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PRO VERCELLI-PADOVA 2-0: I LEONI ROMPONO L’INCANTESIMO

PRO VERCELLI-PADOVA 2-0: I LEONI ROMPONO L’INCANTESIMO

Serie C Now 2023-24/Girone A: 33ªgiornata (14ª di ritorno)

Domenica 24 marzo 2024

Vercelli, stadio “Silvio Piola” - ore 14:00

PRO VERCELLI-PADOVA 2-0

PRO VERCELLI (4-3-3): Sassi; Rodio (29’ st Citi), Parodi, Camigliano, Sarzi Puttini; Iotti, Santoro, Haoudi (44’ st Contaldo); Mustacchio (34’ st Pannitteri), Nepi (29’ st Rojas), Maggio. A disp.: Ghisleri, Mastrantonio, Frey, Contaldo, Gheza, Rutigliano, Casazza, Sibilio, Forte, Pinzi, Kozlowski, Petrella. All.: Andrea Dossena.

PADOVA (4-2-3-1): Donnarumma; Kirwan, Faedo, Delli Carri, Villa; Crisetig, Varas (42’ st Cretella); Liguori (42’ st Capelli), Radrezza (30’ st Bortolussi), Palombi (22’ st Valente); Zamparo (30’ st Tordini). A disp.: Mangiaracina, Zanellati, Perrotta, Belli, Fusi, Crescenzi, Favale. All.: Vincenzo Torrente.

Arbitro: Andrea Ancora di Roma 1 (Marco Croce di Nocera Inferiore e Giuseppe Cesarano di Castellammare di Stabia; IV: Francesco Burlando di Genova).

MARCATORI: 20’ st Haoudi (PVC), 24’ st Mustacchio (PVC).

Ammoniti Pro: 10’ pt Sarzi Puttini; 23’ st Haoudi, 48’ st Parodi.

Corner: 9-1.

NOTE - Giornata soleggiata (18°), terreno di giuoco in manto sintetico in eccellenti condizioni. Spett.: 913 (abbonati 586, un centinaio dalla Città del Santo), per un incasso di 6.844,00 euro. Su tutti i campi, osservato un minuto di silenzio in memoria di Joe Malone, direttore generale della Fiorentina recentemente scomparso. Pro tutta in nero, Padova in bianco; terna arbitrale in azzurro e nero. Rec.: 1’+4’.

Così come l’anno scorso, il Padova (uscito sconfitto per 2-0 dal “Piola”) porta assai bene alla Pro Vercelli. Stavolta, le Bianche Casacche hanno rotto l’incantesimo delle 12 gare senza vittorie, tornando a trovare gol, punti e prestazione proprio nella giornata teoricamente più impervia delle sei che rimanevano da qui alla fine della stagione regolare. Certo, la matematca è ben lontana dal brindare, ma la sensazione è che quella di domenica 24 marzo 2024, sia stata la vittoria che conduce ad intravedere la salvezza in Terza Serie. E, dopo gare di questo calibro (ma solo in queste), pure ampiamente meritata.

TATTICAMENTE, Dossena (4-3-3) dispiega i seguenti 11 Leoni: Sassi confermato tra i pali; Rodio (Iezzi, infortunatosi in settimana alla caviglia, non è nemmeno in panchina), Parodi, Camigliano e Sarzi Puttini; Iotti (stavolta dal capello cremisi port-bonheur), Santoro e Haoudi compongono la mediana chiamata ad un riscatto dopo le prove in calando delle ultime settimane (missione compiuta); Mustacchio, Nepi (strepitoso, potente e generoso), Maggio è il trio d’attacco, con Rojas pronto a subentrare nella ripresa. Assenti i lungodegenti Louati (sedute di training post pubalgia finalmente riprese, ma non ancora a pieno regime) ed Emmanuello (operato in settimana di osteotomia di accorciamento del primo metatarso del piede destro). Nel 4-2-3-1 patavino di mister Torrente c’è Donnarumma in porta; linea difensiva a 3 con Kirwan, Faedo, Delli Carri, Villa. Mediana a 2 (Crisetig, l’ex Varas)+3 (Liguori, Redrezza, Palombi); Zamparo punta principale. L’altro ex, Perrotta, è in panchina.

