Dossena: "Voglio una squadra sempre all'attacco, che faccia tanti gol"

"In panchina mi voglio divertire, non saremo mai arroccati in difesa a difendere l’1-0, se stiamo vincendo 5-0 e posso farne altri due, cerco di farli, voglio una squadra che offende e crea occasioni, correndo anche dei rischi. Voglio far divertire tutti, voglio giocatori con le caratteristiche in cui credo, l’obiettivo sarà sempre quello di conquistare i tre punti in palio, senza mai accontentarsi". Mister Andrea Dossena si presenta così dopo i primi giorni di preparazione estiva della Pro Vercelli edizione 2023-2024.

Dossena ha spiegato che "sono uno esigente e chiedo tantissimo ai ragazzi. In questi primi giorni ho visto tanta disponibilità da parte loro, si stanno mettendo a disposizione. Spero di ricambiare con i fatti e i risultati sul campo la fiducia della società nel sottoscritto. Il binomio con la Pro Vercelli ho capito subito che era la scelta giusta, trovo una società seria, cosa non scontata, e coi piedi per terra, diretta come lo sono io e come sono stato subito con loro, illustrando il mio credo. La trattativa tra me e la Pro Vercelli è stata veloce".

Il mister aggiunge: "Sono ambizioso, come lo è questo club, voglio giocatori che abbiano fame, indipendentemente dall’età, e con valori chiari. Il mercato non mi preoccupa, siamo in sintonia, non c’è fretta, il mercato vero per la Serie C partirà dal 15 agosto. Il campionato che andremo ad affrontare vedrà meno corazzate e più livellamento".

Su cosa serve alla Pro Vercelli ha detto che "manchiamo ad oggi sulla linea difensiva. Chiunque arriverà alla Pro Vercelli dovrà capire dove andrà a giocare, mentre chi se ne va è perché non adatto a sposare il nostro credo".

E aggiunge: "Ci serve un difensore, ma in questa squadra servono un esterno d’attacco, mezze ali forti, terzini di gamba, abilità nei piedi oltre che nel parare. Queste sono le caratteristiche su cui si baserà la squadra. Siamo un cantiere aperto a 360 gradi. Puntiamo in alto per vedere dove arriviamo".

Su se stesso Dossena ha detto che "da giovane pensavo che avrei voluto giocare fino a 50 anni, venendo da una famiglia di agricoltori mi sentivo un privilegiato. Giocare fino a quell’età non mi è stato possibile, ma restare nel mondo del calcio per me voleva solo dire fare l’allenatore, l’adrenalina e lo stress se non ci sono mi mancano. Prendo spunto da ogni allenatore, ma anche preparatori atletici, mental coach. Il mio punto di riferimento attuale, e che guardo con ammirazione, per il gioco è Sarri. Ma mi piacciono anche l’intensità del calcio inglese, e il calcio di Klopp. Farò giocare la Pro Vercelli col 4-3-3, si può fare qualche variazione in certi frangenti, ma il mio credo è su quel modulo".

Il direttore sportivo Alex Casella, presentando Dossena, ha detto: "Stiamo costruendo una squadra che sviluppi l’idea del mister, senza cercare nomi forti per far piacere a qualcuno, ma giocatori che si adattino al suo gioco. Stiamo lavorando quotidianamente sul mercato, liberiamo i giocatori che non possono far parte per noi di questa linea che abbiamo intrapreso, e intanto lavoriamo per portare a casa chi può sposare questa linea, senza fretta".

Il presidente Paolo Pinciroli ha spiegato che "abbiamo scelto Dossena perché dimostra di voler sposare la nostra filosofia di fare calcio in modo diverso. Dossena è l’uomo giusto per valorizzare una squadra giovane e che porti in prima squadra i giovani della Primavera. Con Casella stiamo lavorando per portare a casa profili anche di Serie D che sono promettenti, che diventino di proprietà. Questo non vuol dire non essere ambiziosi, si può esserlo anche facendo calcio in un modo diverso".

In apertura Pinciroli ha presentato il nuovo sponsor Iscc Fintech di Torino: "Siamo felici di affiancare a Rubinetterie Condor questo nuovo partner".

Per la Iscc Fintech era presente l’amministratore delegato Gianluca De Carlo che ha detto come "noi siamo onorati di abbinarci a una società blasonata come la Pro Vercelli. Volevamo entrare nel mondo del calcio, il progetto della Pro Vercelli ci è piaciuto".