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Calcio Serie C

GIANA-“MUSTACCHIO” 2-3: PRO CORSARA A GORGONZOLA

Giana-Pro

Foto Stefano Zanello

Serie C Now 2023-24/Girone A: 8.a giornata

Domenica 15 ottobre 2023

Gorgonzola (MI), stadio “Comunale Città di Gorgonzola” - ore 14:00

GIANA ERMINIO-PRO VERCELLI 2-3

AS GIANA ERMINIO (4-3-3): Pirola; Caferri, Previtali, Minotti, Groppelli; Ballabio (71’ Barzotti), Marotta (86’ Pinto), Franzon; Fumagalli T. (91’ Verde), Fall, Lamesta (86’ Ferrante). A disp.: Magni, Fumagalli G., Perna, Francolini, Messaggi, Corno, Gotti, Piazza. All.: Andrea Chiappella.

FC PRO VERCELLI1892 (4-3-3):  Sassi; Iezzi, Parodi, Camigliano, Rodio (91’ Carosso); Iotti (75’ Emmanuello), Santoro, Spavone (91’ Rutigliano); Mustacchio (87’ Petrella), Nepi (75’ Comi), Maggio. A disp.: Rizzo, Sarzi Puttini, Gheza, Seck, Fiumanò, Contaldo, Forte, Niang, Pesce, Sibilio.  All.: Andrea Dossena.

Arbitro: Edoardo Gianquinto di Parma (Angelo Tomasi di Lecce e Nirintsalama T. Andriambelo di Roma 1; IV: Edoardo Manedo Mazzoni di Prato).

MARCATORI: 5’ pt Fumagalli (G), 45’ pt Mustacchio (P); 55’ Fall (G), 58’ Mustacchio (P), 77’ Mustacchio (P). 

Ammoniti Giana Erminio: 28’ pt Previtali (1), 37’ pt Ballabio; 79’ Previtali (2), 82’ Groppelli, 82’ Lamesta.

Ammoniti Pro Vercelli: 1’ st Iezzi, 51’ Santoro.

Espulso Giana Erminio: 79’ Previtali (per doppia ammonizione).

Espulso Pro Vercelli: 67’ Maggio (rosso diretto).

Corner: 5-5.

NOTE - Giornata calda con cielo sereno (26°); terreno in manto naturale in buone condizioni. Una cinquantina di tifosi da Vercelli. Pro in completo nero, con inserti rossi, Giana in bianco e azzurro, terna arbitrale in giallo. Biglietto di ingresso a 5 euro per tutta la stagione. Rec.: 1’+6’. 


Missione compiuta: Pro corsara a Gorgonzola con un rocambolesco 2-3, certamente grazie più alle giocate singole dei propri interpreti (tripletta di Mustacchio űber alles), che non per il gioco palesato, stranamente apparso un passo indietro alle precedenti prestazioni. IL TEMA. Reduci dai successi rispettivamente su Legnago Salus e su Lanerossi Vicenza, le due protagoniste Giana Erminio (7 punti) e Pro Vercelli (11 lunghezze al fischio iniziale) avevano entrambe in animo di afferrare questa preziosa occasione per accorciare dalla vetta (ma in casa vercellese, teoricamente ancora di più, anche perché al “Città di Gorgonzola” sinora la squadra di casa aveva totalizzato 0 punti in 3 match, 1 gol fatto, 8 subiti). Ne esce una gara imperfetta, inaspettata e frizzante; ricca di gol, errori, individualità, generosità e altalene tra ingenuità e conigli letteralmente tirati fuori dal cilindro. TATTICAMENTE, senza Colombara e Boafo del portierino Zacchi, convocato con la nazionale Under 21, il trainer della “AS” Andrea Chiappella (ex capitano biancazzurro, promosso dal settore giovanile) opta per un modulo più aggressivo molto flessibile e votato al pressing, che è talvolta anche a 5 in fase difensiva e un 4-3-3 in quella offensiva. Alla fine, la squadra di casa apparirà decisamente volitiva e pericolosa, ma allo stesso tempo poco cinica. Stesso 11 di lunedì scorso, invece, per la squadra bicciolana allenata da Dossena, che si è fatta letteralmente sorprendere dal brio biancorosso, riuscendo viceversa a mettere tre favolose ‘pezze’ che sanno di impresa da raccontare per qualità e sfumature rocambolesche vissute ininterrottamente dal 1’ minuto al 96’.