LA GARA. Al 5’ pt Maggio cade a terra in area (Delli Carri gli entra sulla caviglia, giusto sulla linea del box) il referee Ancora dice di no (…ancora come nelle altre partite). Poco dopo, l’arbitro nega, sempre a Maggio, un corner. Al 9’ pt Faedo rischia un clamoroso autogol, mettendo in angolo un bel cross dalla mancina di Sarzi (poco dopo viene ammonito per fallo in mediana su Liguori). Al quarto d’ora è ancora 0-0, ma con 4 angoli a favore Pro (al 23’ pt diventano 5). 24’ pt: Maggio, serpentine ubriacante in area, ma nulla di fatto.E il Padova? Manovra, è sempre pericoloso sino al limite dell’area, ma per ora si è visto poco. Si spera che la finale di andata di Coppa Italia di Serie C col Catania (2-1: una gara…tranquillissima…) e l’outlook sui Playoff nazionali nelle vesti di co-favorita, induca ad una prestazione più moderata (leggi pochi rischi fisici e di infortunio) per gli uomini di Torrente. La Pro, invece, sa di dover dare tutto. Al 29’ pt Radrezza non fa il paio con la traiettoria del suo cognome, sparando alle comete. Alla mezz’ora gli ospiti salgono in cattedra. 34’ pt: Radrezza, pescato libero da Varas in area, da due passi tira a rete debole e centrale. Bravo è Sassi a guadagnarsi la pagnotta, bloccando a terra, sicuro. Trattasi dell’azione da rete sin qui più nitida della gara. La squadra di Dossena risponde con un cross di Rodio, che non riesce ad assistere Nepi solo per un soffio (36’ pt). Parodi alla Cannavaro al Mundial 2006, sbroglia una mefitica matassa, poi Maggio è toccata duro in ripartenza, ma oggi l’arbitro ha probabilmente il fischietto sigillato col bostik. 43’ pt: è sempre Raddrezza ad essere pericolosissimo. Per poco, non riesce a spizzare un pallone invitante. Gara pregevole, anche perchè in contropiede i Leoni rispondono con la botta centrale di Nepi (pescato libero dal limite da Iotti). Maggio in area, conquista il 6° e quindi il 7° angolo vercellese. Rimarranno improduttivi, come purtroppo capita in questa stagione.

RIPRESA. Nessun cambio nei 22. 4’ st: Sarzi cambia gioco a destra per Mustacchio, che riesce a centrare un tiro-cross che attraversa tutto lo specchio della porta, poi l’azione è conclusa alta, su fallo laterale, da Maggio. Al 10’ st una percussion del “Musta” si procura un bel calcio di punizione quasi dal limite. Sulla trasformazione, saltano più alte di tutti le cabeze leonine a cercare la deviazione, ma non ci arrivano per pochi centimetri. C’è comunque più Pro che Padova, in questo primo quarto d’ora. Come non detto, arrivano però nell’ordine una sassata patavina di Zamparo messa in angolo da Sassi (a riacquisire serenità) e il 1° angolo ospite. Siamo (solo) al 14’ st. Squadre ora lunghe, a cercare l’azione concertata e fenomenale. E l’azione “da Serie A”, arriva. E la segna la Pro. Corre il 20’ st. Nepi lotta da gladiatore, la rileva Maggio dalla destra, il quale ripesca e libera Haoudi che entra in area sul lato mancino e fredda Donnarumma (1-0). Poco dopo, i Ragazzi si mangiano il raddoppio con Iotti che si affloscia sul più bello a due passi dalla porta. 23’ st: sempre Haoudi, galvanizzatissimo, entra centralmente in area e viene abbattuto. È rigore netto. E stavolta viene concesso. E viene trasformato da Mustacchio al 24’ st (2-0!). Puntuale e commovente, torna a levarsi, impetuoso, l’urlo “Forza Pro!” che incanta lo stadio ‘Piola’, avversari di alto lignaggio compresi. Al 29’ st Citi e Rojas per Nepi (uscito tra gli applausi) e Rodio. Con Parodi che ora fa il terzino destro. 33’ st: Donnarumma strepitoso su Iotti, ma anche Rojas un secondo prima poteva essere baciato da miglior sorte. Sul corner, Camigliano la prende di ginoccchio e si mangia l’immangiabile. Peccato davvero. 34’ st: Pannitteri in, per Mustacchio. Lo score poteva dunque essere tranquillamente sul 4-0 ed invece il vantaggio vercellese rimane ancorato a 2 realizzazioni. Mica pizza e fichi, direbbe qualcuno. Un margine importante quasi come il non mettere mai (ma proprio mai) il burro nella panissa (*). Si entra così nella fase psicologica e finale del match, in cui sai quanto sia stato sprecato e quanto spesso il Calcio possa essere beffardo, a punire “di ritorno”. Corre il 38’ st e la strada, come quella davanti a Sainz e Leclerc in splendida doppietta ferrarista a Melbourne, è ancora lunga. E invece, no. La nemesi agli errori (ma anche alla generosità), stavolta non arriva. Pannitteri, tiro cross rasoterra decentrato dalla destra, che per poco non si insacca. È in pratica l’ultima vera emozione. Finisce così. Con la vittoria della Pro che trova probabilmente I tre punti salvezza, proprio in una delle sue giornate con l’avversario più impegnativo. Forti con i forti, deboli con i deboli. D’altronde, chi si intende di Leoni, sa che da queste parti, è dal lontano 1903 (annata millesimata) che siamo fatti così.

(*) = tipico risotto vercellese.

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