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CALCIO SERIE C

Pro, la vittoria che ci voleva

Per ora fuori dai play out, il pubblico riabbraccia i Leoni

Laribi

Foto Marco Lussoso

Serie C/Girone A 2022-23: 35.a giornata (16.a di ritorno)

Domenica 2 aprile 2023

Vercelli, stadio “Silvio Piola” – ore 14:30

PRO VERCELLI-ARZIGNANO VALCHIAMPO 1-0

PRO VERCELLI (4-1-3-2): Valentini; Iezzi, Cristini, Perrotta, Anastasio (75’ Corradini); Iotti, Calvano, Louati; Laribi (82’ Guindo); Arrighini (82’ L. Gatto), Rojas (68’ Nicholas Rizzo). A disp.: Matteo Rizzo, Lancellotti, , Costanzo, Gheza, Clemente, Macanthony, Contaldo, Coli Saco. All.: Massimo Gardano.

ARZIGNANO VALCHIAMPO (4-3-1-2): Pigozzo; Lattanzio, Piana (95’ Bonetto), Molnar, Davi; Nchama (66’ Fantacci), Bordo, Antoniazzi; Belcastro (66’ Lunghi); Grandolfo (71’ Tremolada), Parigi (71’ Fyda). A disp.: Morello, Saio, Casini, Cester, Gemignani, Cariolato, Nannini. All.: Giuseppe Bianchini.

Arbitro: Andrea Ancora di Roma 1 (Mario Pinna di Oristano e Marco Colaianni di Bari; IV: Saverio Esposito di Ercolano).

MARCATORE: 1’ pt Laribi.

RIGORE FALLITO PRO: 5’ pt Laribi. 

Ammoniti Pro: 68’ Rojas, 72’ N. Rizzo, 93’ Corradini,  93’ Guindo, 93’ Gardano.

Ammoniti Arzignano: 55’ Piana, 63’ Casini dalla panchina (in riscaldamento).

Espulsi Pro: all’87’ ds Alex Casella e un dirigente accompagnatore, 96’ Matteo Rizzo per proteste.

Corner: 5-5.

NOTE - Giornata con clima tipicamente primaverile, cielo azzurro e leggera brezza (19°). Terreno in manto sintetico in perfette condizioni. Pro in divisa classica, Arzignano in maglia e pantaloncini giallo-azzurri e calzettoni gialli. Rec.: 3’+8’.


Alla Pro Vercelli serviva una boccata d’aria a pieni polmoni (di classifica, più che di gioco) e contro l’Arzignano Valchiampo è finalmente arrivata. I ragazzi di mister Gardano (ora a 42 lunghezze e momentaneamente fuori dai playout, ma sempre con un calendario da prendere a dir poco con le molle) hanno saputo disputare la gara concentrati, cattivi e per nulla psico-timorosi dal primo all’ultimo lunghissimo istante agonistico, come solo gli sportivi e gli uomini veri sanno fare. Certo, tutto è andato in discesa sin dai primi secondi col gol di Laribi, ma nelle annate come queste ci si deve per forza pur complicare la vita e allora, ecco che il rigore fallito dallo stesso trequartista ex Bologna è arrivato ad insaporire un match che  è corso sul filo dell’emozione e dell’episodio, del duello uno contro uno, della tattica rispettosa e quasi mai rigida impressa dai due tecnici. TATTICAMENTE, senza gli infortunati Emmanuello, Vergara e Comi (non è purtroppo ancora pronto e la tifoseria è in chiara apprensione) la Pro Vercelli di mister Gardano scende in campo con Valentini tra i pali (e non Rizzo); Iezzi, capitan Cristini, Perrotta e Anastasio in difesa; Calvano è in cabina di regia, Louati e Iotti mediani, Laribi trequartista e Rojas e Arrighini le punte. L’Arzignano (formazione ora nei playoff, con 49 punti: rispetto all’andata sembra trascorsa un’era geologica), privo di Barba e Milillo, ha in Grandolfo, Parigi i due puntero e Belcastro trequartista nel 4-3-1-2 di mister Giuseppe Bianchini.

