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Pro vercelli

La Giana punisce ancora i Leoni

Fatale un rigore a due minuti dalla fine

La Giana punisce ancora i Leoni

Serie C Now 2024-25: 3ª giornata di andata

Domenica 8 settembre 2024

Vercelli, stadio “Silvio Piola”- ore 18:30

PRO VERCELLI-GIANA ERMINIO 0-0

FC PRO VERCELLI 1892 (3-4-2-1): Rizzo; Clemente, Marchetti, De Marino (60’ Biagetti); Vigiani (76’ Serpe), Iotti, Louati, Carosso (60’ Iezzi); Rutigliano (67’ Dell’Aquila), Bunino; Comi (76’ Schenetti). A disp.: Passador, Lancellotti, Gheza, Cugnata, Sbraga, Contaldo, Casazza, Pino, Coppola, Sow. All.: Paolo Cannavaro.

AS GIANA ERMINIO 1909 (3-5-2): Moro; Colombara (92’ Piazza), Previtali, Ferri, Caferri; Ballabio (72’ Marchesi), Pinto (71’ De Maria), Marotta; Sparviero (71’ Stuckler), Lamesta; Trombetta (78’ Renda). A disp.: Pirola, Buzzi, Montipò, Avinci, Muzio, Pala, Alborghetti, Scaringi. All.: Andrea Chiappella.

MARCATORE: 88’ Lamesta (GA).

Arbitro: Enrico Cappai di Cagliari (Ludovico Esposito di Pescara e Paolo Di Carlo di Pescara; IV: Flavio Barbetti di Arezzo).

Ammoniti Pro: 30’ pt Carosso, 71’ Iotti

Ammoniti Giana: 16’ pt Pinto, 33’ pt Colombara, 94’ Marchesi.

Espulso Pro:

Espulso Giana:

Corner: 4-2.

NOTE - Giornata piovosa e uggiosa, ma anche afosa (21°). Terreno in manto sintetico in eccellenti condizioni, piuttosto scivoloso nella ripresa. Spett.: 800 circa (664 abbonati, incasso 4.866 euro). Pro in all-white, Giana tutta in rosso, terna in nero. Rec.: 1’+6’.

La Giana Erminio sta ritagliandosi il recente ruolo di bestia nera della Pro Vercelli. Dopo il doppio 3-0 inflitto ai leoni la scorsa stagione, stavolta gli uomini di Davide Chiappella si sono imposti al “Piola” anche alla 3ª giornata del 2024-25: tabellino alla mano, la gara sarebbe teoricamente stata da 0-0 pulito, ma a due minuti dalla fine, i rossi di Gorgonzola – che non hanno rubato assolutamente nulla - sono stati tonici, abili e freddi ad approfittare di un calcio di rigore concesso per atterramento di Serpe su Stuckler, che ha indirizzato i tre punti verso la Provincia di Milano. Si chiude dunque qui la mini striscia di imbattibilità e vittorie dei ragazzi di Cannavaro.

TATTICAMENTE, la Pro di Cannavaro (3-4-2-1) vede, davanti a Rizzo, il trio Clemente, Marchetti e De Marino; Vigiani e Carosso esterni, con Iotti e Louati in mediana. Comi centravanti, con Rutigliano e Bunino alle sue spalle. Insomma: squadra che vince, non si tocca, o quasi. Mister Chiappella (senza Mangiapoco, Pirotta e Buzzi, ma col mediano Marchesi disponibile) stavolta sposa invece il 3-5-2: Moro in porta, con Previtali, Ferri e Colombara; Lamesta, Marotta, Ballabio, Pinto e Caferri, in mediana; Spaviero e Trombetta.

LA GARA. Si parte al piccolo trotto: durerà poco. 6’ pt: Clemente, al volo, dal limite. Alto. È lui ad aprire le danze del match. Poi al 10’ pt è Lamesta a provarci due volte, senza però troppa fortuna. Gara molto grintosa, fisica, difficile. 15’ pt: Carosso al cross stupendo che potrebbe illuminare, costringe ad un’uscita assai plastica Moro, a sventare. Sfida comunque sempre chiusa, ma combattuta. Ancora Lamesta al 27’ pt a provarci. Due giri di lancetta dopo (29’ pt) la Pro risponde. Clemente uomo ovunque (stavolta dalla destra), cross al bacio per Carosso, che inzucca di poco alto oltre l’incrocio dei pali. Al 38’ pt Vigiani cerca di concretizzare una tambureggiante azione leonina dalla destra, con Moro che si accartoccia a terra. La gran torsione di Ballabio al 40’ pt, spedisce la sfera non lontana dalla porta difesa da Rizzo. L’azione bianca più bella della prima frazione viene dipinta al 44’ pt: superbo traversone in corsa dalla mancina di Carosso per Rutigliano, la cui inzuccata in tuffo termina fuori di poco. Il “Piola” applaude. Sulla ripartenza, a provarci è Pinto - siamo al 45’ pt - la cui stoccata è però solo centrale e telefonata. La vera chance per gli ospiti è viceversa tra i piedi di Caferri che dalla sinistra lascia scoccare una bomba respinta di pugno da un Rizzo assai attento.

RIPRESA. Spaviero - la Giana parte in pressing - dopo 40 secondi impegna Rizzo. 52’: Iotti, direttamente da calcio di punizione, Moro è un bostik.

Comi e De Marino scivolano e il difensore si ritrova un calcione involontario sul viso al 56’, che lo costringe ad abbandonare la gara. Biagetti entra al suo posto al 60’, insieme al cambio di Carosso per Iezzi. La gara si infiamma. Al 65’ anche Rutigliano si infortuna e abbandona il campo. Pro momentaneamente con un uomo in meno. Dell’Aquila entra al 67’. Giana comunque sempre attenta e spesso in area: le seconde palle, inoltre, sono spesso preda dei rossi di mister Chiappella.Non è dunque un caso se il neoentrato Renda impegni nuovamente Rizzo sul primo palo. Leoni che faticano ad imbastire un’azione davvero pericolosa. La Giana si procura un rigore all’87’ (è Serpe ad abbattere Stuckler): sul dischetto si porta Lamesta, che non sbaglia (0-1, all’88’). Nei sei minuti di recupero concessi, i bianchi si riversano in avanti (Rizzo compreso all’ultima azione), ma sarà tutto inutile.

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