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CALCIO SERIE C

Vince la Pro di casa

La premiata ditta Mustacchio & Maggio “mata” la Pro di Busto, che aveva pareggiato con Stanzani: Pro Vercelli a quota 20 punti

Pro vc-Pro Patria

Serie C Now 2023-24/Girone A: 11.a giornata

Sabato 28 ottobre 2023

Vercelli, Stadio “Silvio Piola”, ore 16:15

PRO VERCELLI-PRO PATRIA 2-1

PRO VERCELLI (4-3-3): Sassi; Iezzi (7’ st Carosso), Parodi, Sarzi Puttini (59’ Seck), Rodio; Santoro, Iotti, Rutigliano (71’ Contaldo); Mustacchio, Nepi (71’ Comi), Maggio. A disp.: Rizzo, Valentini, Emmanuello, Gheza, Forte, Spavone, Niang, Condello, Pesce, Sibilio. All.: Andrea Dossena.

PRO PATRIA (3-5-2): Manganò; Moretti, Lombardoni, Vaghi; Citterio (72’ Zanaboni), Renault (78’ Somma), Fietta (78’ Bertoni), Ndrecka, Marano (64’ Nicco); Stanzani, Pitou (64’ Castelli). A disp.: Rovida, Saporetti, Bashi, Parker, Caluschi, Ferri. All.: Riccardo Colombo.

Arbitro: Fabio Rosario Luongo di Napoli (Massimiliano Starnini di Viterbo e Simone Pistarelli di Fermo; IV: Giuseppe Sassano di Padova).

MARCATORI: 14’ Mustacchio (PV), 29’ pt Stanzani (PP); 12’ st Maggio (PV).

Ammoniti Pro Vercelli: 66’ Santoro, 74’ Parodi.

Ammoniti Pro Patria: 6’ st Citterio, 58’ Marano, 70’ Fietta, 89’ Lombardoni.

Corner: 8-4.

NOTE - Giornata soleggiata, 17°. Terreno in manto sintetico in perfette condizioni. Spett.: 899, abbonati 586, un centinaio di tifosi dei Tigrotti; incasso 6.859 euro. Pro Vercelli in divisa classica, Pro Patria tutta in rosso. Terna arbitrale in azzurro e nero. Esordio in campionato di Seck. Rec.: 1’+5’.

La terza miglior squadra in trasferta (10 punti su 12 raccolti lontano dallo “Speroni”) ospite lombarda della seconda migliore del Girone A tra le mura amiche eusebiane (13 su 17): era il biglietto da visita tra le due delle tre Pro del Girone A, ovvero Pro Vercelli vs Pro Patria. Che avrebbe potuto essere pure un piacere per gli occhi, dato che in campo potevano sfilare due tra le maglie più affascinanti del Calcio Italiano (parere strettamente personale e ovviamente di parte) e invece no è bianchi contro… rossi. Perché ormai i direttori di gara impongono il bello e cattivo tempo (cromatico), con buona pace per lignaggio e tradizione (come se tali aspetti non rappresentassero importanti fondamenti per marketing e asset per la sostenibilità dei club). Terminato il pistolotto romantico, ad importare è solo e soltanto il risultato che tra Leoni e Tigrotti, che alla fine ha arriso alle Bianche Casacche al termine di una gara battagliata e tirata ed incerta sino alla fine. 