LA GARA. L’avvio è semplicemente da cardiotonico. 42 secondi e Arrighini si invola veloce sulla destra, l’ex Alessandria effettua un bel cross a centro area, su cui Laribi di sinistro insacca alla spalle di Pigozzo: 1-0 per la Pro. Al 2’ pt la stupenda parata di Valentini sul tiro-reazione di Lattanzio è semplicemente provvidenziale. 4’ pt: la “Bianca” è in attacco con Arrighini, stavolta però sulla fascia destra dell’area di rigore gialloazzurra; Molnar cade nel tranello e colpisce, braccio largo, la palla. È rigore netto. L’esperienza di Karim Laribi dal dischetto dovrebbe aiutare in simili frangenti: ed invece i… passettini “alla Zaza e Pellè ad Euro 2016” lasciano trasparire indecisione, così Pigozzo neutralizza. La disdetta cala, plumbea e palpabile, sul “Piola”. 9’ pt: da lunga distanza ci prova Piana, staffilata fuori di poco. 17’ pt Calvano sta controllando, Cristini inavvertitamente gli tira un calcione sul piede destro. 24’ pt: la bordata di Bordo (e non è un gioco di parole), lasciato colpevolmente troppo solo, è fuori mira. Nella fase centrale. 29’ pt: sugli sviluppi di un corner dalla destra di Anastasio, Rojas incontra la sfera, ma la traiettoria che ne consegue è troppo alta. 30’ pt: testa di Rojas, blando. 39’ pt: Parigi si libera al tiro in area, alto. La gara, iniziata a spron battuto, si è progressivamente normalizzata, senza che nessuna delle due porte sia stata più veramente insidiata. Ripresa. 3’ st: bella, ma improduttiva l’incursione in area di Anastasio. 5’ st: corner di Anastasio per Perrotta in acrobazia. Palla in via Tripoli. 53’: Perrotta provvidenziale su percussione sulla mancina gialloazzurra. 68’ pt: trainer Gardano mette Nicholas Rizzo al posto di Rojas, la Pro ora è a 4 in difesa, con Anastasio avanzato in mediana (4-5-1). Al 75’ però Anastasio non ce la fa, così entra Corradini. La gara vive più di nervi, che di azioni vere e proprie. Si guardano gli altri risultati, la carambola dei cambi, si scorre il cronometro. All’85’ il colpo di testa di Fyda si spegne poco lontano dal palo alla sinistra di Valentini. Il fatto è che in tutta la ripresa la Pro abbia tirato davvero poco. Ma va bene così. 87’: viene espulso per proteste ds Alex Casella, che però innesca un ingenuo tentativo di spiegazione col referee. L’evento costerà quindi un po’ più di recupero, che alla fine sarà di 7 minuti (!). La squadra di Bianchini ora (siamo al 90’) spinge più disperata, che forte. Saranno 420 secondi roventi. Si alza l’urlo Forza Pro! Si frigge, si soffre. Al 93’ l’arbitro si esibisce nell’avvitazione carpiata di una tripla ammonizione (Corradini, Guindo e mister Gardano). Si lotta palla su palla, il gioco è spezzettato e inesistente, gli schemi da tempo saltati. Le velocità di Guindo, l’esperienza di Gatto e Calvano buttano il cuore oltre l’ostacolo. Il direttore di gara, Andrea Ancora di Roma 1, non vede un fallo mostruoso su Guindo a metà campo, che avrebbe fatto rifiatare. Il ‘Piola’ esplode. Matteo Rizzo viene espulso dalla panchina. Poi il referee fischia (anticipatamente) la fine. I Leoni hanno vinto, il Trento e il Sangiuliano, dirette concorrenti, hanno perso. A -3 giornate dalla fine sarebbe il Nova City a dover giocare gli spareggi. Ma è ancora lunga. Questa partita, tra i tanti meriti, però, ne ha avuto uno: aver fatto caldamente e meravigliosamente riabbracciare i propri tifosi con la squadra bianca di Gardano.

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