cerca

calcio

Spareggio tra Inter e Napoli? Il primo fu tra Inter e Pro Vercelli

In molti ricordano solo la sfida dei nerazzurri persa col Bologna del ’64, ma la prima fu giocata a Vercelli

Spareggio tra Inter e Napoli? Il primo fu tra Inter e Pro Vercelli

1909-10: Fossati e Alessandro Rampini, i capitani dell’Inter e della Pro Vercelli.

Il ko dell’Inter a Bologna della domenica di Pasqua 20 aprile 2025 (rete decisiva al 94’ di Orsolini) ha puntualmente riaperto tra appassionati ed addetti ai lavori l’ipotesi affascinante della disputa dello spareggio per assegnare il titolo di Campione d’Italia 2024-25, esattamente come avvenne proprio tra Inter (freschi dalla vittoria in Coppa Campioni contro il Real) e Bologna (in lutto improvviso per la morte del presidente Renato Dall’Ara, avvenuta il 3 giugno) nel torneo 1963-64, disputato a Roma e vinto per 2-0 dai rossoblù di mister Fulvio Bernardini domenica 7 giugno 1964 (reti di Fogli e Nielsen). Il Bologna, dopo ben 23 anni d’attesa, tornava così ad essere campione d’Italia conquistando il suo 7° scudetto della storia, raggiungendo così la Pro Vercelli nell’Albo d’Oro (il Torino sarebbe entrato nell’esclusivo club, solo al termine del torneo 1975-76). Nel seguire i commenti sui media di queste ore sui media nazionali sulla suggestione di un Napoli-Inter colpisce allora (e non poco) la totale dimenticanza e pigrizia storica di citare anche l’altro e primo spareggio del nostro campionato: quello giocato dall’Inter e dalla Pro Vercelli del presidente Bozino. Già, perché quello che assegnò il titolo nel 1909-10 fu anche il primo torneo a Girone Unico del calcio italiano (esperimento subito accantonato, per poi essere ripreso – come è noto - nel 1929-30). Ora, l’importanza di quella sfida che si giocò a Vercelli per migliore differenza reti, è nota: prima gara che accese una rivalità e l’inizio del concetto di stadio come luogo non solo di divertimento, ma di appartenenza e rivendicazione di una ingiustizia patita (invano il presidente della Pro Bozino chiese alla Federazione di spostare la data del 24 aprile, in quanto alcuni giocatori della ‘Bianca’ erano impegnati in tornei studenteschi e militari lontano da casa), il polemico schieramento di ragazzi nell’11 vercellese come ripicca (come dire “…Ah, volete vincere facile? E allora vi facciamo vincere facile!”), il tifo indiavolato a suon di insulti e ombrellate (con i giocatori nerazzurri tra l’imbarazzo, il dileggio e i fischi del pubblico) sulle anguste tribunette di legno che facevano da contorno ad un impianto che non era che l’embrione del successivo stadio, oltre a quello attuale di via Massaua, il saluto con lavagnetta passata dal capitanino Alessandro Rampini (detto poi II) al capitano dei nerazzurri Fossati (che sarebbe perito nella Prima Guerra Mondiale); la sconfitta per 10-3, il primo scudetto dei milanesi, la squalifica inflitta dalla FIGC della Pro Vercelli (sino al 31 dicembre 1910) che avrebbe fatto saltare ai footballer piemontesi le prime due gare di esordio della Nazionale (e la disputa del torneo 1910-11), la Maglia Bianca dell’Italia in onore e citazione proprio dell’assenza del club di Bozino e le seguente scuse e cancellazione della squalifica, il rifiuto elegante di Bozino di far proseguire l’Italia in maglia bianca, proponendo viceversa l’azzurro Savoia (e di Maria Ausiliatrice), nonché lo stesso stemma dei Savoia sulle maglie color del cielo. Ci paiono francamente elementi, suggestioni e fascini (per altro anche giornalisticamente utili da ricordare e ‘sfruttare’) di un certo peso. Anni fa, tale dimenticanza, sarebbe potuta forse anche passare sotto banco, perché i media erano difficilmente connessi e consultabili tra loro. Altri tempi, insomma. Oggi invece, dopo mille pezzi, suggestioni, rappresentazioni teatrali (lo ‘speech’ dell’attore Federico Grassi su Bozino nel corso della serata della Hall of Fame della Pro Vercelli fece scattare una standing ovation al teatro Civico, lo scorso 24 novembre 2024), francamente assai meno. Ecco perché ogni volta che si parla di spareggio per uno scudetto, per chiunque ami il Calcio e le sue mille Storie e Protagonisti che lo hanno reso così amato - oltre a quel importantissimo Bologna-Inter del ’64 - è doverosamente ed epistemologicamente corretto ricordare anche i protagonisti quell’incredibile match giocato a Vercelli in quell’infuocato ancorché piovoso 24 aprile 1910.

