio può scrutare i cuori e discernere le intenzioni.
Gesù ci incoraggia a considerare che Egli opera di nascosto nei cuori e per mezzo dei cuori, e che questo suo operare è unico in ogni persona. Che non potremo sapere sino a che punto l’agire delle altre persone sono una risposta docile, anche se magari non pienamente convinta, a una ispirazione interiore dello Spirito Santo.
Per questo, ci viene ricordato che c’è un valore di eternità in ogni gesto di vero amore, e che questo gesto, per lo stesso fatto di essere amore, ha sempre con sé un “salario”, che non è una ricompensa ma proprio la conseguenza del fatto che c’è un poco di “nuovo amore” nel mondo. Dare peso allo scandalo è vivere con la coscienza che il nostro fare non ha conseguenze solo per noi stessi. Tutti abbiamo debolezze, ma mentre ci sforziamo di vincerle, vogliamo non ferire quelli che camminano con noi, né i “forti” né i “deboli”. Di più, Gesù ci ricorda che ci sono persone particolarmente deboli e fragili. Tra di loro, i piccoli, che possono essere tanto aiutati dai buoni esempi, ai quali può fare molto danno non averne o averne di cattivi.

Desideriamo tanto che quelli che ci stanno vicino crescano, il più possibile, nella gioia e nella speranza sulla via della santità! Tutto questo Dio lo ha messo, in parte, nelle nostre mani.

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