TATTICAMENTE, mister Dossena recupera Maggio dalla squalifica, ma senza lo squalificato Camigliano (non presenti in distinta anche Fiumanò, finito ko a Mantova, così come Haoudi e Louati, ancora assenti, ma in via di ripresa). Nel canonico 4-3-3 con Sassi in porta, agiscono dunque Iezzi, Parodi, Sarzi Puttini, Rodio. Centrocampo con Santoro in cabina di regia, affiancato da Iotti e Rutigliano. Attacco con capitan Mattia Mustacchio e Maggio sulle ali, con Nepi fromboliere centrale (e Comi a partire dalla panchina). Nel 3-5-2 bustocco mister Riccardo Colombo (orfano dei tre squalificati Piran, Mallamo e Minelli) opta per Rovida in panchina per scelta tecnica e quindi tra i pali c’è Manganò; difesa con Vaghi, Lombardoni, Moretti; mediana a 5 con l’ex Guillaume Renault, Marano, Fietta, Citterio e Ndrecka; attacco leggero con due seconde punte come di fatto sono Pitou e Stanzani (e Parker in panchina). LA GARA. Al 3’ pt la Pro Patria regala il primo corner della tenzone e per poco ci scappa già il golletto, con il colpo di testa firmato Rutigliano vicinissimo all’1-0. Un minuto dopo, Iotti prova la bomba, ma fa male solo al tabellone del cronometro. Sul terzo angolo (in 6 minuti) trasformato da Santoro, traiettoria al bacio per l’inzuccata di Rutigliano, alta di poco. Insomma, è gran Pro bianca, con quella rossa a cercare di non subire troppo. 12’ pt: è la Pro bustocca a farsi vedere con il bel cross mancino di Ndreka per Stanzani, che viene però contrato al momento del tiro potenzialmente vincente. A sbloccare lo score invece è la Pro bianca: prima con la combinazione Maggio-Rodio-Iotti (13’ pt) che partorisce il 4° corner. Dalla bandierina, traiettoria di Santoro, testa vincente di Mustacchio e palla in rete (al 14’ pt è dunque 1-0). I biancoblù di Colombo, punti sul vivo, reagiscono subito con due azioni che culminano però solo con altrettanti angoli. Corre il 21’ pt quando Moretti atterra Mustacchio in area, ma il signor Fabio Rosario Luongo di Napoli fa l’indiano, lasciando giocare all’inglese (come il riso in bianco). 27’ pt: Iezzi sbroglia in angolo una matassa dalla destra. Il gol è però nell’aria: l’arbitro stoppa il gioco e poi scodella per la ripresa (questo manda probabilmente fuori giri la retroguardia bianca). Così è Stanzani, al 29’ pt, a riuscire a gestire splendidamente la sfera decentrata sulla sinistra in area e metterla tra Sassi e il suo palo destro come una veloce palla di biliardo (1-1 e tutto da rifare per la squadra di Dossena, costretto a tirar fuori dalla tuta un Digestivo Antonetto antiacido per lenire il nervoso da pareggio). 32’ pt: è Nepi ad incaricarsi della prima contro-risposta vercellese, con uno splendido fendente di destro, fuori solo di pochissimo. Di fatto, il pareggio ha come spesso capita l’effetto di un tonico alla Vov per l’11 ospite, che sino a pochi istanti prima era palesemente “sotto” dal punto psicologico al cospetto dei Leoni. 35’ pt vaghi tocca duro Maggio, dolorante a terra. Come non bastasse, il referee si ostina a non tutelare chi imposta con più volontà il gioco, non estraendo alcun cartellino in più di una occasione sospetta. 39’ pt: Ndreka manda alle stelle una sfera che chiamava miglior sorte. La Pro bianca tiene il pallino, ma ora ha certamente molta meno fluidità rispetto alla prima parte di frazione: ormai è diventata gara alla pari. 44’ pt: Pitou dalla bandierina per Stanzani e per poco la sfera non termina nuovamente in rete nella stessa mattonella del gol dell’1-1. 45’ pt: Maggio si fa vivo allo scadere, ma la conclusione è controllata senza patemi da Manganò (con l’accento sulla ‘o’). Ripresa. Al 5’ st bella cavalcata (ma improduttiva) di Ndrecka sulla destra, infilando la difesa bianca. 6’ st Citterio si prende il primo giallo della partita. Carosso per Iezzi è invece il primo cambio di partita al 7’ st (va a fare il centrale, con Sarzi che ora gioca esterno). Poco dopo Sassi è costretto a smanacciare in area. La sensazione è che ora la Pro vercellese rischi di cadere nella rete di quella bustocca, ovvero sbilanciarsi e prestare il fianco alla specialità dei ragazzi di Colombo, la veloce ripartenza. Al 57’ Leoni nuovamente in vantaggio: la firma del 2-1 è di Matteo Maggio che crossa per la testa di Nepi, ma la palla entra in gol senza che il n.9 la spizzi in maniera decisiva (2-1). 58’: Marano allunga la taglia M di Rutigliano facendola diventare una XXXXL, così si becca il giallo. Dal 59’ la difesa bianca ha il ‘deb’ (in campionato) Seck in luogo del dolorante Sarzi Puttini (e Carosso esterno sinistro basso). 63’: Stanzani impegna Sassi in uscita. 80’: ancora uno scatenato Stanzani (migliore dei suoi) fa tutto bene, peccato che di fronte a sé si trovi un Sassi in versione “The Wall”. La gara ora è spezzettata, ‘defraggata’ dai tanti cambi (Comi ora è in campo), interruzioni, falli e falletti. La Pro Patria non smette di pungere, la Pro Vercelli stringe i denti. Di sicuro, la ditta Zeus produce delle ottime magliette bianche, molto resistenti all’…allungamento. Lo stadio si sveglia e incita i suoi, Seck spazza di testa, Lombardoni viene ammonito. Inizia il recupero (5’) ed è una bolgia. Schemi saltati, Comi e Musta bravi a conquistar falli, molti interpreti hanno però finito la benzina su ambedue i cruscotti. Al 92’ c’è un calcio di punizione sulla trequarti mancina per gli ospiti, Zanaboni pennella, ma la sfera non entra. È l’ultima azione di una gara preziosa (per maturità e consapevolezza) che segna una vittoria importantissima per i ragazzi di Dossena, bravi a portarsi così a quota 20 lunghezze di classifica (1,8 a gara, mica male). 

 

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