Serie C girone A
di Alex Tacchini
8 Dicembre 2024 18:42
Serie C Now 2024-25/Girone A: 18ª giornata di andata
Domenica 8 dicembre 2024
Vercelli, stadio comunale “Silvio Piola”- ore 15
FC PRO VERCELLI 1892 (3-5-2): Matteo Rizzo; Clemente (73’ Sbraga), Marchetti, De Marino; Pino, Iotti, Emmanuello, Contaldo, Iezzi (83’ Serpe); Coppola (72’ Rutigliano), Comi. A disp.: Passador, Vaccarezza, Biagetti, Bunino, Gheza, Casazza, Condello, Schenetti, Iaria, Sow. All.: Marco Banchini.
FERALPISALÒ (3-4-2-1): Rinaldi; Luciani (64’ Motti), Pasini, Alberto Rizzo; Pietrelli, Hergheligiu (64’ Boci), Zennaro, Vesentini (8’ st Letizia); Cavuoti (8’ st Maistrello), Di Molfetta; Dubickas (1’ st Pellegrini). A disp.: Lovato, Liverani, Musatti, Balestrero, Tahiri, Kashari, Verzeletti, Sina. All.: Aimo Diana.
Arbitro: Gabriele Totaro di Lecce (Luigi Ingenito di Piombino e Giuseppe Fanara di Cosenza; IV: Francesco D’Andria di Nocera Inferiore).
MARCATORE: 23’ pt Coppola (P).
Ammoniti Pro Vercelli: 35’ pt Comi, 44’ pt Clemente; 65’ Coppola, 93’ Marchetti.
Ammoniti Feralpi: 66’ Pasini.
Corner: 2-7.
NOTE - Pomeriggio freddo e umido (4°). Terreno di giuoco in manto sintetico in ottime condizioni. Spett.: 570 circa. Terna in rosso e nero, Pro Vercelli in casacca bianca e pantaloncini (e calzettoni) neri e Feralpi in verde scuro e pantaloncini bianchi. Rec.: 2’+5’.
La terza, quotata forza del torneo (reduce della storica esperienza in Cadetteria) che scende in via Massaua con l’intento palese di fare bottino pieno, dopo l’1-1 agguantata al 90’ a Busto Arsizio. La Pro Vercelli col nuovo mister Marco Banchini che debutta in casa sulla panchina all’ombra di una delle tribune Anni ’30 più belle rimaste in Europa. Il duello che - classifica alla mano - appare impari alla vigilia (e arrivato al suo 12° episodio, tra cui spicca il sontuoso 3-0 bianco nei playoff del 2013-14, sembra ieri), alla fine ha disegnato invece uno score che ha visto proprio la favorita FeralpiSalò soccombere per una rete a zero, messa a segno dal provercellese Coppola al 23’ del primo tempo. La marcatura fotografa tre punti del tutto meritati da parte dell’11 di casa, tornato a livelli di rendimento da stima e applausi. Che infatti sono puntualmente arrivati da parte di chi - dagli spalti - non vedeva l’ora di spellarsi mani e ugola per sostenere la squadra dalla maglia candida. Tanto amata e che quest’anno sta facendo tanto soffrire. Tanto di cappello, anzi, di… Coppola, dunque per i Ragazzi di Banchini. Bravi.
TATTICAMENTE, mister Banchini - privo degli infortunati Louati (affaticamento muscolare), Vigiani, Dell’Aquila e Carosso - conferma il 3-5-2 visto contro la Pro Patria: Rizzo in posta; Clemente (sempre molto aggressivo in avanti)-Marchetti-De Marino trio difensivo; Pino e Iezzi sulle ali, con Iotti, Emmanuello mediani puri e Contaldo mobile e flessibile; Coppola insieme a Comi là davanti. La FeralpiSalò di Aimo Diana (senza Brambilla e con Verzeletti alle prese coi postumi di un attacco influenzale e col dubbio Balestrero e Maistrello: i tre partono dalla panchina, senza dimenticare lo squalificato Pilati) si dipana con un 3-4-2-1 composto da Rinaldi tra i pali; Luciani, Pasini, Rizzo pacchetto arretrato; Pietrelli, Hergheligiu, Zennaro, Vesentini in mediana, con Cavuoti e Di Molfetta ad ispirare la punta Dubickas.