LA GARA. Si parte a tavoletta. 3’ pt: Marotta viene anticipato da Sassi. 3’ pt: Nepi tenta la fotocopia del gol al Vicenza, e sul sul filo dell’offside va al tiro due volte, in entrambe sfera rimpallata da Previtali, la seconda sulla linea di porta. Gara che ha dunque saltato le fasi di studio, scattata al fulmicotone e con rapidi ribaltamenti di fronte. 5’ pt: errore madornale di Sassi, che – in fase di disimpegno - pasticcia col pallone, intelligentemente pressato da Fall, sulla destra arriva Fumagalli e di piatto mette nel sacco a porta vuota, facile come bere un bicchier d’acqua per “il Puma” (1-0). La squadra di Chiappella ora vola sulle ali dell’entusiasmo, Leoni invece che devono resettare tutto e impostare una gara diversa, di recupero e sicuramente più giudiziosa. 8’ pt: Marotta interviene su Nepi in area, il signor Gianquinto dice che va tutto bene. 11’ pt: Fall serve un cioccolatino per Ballabio, che si aggiusta mira e tiro, ma la sua conclusione fa “solo” la barba al palo. Segnali certo non incoraggianti per la giovane Pro, che certo non si aspettava un inizio di partita così (anche nel suo prosieguo). Insomma: al quarto d’ora i Leoni non hanno ancora assorbito il colpo, anche perché la Giana è brava a chiudersi a riccio, per poi ripartire serena, veloce e velenosa. E infatti, al 17’ pt: Fallo stavolta per Franzoni, tiro alle stelle. Stessa sorte, sempre per Franzoni (e in contropiede dopo il 2° corner della Pro), con conclusione troppo alta. Gara con molta corsa e molta buona volontà, con i padroni di casa che hanno in Fall l’uomo che per il momento fa la differenza. Si rifiata un po’ al 20’ ed era fisicamente (e tatticamente) inevitabile (ma il break durerà poco: si corre e correrà come dei matti). 23’ pt: Camigliano regala il primo angolo ai biancoclelesti, ma sugli sviluppi Minotti mette sul fondo. 25’ pt: Sassi si fa perdonare, grazie ad una eccellente uscita su Lamesta e qualche secondo dopo – ancora su Lamesta – si allunga deviando la sfera in angolo. 27’ pt: Nepi conquista il 3° angolo. 30’ pt: Sassi esce male sulla trequarti ancora su Fall, mettendo ancora una volta in difficoltà i suoi, ma la palla fortunatamente termina in fallo laterale. 32’ pt: Fall ancora per Franzoni, raddoppio che fallisce per una manciata di centimetri:. 33’ pt: Maggio se ne va in solitaria, entra in area e perviene al tiro, con la sfera che fa la barba al palo sinistro della porta difesa da Pirola. 38’ pt: Rodio gran lavoro e traversone dalla mancina, Iotti la spizza di testa, fuori. È un segnale che la squadra di Dossena, come sempre, ‘ci sia’ e provi a giocare. Si tratta semplicemente di leggere un avversario a dir poco sorprendente. Per tutti, forse anche per gli stessi tifosi dei Ragazzi della Martesana. 42’ pt: nuovo batticuore per gli aficionados della Bianca. Ballabio-Franzoni in rete (dopo una deviazione di Spavone, Franzoni aveva insaccato alle spalle di Sassi), ma la rete è annullata per off-side netto. 45’ pt: Esulta la curva venuta dalle sponde del Sesia. Mustacchio si beve tutta la difesa in area, sterza, si porta la palla di tacco sul mancino e lascia scoccare un fendente liftato su cui Pirola nulla può (la Pro l’ha rimessa sui binari proprio all’ultimo respiro della prima frazione: 1-1). 