1° SPAREGGIO NELLA STORIA PER IL TITOLO DI CAMPIONE D’ITALIA

Vercelli, domenica 24 aprile 1910 – ore 15,30

Campo del Foro Boario di Piazza Conte di Torino “Principe di Napoli”

PRO VERCELLI (quarta squadra)-INTERNAZIONALE FC 3-10 (0-6)

PRO VERCELLI (ragazzi di 10-15 anni): Leone, Tacchini, Reis, Varalda R., Caligaris, P. Degara, C. Bianco, M. Bossola III, Eula, Zorzoli, A. Rampini II (capitano). INTERNAZIONALE FC: Campelli, Fronte, Zoller; Jenni, Stäbler, Fossati; Payer I, Aebi, Peterly I, Engler, Schüler. Cap. e all.: Virgilio Fossati. Arbitro: Umberto Meazza dell'U.S.M. Giudici di linea: Pedroni (Milan), Scarioni (Ausonia). MARCATORI (sequenza conosciuta): 8’ pt Payer I (I), 15’ pt giocatore Inter (I), 24’ giocatore Inter (I), quindi 3 autoreti della Pro (I); st Tacchini (P), giocatore Inter (I), giocatore Inter (I), giocatore Inter (I), Zorzoli (P), Rampini II (P), giocatore Inter (I). RIEPILOGO MARCATORI: Tacchini (P), Zorzoli (P), Rampini II (P), Engler (3 o 4, I), V. Fossati (2, I), Payer (I), Peterly (I), Schuler (2, I). NOTE – Giornata dal tempo variabile, all’inizio del secondo tempo si abbatte sul campo una autentica pioggia torrenziale. Altre fonti parlano di un 9-3 o di 11-3. L'INTERNAZIONALE È CAMPIONE D'ITALIA 1909-10. ALLA PRO VERCELLI VIENE ASSEGNATO IL TITOLO DI “CAMPIONE ITALIANO” 1909-10.

2° SPAREGGIO NELLA STORIA PER IL TITOLO DI CAMPIONE D’ITALIA

Roma Stadio Olimpico

Domenica 7 giugno 1964 - ore 17.00

INTER-BOLOGNA 0-2

BOLOGNA: Negri, Furlanis, Pavinato, Tumburus, Janich, Fogli, Perani, Bulgarelli, Nielsen, Haller, Capra. All.: Bernardini. INTER: Sarti, Burgnich, Facchetti, Tagnin, Guarneri, Picchi, Jair, Mazzola, Milani, Suarez, Corso. All.: Herrera. Arbitro: Concetto Lo Bello di Siracusa. MARCATORI: 75’ Fogli (B), 83’ Nielsen (B). IL BOLOGNA È CAMPIONE D’ITALIA 1963-64.

 

1963 -64: Pavinato e Picchi, i capitani del Bologna e dell'Inter

Commenti

Condividi le tue opinioni su La Sesia

Caratteri rimanenti: 1500