LA GARA. La squadra di Banchini parte bene e concentrata. I primi 15’ sono di marca eusebiana, con Iezzi e Comi in vista al 3’ e al 9’ pt. Al 14’ pt è Contaldo a provarci dal limite: Rinaldi, dopo una deviazione, para in estensione. La Feralpi è sì brava ed elegante a dialogare sulla trequarti, un po’ meno, per ora, a trovare l’imbucata giusta. Pro che comunque concede poco. Decisive, come quasi sempre, appaiono i rendimenti delle due mediane. Entrambe affollate, grintose, attente. Il dialogo Pino-Comi al 20’ pt è più spettacolare che pericoloso, ma la Bianca c’è. La Pro Vercelli concretizza le sensazioni positive al 23’ pt: lo fa con Giuseppe Coppola bravissimo ad approfittare in velocità dell’errore in marcatura sul tempo di Luciani che in pratica gli lascia via libera verso la porta. Palla che sembra essersi un pelo allungata, ma poi, sul tempo e con Rinaldi in uscita disperata, ecco lo stupendo tocco preciso che si conficca nell’angolino sinistro (1-0: si tratta della prima marcatura in campionato e tra i professionisti per il giovane 2005 della Pro). Gli ospiti abbozzano risposte, soprattutto con Vesentini, il cui tocco impegna Rizzo, bravo a mettere in angolo al 28’ pt. Sul guizzo firmato Di Molfetta, ci pensa poi ancora Matteo Rizzo. In questa fase, un generosissimo Comi alterna più di un ruolo: marcatore, playmaker, attaccante. Al 32’ pt Petrelli è accompagnato sul fondo da uno Iezzi tornato col sorriso sui livelli di rendimento e gamba che tutti noi conosciamo assai bene. La gara però è solo al suo primo terzo e la formazione ospite ora detiene il possesso palla. Al 35’ pt Comi va in rete su imbeccata da calcio di punizione di Emmanuello, ma il referee annulla tutto per un off-side di Clemente, segnalato dal guardalinee 1 Luigi Ingenito di Piombino). Il capitano si becca pura un giallo per proteste. La frazione si chiude con una Pro attentissima e una Feralpi presa da troppa frenesia e poca lucidità per pervenire al desiderato pareggio.
RIPRESA. I bianchi ripartono in avanti anche in avvio di seconda frazione. È però Pietrelli in bello stile ad illuminare il ‘Piola’ al 3’ st con un bel coast to coast che però non porta a nessun risultato concreto. Bella la chance per la Pro con il colpo di testa di Coppola su calcio d’angolo al 7’ st. Sfera che però termina alta oltre la linea trasversale. Annotazione importante. Anche nel primo spicchio di ripresa l’11 di Banchini riesce con successo nell’intento di restare molto alto e giocare molto sulla tre quarti offensiva. Mica poco, visto l’avversario di rango. Trattasi di prova di tecnica e di sostanza per la squadra bianca, forse tra le migliori stagionali. Anche se la gara è ancora lunga. Da sottolineare l’eccessivo nervosismo dei giocatori della Feralpi, costantemente alla richiesta (o critica) al referee per far comminare cartellini gialli nei confronti dell’avversario. Poiché le proteste al direttore di gara provengono a turno da diversi protagonisti in maglia verdone (e non dal capitano, il solo consentito a dialogare col referee, stando alle più recenti indicazioni suggerite da FIGC e AIA), si potrebbe invece pensare a più di un cartellino giallo agli stessi gardesani, cioè proprio a chi ha sistematicamente da dire. Tornando al match, ovvio che la manovra leonina non sia né fluida, né estetica, ma grintosa, quello, sì. Eccome. Che poi è quello che – da sempre – il pubblico dal palato fine (ma generoso) del ‘Piola’ vuole vedere. Alla fine il giallo arriva, a Coppola. Corre il 65’ e la sfida entra nella sua porzione decisiva. Poco dopo è il turno di Pasini. 69’: “San” Comi (davvero ovunque) ci mette una pezza sulla spizzata di Pietrelli a due passi dalla linea. In occasione del sesto angolo a favore degli ospiti, Rizzo si infortuna (momentaneamente) e richiede l’intervento in campo dello staff sanitario. Si profila un recupero lunghino. 72’: su calcio di punizione Iotti la tocca corta per Emmanuello, missile forte ma di poco a lato. Sbraga per Clemente e Rutigliano per Coppola sono i cambi di mister Banchini. Fase di gioco spezzettato, zero spettacolo. Ma qui si cerca di portare a casa tre punti che sarebbero preziosissimi. Anche perché la TRistina ha battuto il L.R. Vicenza e un suo ritorno. La deviazione di testa di Rutigliano meriterebbe il gol al 79’. Il boato dello stadio è di quelli “da vecchi tempi”. C’è però ancora da giocare un quarto d’ora circa. All’83’ entra Serpe per Iezzi. Adesso la squadra di Diana inizia il prevedibile forcing. Il “Piola” capisce e accarezza i suoi beniamini con dei “Forza Pro!” che cercano l’impresa. Non si rinuncia mai a giocare, però: due punte in casacca candida sono sempre ben presenti in avanti a punzecchiare e cercare l’eventuale errore difensivo dei Leoni del Garda. Giocata di Pietrelli, tocco di testa di Pellegrini, sfera che vaga in area, Rizzo abbranca. Corre il 90’ e i verdeblù stanno danno il tutto per tutto. Comi ha i crampi ma stringe i denti, i Ragazzi lottano in ogni duello (che spesso vincono come non succedeva da tempo), riescono a commettere pochissimi falli. Al 93’ c’è un calcio di punizione per la Feralpi. Dalla mattonella, è Letizia a scoccare un tiro velenoso, su cui si accartoccia Rizzo, che bacia la sfera. Gabriele Totaro di Lecce emette il fatidico triplice fischio: la Pro ha meritatamente vinto per la sesta volta nella storia sul Feralpi, la 3.a in casa. Quel che più conta, però, che si sia ritrovato entusiasmo, gioco ed energie. Ovvero gli ingredienti che da qui a fine stagione serviranno per portare a casa l’obiettivo del 2024-25: la permanenza in Terza Serie (ora, con 19 lunghezze sarebbe di un pelo così). Se tutto quanto visto oggi in campo sarà confermato, l’obiettivo può essere alla portata.
Foto: Gabriella Biasone
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