Ripresa. Si riparte e Iezzi si becca subito un giallo, poi Fall spara alle stelle. Dalla sua, la Pro ha la consapevolezza ‘toccata con mano’ nella prima parte, della grande velocità e pericolosità dell’avversario. E quindi sa di non potersi permettere la minima distrazione né in fase difensiva, né di impostazione. Sta di fatto, che i biancocelesti ripartono come nella prima frazione, manovrando e attaccando (forse ancor di più) privi però di quella necessaria precisione per poter fare ulteriormente male. La palla carambola spesso e volentieri dalle parti di sassi, mettendo in apprensione chi abbia la Pro nel cuore. Al 6’ st Santoro viene ammonito e salterà il prossimo match con la Pergolettese al “Piola”. Di sicuro e comunque vada (a questo punto è matematico) i ragazzi di Dossena dimostrano di patire non poco le trasferte. 54’: Caferri, gran traversone da destra per Fall, la cui deviazione di testa sul versante opposto non impegna Sassi. 55’: Parodi sontuoso su Ballabio, a chiudere in corner (trasformato da Lamesta). Sugli sviluppi, stavolta la cabeza di “mago” Fall in acrobazia è vincente, mandando a conficcarsi la palla in rete (2-1 che non fa sportivamente una piega). Per fortuna che al 58’ Mustacchio ti inventa un eurogol (su palla difesa e cortesemente servita da Nepi) riportando subito tutto sui binari della parità (2-2). Il fatto è che la conclusione di Mattia avviene da 30 metri e con un pallonetto in semivolo, che va a battere un esterrefatto Pirola, il che fa scattare applausi di stima sinceri. 59’: serio problema al braccio destro per Camigliano, che si accascia a terra ed invoca l’intervento dello staff sanitario (poi fortunatamente recupera). Non c’è però un attimo di tregua. 61’: Lamesta per Fumagalli, alto. Idem un minuto dopo. Al 67’ Matteo Maggio si fa espellere per ingenuo fallo su Caferri. La decisione appare eccessiva, ma tant’è. Pro in 10 uomini. Subito Fumagalli ci prova al 69’. Chiaro che ora il piano si sia inclinato e le prospettive dei restanti 25 minuti diventino diametralmente opposte e differenti. 71’: entra la punta Barzotti per Ballabio. Chiappella, come è ovvio, la vuole vincere. La Pro dunque gioca col 4-3-1-1. 71’: Franzoni si mangia il potenziale 3-2, dimostrando di non possedere il necessario cinismo sottoporta. 72’: cross profondo per Barzotti, fuori di un soffio (ma era off-side). La Pro già ‘ballava’ prima, figuriamoci ora. Dal 75’ Dossena ridisegna la Bianca con Emmanuello per Iotti e Comi (6 gol alla Giana in carriera) per Nepi. Di fatto, tatticamente cambia poco o nulla. 76’ Caferri, bordata centrale per Sassi. 77’: incredibile come sia il calcio. Mustacchio servito da Comi si incunea sulla mancina in area e grazie al suo piede sinistro batte ancora una volta Pirola e si porta a casa il pallone (ora è la Pro è incredibilmente in vantaggio: 2-3). 79’: Previtali commette fallo su Comi. Già ammonito, per lui scatta il secondo giallo e quindi va anzitempo negli spogliatoi (Giana Erminio in 10). Trattasi, come si può intuire, di gara helzapoppin’, imprevedibile. 81’: sugli sviluppi del calcio di punizione, Santoro porge ad Emmanuello che però non escogita uno dei suoi proverbiali tiri atomici. Corre l’ 82’ e Comi (apparso in gran forma) “conquista” altri due gialli ai danni degli avversari. Trattasi di Groppelli e per proteste, Lamesta. Ora è la Giana ad accusare il colpo (e il ritorno alla parità di uomini in campo), con Chiappella che stranamente si incista a non voler effettuare nuovi cambi. Il piano della Pro è invece chiaro: trovatasi in vantaggio, ora vuole e deve solo difendere e gestire, sempre però pronta ad una nuova zampata. Di sicuro, l’iniezione di esperienza nell’11 piemontese, si è visto eccome. 86’: Ferrante e Pinto “in” nella Giana, che passa al  4-2-3. Rimane invece 4-3-2 per la Pro perché Petrella rileva Mustacchio all’87’. Sassi incerto, Fall, rovesciata-salvatutto di Parodi, Giana vicina al 3-3. Sul corner susseguente, batti e ribatti in area, con la squadra di Dossena che rischia ancora una volta grosso. Dossena immette forze fresche al 90’: Rutigliano e Carosso. Sono sei i minuti di recupero, ed uno è già disputato. I Leoni dovrebbero cercare di tenere più palla, ma è una di quelle gare in cui risulta davvero più problematico. La situazione contingente ricorda molto quella della gara di Renate, con i padroni di casa si lanciano logicamente in fase di assedio nei secondi finali. Stavolta, però, la difesa della Pro regge e anche bene. La squadra di Dossena ha dunque vinto, riuscendo a portarsi a casa tre punti in una delle giornate forse meno brillanti da inizio stagione, ma il “combinato disposto” (concentrazione, denti stretti, capacità di soffrire e non perdere mai la bussola, esperienza e magie e Mustacchio) riesce comunque a proiettare la Bianca in 5.a posizione a quota 14 punti. Come si sarebbe detto negli Anni ’60 e ’70, nel motore dei Leoni, infatti, oggi c’era una vera e propria “tigre”, che di nome fa Mattia Mustacchio. Chapeau. 

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