Panathlon Vercelli
di Diego Melara
13 Giugno 2025 10:08
Ieri sera, giovedì 12 giugno, al circolo Pro Vercelli Tennis di corso Rigola, si è tenuta l'ultima conviviale del Panathlon Vercelli prima della pausa estiva. La serata, intitolata "Lo sci vercellese al di là dei risultati e dei confini...", ha visto come protagonisti l'ex sciatore Umberto Giardini, icona del KL - Kilometro Lanciato e l'editore e autore Lorenzo Proverbio.
L'evento ha offerto un affascinante viaggio negli anni '70, un periodo d'oro in cui Vercelli, una "città di pianura", si ritagliò uno spazio di rilievo nel panorama sciistico nazionale. Giardini, insieme ad atleti come Agostino De Zordo e Alessandro Casse, fu uno dei principali artefici di questa epopea, portando il nome della città in giro per il mondo grazie alle loro imprese nel KL.
Durante la serata, Umberto Giardini ha ripercorso le tappe salienti della sua carriera e della storia dello sci vercellese, condividendo aneddoti e ricordi di un'epoca pionieristica. Ha raccontato delle difficoltà logistiche per gli atleti di pianura, costretti a partire in piena notte per raggiungere le località sciistiche come Sestriere per gli allenamenti e le gare. Non sono mancati momenti divertenti, rocamboleschi e "tristemente-divertenti" come: un grave infortunio, con tanto di rottura del perone e una serie di disavventure successive, tra cui essere stato dimenticato in una camera mortuaria dell'ospedale. Nonostante ciò, solo tre mesi dopo, era di nuovo in pista a Cervinia per il KL.
Lorenzo Proverbio ha offerto una prospettiva storica e culturale sul kilometro lanciato, paragonandolo alla Formula 1 per il suo ruolo pionieristico nello sviluppo di nuovi materiali e tecnologie. "Il KL ha traghettato lo sci dal passato allo sci moderno", ha affermato, spiegando come in questa disciplina si siano sperimentate soluzioni aerodinamiche e innovazioni che poi sono state adottate nello sci alpino tradizionale.
La serata ha anche evidenziato come il KL sia stato un precursore nel campo del marketing sportivo. In un'epoca in cui lo sci era dominato da un dilettantismo quasi assoluto. Il fascino della velocità e del pericolo, un parallelismo con gli sport motoristici, attirò marchi, celebrità e un vasto pubblico.
La serata si è conclusa con il ricordo di tutte le figure chiave dello sci vercellese.
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