Calcio
di Alex Tacchini
22 Maggio 2024 11:21
Da sinistra: mister Andrea Dossena e il presidente della FC Pro Vercelli 1892 Paolo Pinciroli
Quella di martedì 21 maggio è stata la giornata dell’ultimo giorno di scuola per la squadra della Pro Vercelli versione 2023-24.
Al “Piola” i ragazzi di Andrea Dossena si sono ritrovati per un’ultima sgambata, dopo aver salutato insieme al mister, tutti i dirigenti, tecnici e collaboratori societari, dandosi idealmente appuntamento per la ripresa a luglio dei nuovi allenamenti per la nuova stagione 2024-25, anche se – pare – nessuno si sia veramente sbilanciato in un vero e proprio “arrivederci”.
Difficilmente rivedremo in casacca candida Mastrantonio, Sassi, Camigliano, Frey, Citi, Pinzi, Pannitteri, Rojas, Kozlowski Haoudi, Santoro, tornati tutti alle rispettive società di appartenenza; più probabili (perché sotto contratto, ma c’è tutto un calciomercato e probabile nuovo allenatore di mezzo) Iezzi, Rodio, Sarzi Puttini, Parodi, Clemente, Carosso, Niang, Condello, Fiumanò, Comi e Matteo Rizzo. Bocche cucite, insomma, il che è segnale che qualcosa (e anche più di qualcosa) stia bollendo in pentola.
La situazione societaria di via Massaua infatti pare attendere un atteso restyling o perlomeno un chiarimento della sua composizione/rivisitazione/affiancamento/rivoluzione finale delle quote, alla luce dei tanti rumor (e testimonianze di via vai, auto blu, riunioni e visite mordi-e-fuggi) avvenute in luoghi top secret, ma anche nella stessa palazzina dirigenziale all’angolo con via Tripoli, così come nel quartier generale del Campo sportivo “Mario Ardissone-ex Bodo” del Rione Belvedere.
Alla luce di una preparazione estiva 2023 a dir preoccupante (tifosi e addetti ai lavori), il campionato di Serie C che è valso il 7°-8°-9° posto condiviso a parità di punti con Giana e Lumezzane, non solo si è concluso nel migliore dei modi, ma è anche andato nettamente oltre le aspettative dichiarate alla vigilia. Ancor di più, se paragonato alla precedente, benedetta salvezza risicata e ottenuta sul filo di lana del campionato 2022-23. Il presidente Paolo Pinciroli e il ds Alex Casella hanno mantenuto insomma fede a quanto promesso, senza fronzoli o voli pindarici il 1° giugno 2023, quando sancirono: “Con questo monte ingaggi (2022-23, ndr), questa società non può continuare. Bisogna quindi cambiare progetto. Non vuol dire essere meno competitivi, ma dobbiamo cambiare modo di fare calcio per evitare di entrare in situazioni più pesanti della nostra e – perché no? fare anche meglio in classifica”. Detto-fatto. Piuttosto, l’aver dovuto salutare i playoff 2024 sognati e subito velocemente evaporati (il netto 3-0 patito a Gorgonzola contro la Giana Erminio ha inesorabilmente fotografato il valore finale della squadra), può aver lasciato l’amaro in bocca a chi logicamente e legittimamente qualche sogno di orgogliosa prosecuzione l’aveva pur cullato, alla luce di un girone di andata scintillante. Spiega il presidente Pinciroli (alle prese con la ristrutturazione e messa in pristino dei lavori dopo l’incendio di un capannone della ditta Condor sulla strada che da Borgosesia porta a Varallo Sesia, avvenuto sabato 11 maggio - ndr): “Il 2023-24 della Pro è stato sicuramente più virtuoso a livello di costi e di risultati raggiunti, chiaro che tutti noi ambissimo a fare sempre meglio, ma se mi avessero dello lo scorso agosto che avremmo centrato i playoff con 53 punti, avrei firmato subito. Siamo piuttosto ancora intenti a gestire con gli eccessi degli anni precedenti”.
Sugli sviluppi futuri della Pro Vercelli FC 1892, l’acqua in bocca è il mantra sigillato di questi giorni e ore, anche se la sensazione che tra qualche settimana (o anche prima) sarà dato l’annuncio sulla nuova composizione societaria 2024-25, in cui l’attuale patron è dato al 50%-50% come permanenza. Nel senso che o gli si affiancheranno nuovi soci, rimanendo in sella al club, o addirittura al passare la mano, con l’avvento di una nuova dirigenza, il che magari non escluderebbe una residua presenza affettuosa dello stesso Pinciroli nel Cda 2024-25 delle Bianche Casacche. Di sicuro, entro i primi giorni di giugno se ne saprà di più. Sono queste, ore letteralmente frenetiche a livello di accordi e di impegni, per cercare di creare una compagine leonina il più serena e competitiva possibile.
Intanto, l’Associazione Veterani della Pro Vercelli del presidente Franco Balocco ha assegnato il suo”Leone d’argento” all’esterno offensivo Matteo Maggio, piazzatosi davanti a capitan Mattia Mustacchio e al trequartista Hamza Haoudi, mentre il “Leoncino d’oro” è andato ai tre calciatori del settore giovanile Mattia Samaritano, Marco Iuliano e Gabriel Casazza. È giunto dunque il tempo di chiudere un capitolo e iniziare a scrivere una nuova pagina di storia della cara, vecchia Pro. Possibilmente il più gagliarda possibile.
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