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Paci: " Con l’Arzignano Valchiampo sarà un test complicato"

Si giocherà a pochi chilometri dal luogo dove ha perso la vita Davide Rebellin

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Massimo Paci, mister della Pro Vercelli

Quello con l’Arzignano Valchiampo, avversario (per la prima volta nella storia) della Pro Vercelli di giovedì 1° dicembre 2022 (16.a giornata di andata della Serie C/Girone A 2022-23) è il classico match da prendere con le molle per una serie svariata di motivi.

Uno: la squadra di Massimo Paci è sì reduce dai tre punti conquistati col Sangiuliano Nova City al “Piola”, ma nelle ultime uscite sembra aver perso un po’ di quella bellezza e soprattutto sicurezza di gioco che aveva contraddistinto i (giovani) Leoni sino alla sfida vittoriosa e rocambolesca di Vicenza (la stessa terra dell’Arzignano: si giocherà al “Tommaso Dal Molin”, piccolo impianto da neppure 1.700 posti, a pochi chilometri da Montebello, dove il campione di ciclismo Davide Rebellin ha trovato la morte, investito da un camion pirata oggi, mercoledì 30 novembre).

Due: l’11 allenato da Giuseppe Bianchini (trainer ex Tamai, Feltre e Montecchio Maggiore, classe 1976 cresciuto da atleta nelle giovanili del Vicenza Calcio, alla guida dei veneti dal 5 novembre del 2020 subentrando a Manuel Spinale e che ha condotto i giallo celesti alla vittoria della Serie D-Girone C 2021-22) ha gli stessi punti in classifica (21) delle due Pro (Vercelli e Patria) possiede un tipo di gioco senza fronzoli, ma sostanzialmente problematico da affrontare per tutti. Ne sa qualcosa il L.R. Vicenza di Modesto (tra gli organici ora favoriti del Gruppo A), che l’Arzignano l’ha appena battuto, ma non senza sudare le classiche sette camicie e sfruttando a pieno la superiorità numerica dovuta al cartellino rosso comminato al 2’ st a Piana per somma di ammonizioni.

Tre: un eventuale successo tornerebbe a proiettare i ragazzi del presidente Paolo Pinciroli verso quelle zone di classifica che sembrerebbero competere al club di via Massaua, così come un nuovo stop ricaccerebbe la truppa di capitan Masi&Comi nella zona pericolosa. Non è dunque un caso se lo stesso mister Paci, nel presentare la gara, esordisca così: “L’Arzignano gioca con forte fisicità e intensità: per noi sarà un test complicato e tocca a noi e solo a noi, vedere se siamo pronti e a che punto siamo arrivati”.

La vittoria di domenica col Sangiuliano? “Conta solo la Pro che vedremo domani e speriamo di aver capito che dobbiamo giocare con l’identico atteggiamento di fame, rabbia, voglia, arrabbiatura di domenica scorsa”. E poi: “Mancheranno Anasasio, Macchioni e Louati, mentre Masi sta rientrando. Dobbiamo insomma verificare il nostro atteggiamento. Se i 5 cambi servono? Certo, anche se personalmente non amo fare troppi cambi. Li attuiamo, sfruttiamo la regola, tutto qui. Piuttosto, al momento siamo una squadra in cui l’assenza di certi giocatori si è fatta sentire, dobbiamo riuscire ad essere più cinici sottoporta”. “Come riuscire in questo tipo di training? Dobbiamo innanzitutto chiarire gli obiettivi in fase di nostro possesso: parte tutto da lì. E poi credo che il saper fare gol faccia parte dell’ atteggiamento, della mentalità proprie, insite a ciascun giocatore. Se sei bomber o non lo sei, è fattore poco allenabile”.

Sul terreno di gioco vicentino potenzialmente allentato: “Abbiamo qualità, questo è certo. Se il campo lo permetterà faremo il nostro gioco, ma siamo pronti anche per l'alternativa. Quello che voglio vedere, ribadisco, è l’atteggiamento, l’agonismo, il fuoco. Dobbiamo stare sul pezzo tutti i 100 minuti. Tutti e 100. E lo faremo soprattutto se avremo fame. È uno snodo fondamentale in questa nostra fase di campionato”. Mister, a che punto di crescita dei suoi ragazzi ritiene di essere arrivato in questa fase del torneo? “Innanzitutto la crescita è anche mia. Siamo una squadra, si cresce tutti insieme. Stiamo crescendo nelle difficoltà. Volete dei numeri? A livello tecnico siamo intorno ad un 60%, sul piano caratteriale tocchiamo il 40%. Riassumendo, siamo circa al 50% delle nostre possibilità”. Infatti i numeri dicono che, dopo 15 gare e su 45 punti a disposizione, la Pro ne abbia totalizzati 21, ovvero lo 0,46%. Non c’è che dire: Paci è un mister che la matematica la conosce bene. 

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