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Sulla mia strada

"Il discepolo è colui che sa ascoltare e soprattutto sa stare dietro al maestro"

Monsignor Sergio Salvini commenta il Discorso della montagna

Discorso della montagna

"Beati i poveri in spirito (Mt 5,1-12)".

All'inizio del Discorso della Montagna, dove Gesù mostra concretamente come vivono i suoi discepoli, incontriamo le Beatitudini, che sono il cuore della Buona Notizia e danno a tutto il discorso, e alla morale cristiana che esso contiene, un tono singolarmente gioioso.
Gesù non comincia il suo insegnamento con un comando o un'istruzione, ma con l'annuncio di una felicità completa: il Beati! che risuona 9 volte come un ritornello e quasi inarrestabile Gesù sa che è questo il vero e principale problema di ogni uomo: la felicità!
E vuole assicurare che la felicità è possibile ed offerta a tutti.
Ma rivela anche il contenuto della felicità. Chi è felice? La risposta di Gesù spiazza e manda in tilt la mentalità corrente e le attese comuni. Gesù nelle Beatitudini rivela il vero volto di Dio, il Padre. E' Lui e soltanto Lui che fa felici… e la sua gioia più grande è quella di far felici. Per Gesù la felicità si trova nel rapporto col Padre, nella comunione con Lui.

Proclamando le Beatitudini, infatti, Gesù delinea il ritratto di se stesso e, su tale base, la fisionomia del discepolo. Il discepolo è colui che sa ascoltare e, soprattutto, sa stare dietro al maestro.
Non perde nulla di quanto il maestro annuncia e sa che le promesse indicate, pur essendo difficili ed esigenti, sono cosa sicura e possibile: beati i poveri in spirito... beati i miti... beati gli afflitti... beati coloro che hanno fame e sete della giustizia... beati i puri di cuori...
E', questo, il mondo come a Dio piace? Il mondo come a Dio piace è ancora da venire: lo si costruisce qui, per come si riesce e per come si vuole e, soprattutto, per come ci è concesso dalla bontà di Dio, ma lo si vivrà in una patria non lontana che ogni giorno ci è data e indicata e nella quale la ricompensa sarà grande!
Non lasciamoci sedurre dalle potenze del mondo. Dio ama gli uomini che sanno farsi umili cercatori e grati discepoli. Il resto è tutto frutto della potenza del suo Spirito. Il Rallegratevi… è un appello a lasciar scaturire la gioia che nasce quando, ad immagine di Colui che è venuto a condividere la natura umana, si partecipa, corpo e anima, all’azione comune per far nascere la felicità sulla terra degli uomini.

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