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Cicloturismo

Antonio Limata: "Eroico"

L'atleta del Myg Cycling Team, ha pedalato per 208 km, 3.700 m di dislivello per 11 ore

Antonio Limata: "Eroico".

A Gaiole in Chianti, Antonio Limata atleta del Myg Cycling Team, ha portato a termine il percorso lungo de “L’Eroica”. 208 km, 3.700 m di dislivello pedalando 11 ore.

Race, Ride e Relax è il mood che caratterizza questa manifestazione, nata nel 1997 come un evento ispirato al ciclismo classico, per riscoprire le radici autentiche di uno sport straordinario.

Lungo il percorso dell’Eroica si vive lo spirito più estremo ed affascinante del territorio della provincia di Siena, caratterizzato da bellezze paesaggistiche incomparabili. Nel mezzo tante emozioni; dal passaggio notturno al Castello di Brolio illuminato dalle fiaccole, a Siena, ai tanti borghi medioevali come Buonconvento.

La fatica quale filo conduttore della giornata, ma i paesaggi e la compagnia la ripagano.

«Organizzazione top – esordisce Antonio Limata - Non essendoci una classifica è tutta una festa, con un grande entusiasmo. Il percorso è molto impegnativo, ma ognuno pedala con le proprie capacità, con i propri tempi».

L’Eroica è una manifestazione dedicata a ciclisti con biciclette da corsa su strada, abbigliamento e accessori d’epoca o di ispirazione storica. Nello specifico per bici Eroiche (ovvero Biciclette d’Epoca) si intendono tutte le bici da corsa su strada con piega al manubrio costruite fino al 1987 incluso, sia con cambio che senza cambio, quali quelle costruite alla fine del 1800 o all’inizio del 1900. Antonio Limata ha affrontato questa avventura in sella ad una storica Bianchi.

«Il percorso è davvero molto impegnativo, strade bianche con pendenze proibitive, alternate a discese da paura, ripide fatte con queste biciclette….»

Un esperienza fuori dal tempo che a percorsi impegnativi alterna indimenticabili ristori. Necessario per i partecipanti indossare abbigliamento d’epoca o d’ispirazione storica, ovvero maglie e calzoncini d’epoca originali o riproduzioni.

«I partecipanti arrivano da tutta Europa, tutto vestiti in maniera particolare è davvero una festa incredibile»

Partenza libera dalle 4:30 a seconda dell’epoca della bicicletta.

«Il bello è stato anche partire completamente al buio con tutte le strade illuminate con i candelotti e arrivare di giorno su una strada bianca su una cresta di Siena e vedere a destra e a sinistra il sole sorgere in mezzo ad un vialone di cipressi. Impagabile, un esperienza super».

Da ripetere?

«E’ una di quelle manifestazioni che uno almeno una volta nella vita devi provare, perché sono quelle sensazioni e quelle prestazioni che uno deve dire “l’ho fatta” e rendersi conto di “quello che ho fatto”. Una cosa mostruosa»».

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